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Autore: Stories_of_a_reader    10/05/2013    2 recensioni
Dal testo:
- No, non è un’indigestione… -. Inizio un po’ titubante e poi aggiungo:- Sam, credo di essere incinta -.
I suoi occhi verdi diventano enormi, pieni di stupore e consapevolezza, per un momento ho paura che possa fuggire a gambe levate, ma caccio subito via quel pensiero. Siamo sposati!
Genere: Slice of life, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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 Deliverance Hartley.
 

 
Nonostante il mio nome sia Constance, che significa costanza, quindi stabilità e perseveranza, sembra che negli ultimi tempi io non ne abbia avuta molta.
Quando cinque anni fa bruciai l’almanacco di Deliverance per proteggerlo dalle grinfie del professor Chilton, lo feci con la morte nel cuore, ma non ero certo una sprovveduta. Dopo la mia disperata ricerca, che mi aveva portato a trovare l’almanacco nella biblioteca di Radcliffe, decisi di creare un file digitale del libro, in caso fosse successo qualcosa al manoscritto.
Beh, non pensavo che sarei mai andata a riprenderlo, stampandone una copia, dopotutto credevo che forse Grace, mia madre, avesse ragione…
Credevo che forse non avrei davvero avuto bisogno di quel libro.
Mi sbagliavo.
Così oggi, sono seduta da ore nella grande cucina della casa su Milk Street, dove Sam ed io abbiamo deciso di andare a vivere dopo il matrimonio, quando mia madre morì e la casa rimase vuota.
Visto che tutte le mie antenate furono madri, pensai che magari nell’almanacco avrei potuto trovare qualche rimedio contro la nausea mattutina, quella tremenda nausea mattutina che mi sta tormentando, lanciandomi un messaggio inequivocabile.
Sono incinta.
È questo il motivo per cui andai a riprendere il libro…
Cerco da quasi due ore, invano, e nel frattempo penso a come lo dirò a Sam. Sono sicura che non gli dispiacerà, dopotutto siamo sposati da un anno e mezzo…
Sto per girare l’ennesima pagina, quando sento un conato di vomito farsi strada dentro di me, scatto in piedi buttando per terra la piccola e scomoda sedia a scudo, e mi dirigo di corsa nel piccolo bagno.
Scossa dai conati, sento appena la porta di ingresso aprirsi e poi richiudersi con un tonfo, accompagnato dalla voce gioviale di Sam che dice:- Connie! Sono a casa! Connie? -.
Deve aver dedotto che c’è qualcosa che non va, perché qualche attimo dopo è in bagno e si china accanto a me per reggermi la testa.
Quando finalmente riesco a smettere di vomitare, mi pulisco, e mi scuso con Sam per lo spettacolo così poco gradevole che gli ho offerto.
- Scusami -.
- Non scusarti, mi hai fatto preoccupare. È da un po’ di giorni che stai male... Cos’hai? Un’indigestione? -.
Mentre mi parla, mi passa una mano sul viso fino alla fronte, per assicurarsi che non abbia la febbre.
È così bello quando si preoccupa per me, in questi momenti il piercing al naso, la barba leggermente incolta e i capelli disordinati scompaiono, e lui acquista un’aria… da cucciolo.
- No, non è un’indigestione… -. Inizio un po’ titubante e poi aggiungo:- Sam, credo di essere incinta -.
I suoi occhi verdi diventano enormi, pieni di stupore e consapevolezza, per un momento ho paura che possa fuggire a gambe levate, ma caccio subito via quel pensiero. Siamo sposati!
Improvvisamente mi sento sollevare, guardo in basso e vedo l’enorme sorriso sul volto di Sam.
- Davvero?! -.
Quasi lo urla, ed io sorpresa annuisco, stringendo le braccia intorno al suo collo per mantenermi in equilibrio. Non credevo ci tenesse così tanto.
Alla mia risposta lui mi mette giù e mi bacia stringendomi a se.
 
 
***
 
- Deliverance! -.
La bambina con i lunghi capelli castani e gli occhi di un azzurro cristallino corse verso la porta della grande casa, seguita a ruota da un piccolo cane con il pelo color fango.
- Si mamma! Un attimo! -.
- Deliverance Hartley! Vieni qui immediatamente, ti stiamo aspettando, il pranzo è pronto! -.
- Si, arrivo -.
- Ah, portami un po’ di basilico per favore! -.
La bimba sbuffò, il basilico era proprio all’ estremità opposta del giardino rispetto a dove si trovava lei!
Proprio non le andava di arrivare fin lì…
Così si concentrò sul punto dove sapeva esserci il basilico, stese la mano, e pronunciò l’incantesimo che aveva imparato solo qualche settimana fa.
Una fievole luce azzurra partì veloce dal palmo della sua mano, poi si udì un po’ di trambusto e dopo qualche frusciare di foglie, un piccolo mazzolino di basilico arrivò dritto nelle sue mani.
- Eccomi mamma! Tieni -.
- Finalmente, grazie tesoro -.
La donna posò un leggero bacio sulla guancia della bimba, così simile a lei e alle sue antenate, e si sedette a tavola con un po’ di sforzo a causa del pancione.
- Ah, finalmente a tavola con le mie ragazze. Buon appetito! -.

 
 
 
 
 



 

Angolo dell’autrice:

 
Ciao a tutti!
Spero che la ff vi sia piaciuta e spero di tutto cuore che decidiate di recensire.
Ho già letto questo romanzo due volte perché me ne sono innamorata.
Mi sono spesso ritrovata a immaginare il futuro di Connie, con una figlia a cui insegnare le cose che generazioni e generazioni di donne avevano tramandato.
Così ho deciso di scrivere qualcosa C:
Ho deciso di mantenere in vita Sam, facendo uno strappo regola, perché non mi andava proprio di lasciare sola la povera Connie.
Non ero molto convinta del risultato anche perché avrei voluto scrivere di più, ma alla fine ho deciso di pubblicare e non cambiare nulla.
Grazie a tutti.

  
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