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Autore: beloser    10/05/2013    2 recensioni
Alice è una semplice diciottenne che riesce a superare una delusione d'amore grazie all'aiuto di Matteo, migliore amico del fratello. I due si sono sempre considerati fratelli quindi rimangono sorpresi e confusi quando capiscono che quello che provano per l'altro non è semplice affetto..
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"..in realtà a diciassette anni avevo gli ormoni a mille e..ero attratto da molte ragazze ma..quella per cui ho avuto una fissa pazzesca..sei stata tu.." disse arrossendo. In tutti quegli anni Alice non l'aveva mai visto arrossire e avrebbe pensato che era ancora più carino quando lo faceva se non fosse occupata a metabolizzare ciò che il ragazzo gli aveva appena detto.
"D-Davvero?..e mio fratello lo sapeva?"
"No, ma sei scema?! Mi avrebbe ucciso. Penso che sia stato il fatto che fossi la sorella del mio migliore amico, e quindi territorio proibito, che mi faceva avere quell'attrazione per te, era una vera e propria fissa..poi ci si metteva che eri davvero carina."
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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Ciao a tutti, inizio col ringraziare tutti coloro che hanno letto e recensito, o anche solo letto :)
Questo capitolo è un po' più lungo degli altri ma dovevo scrivere cose importanti, è uno dei miei capitolo preferiti e spero che vi piaccia. 
Scusate i continui ritardi con cui aggiorno ma la scuola mi toglie molto tempo :\
Vi lascio al capitolo, fatemi sapere cosa ne pensate :D



8° CAPITOLO HE DOESN'T MEAN ANYTHING TO ME

 
 
And tell me, why should I waste my time with you 
'Cause maybe you always bring me down 
And I'm sick of getting pushed around 
I'm not gonna change you can't make me
You don't, You don't, You don't, You don't 
You don't mean anything to me 
You're what I never wanna be
Tell me, does it feel good to be like you .
 
Queste erano le parole della canzone che stava ascoltando Alice mentre si truccava. Anche quella settimana era finita ed era arrivato il sabato; sabato in cui si sarebbe festeggiato il diciottesimo compleanno di Roberto. Per tutta la settimana lui era stato eccitato e ansioso della festa che si sarebbe tenuta a breve, Alice aveva assecondato tutte le sue follie e il suo umore sempre contento tanto che era arrivato a contagiare anche lei, rendendola più pazza del solito. Il buon umore di Roberto però non aveva contagiato anche Elvira, che per tutta la settimana era stata giù di morale, Alice e Sofia avevano provato a farla distrarre ma, se non per pochi istanti, l'amica non aveva sorriso molto.
Sospirando e pensando che magari quella sera sarebbe riuscita a farla distrarre, Alice posò i trucchi e si diede un'ultima occhiata allo specchio. Aveva indossato un vestito rosa, senza spalline, stretta sopra e lago sotto,  con dei tacchi beige con un fiocco rosa sopra, poi aveva indossato un bracciale e degli orecchini anche essi beige. Aveva messo poco trucco, siccome non le piaceva truccarsi pesante, giusto un po' di ombretto e del lucidalabbra; i capelli li aveva rimasti sciolti e si era fatta i boccoli.
Dopo essersi data un'ultima sistemata uscì dalla sua stanza e andò in soggiorno dove trovò Lorenzo a guardare la televisione.
"Andiamo?" Lui si voltò a guardarla, poi si alzò e spense la televisione.
"Era ora, non ce la facevo più ad aspettarti. Altri cinque minuti e ti lasciavo a piedi." disse uscendo di casa, Alice alzò gli occhi al cielo e lo seguì. Salirono nella macchina del fratello e per i primi dieci minuti di viaggio non dissero niente, lasciarono che le canzoni dei Blink 182 riempissero l'aria nella macchina.
"Sei davvero carina, stasera. Non è che mi toccherà fare a pugni con qualcuno?" Alice rise per ciò che disse il fratello e per la sua immensa gelosia.
"Non sarà necessario, ma grazie per il complimento."
"Quando vuole, my lady" disse Lorenzo, scompigliandole i capelli.
"E dai, odio quando mi scompigliate i capelli." disse aggiustandoseli e facendo ridere il fratello. Poco dopo arrivarono e, dopo aver parcheggiato la macchina, scesero e si avviarono all'interno del locale ma prima di entrare videro Matteo che li aspettava vicino l'entrata. Quando li vide sorrise e, quando si avvicinarono, diede una pacca sulla spalla per salutare  Lorenzo e poi si girò verso la ragazza e la guardò intensamente, molto intensamente. Si avvicinò e l'abbraccio.
"Sei bellissima, mi sa che devo tenerti d'occhio per evitare che qualcuno si avvicini a te." le sussurrò all'orecchio. Alice arrossì e quando si staccarono non ebbe il coraggio di guardarlo in faccia.
"Allora, entriamo?" disse Lorenzo, che non aveva sentito cosa aveva detto l'amico alla sorella, Alice pensò che Matteo gliel'aveva sussurrato proprio per non far sentire al fratello.
Quando entrarono Alice rimase molto colpita del luogo, era molto grande, da un lato c'era un lunghissimo tavolo con il buffet  con davanti tantissimi tavoli, al centro del locale, invece, c'era una grande pista da ballo, dove c'erano già tantissime persone a scatenarsi, davanti a questa pista c'era un piccolo palco con sopra il deejay e i suoi strumenti e tutti i regali per il festeggiato. 
Alice si sentiva già soffocare per tutta la gente che c'era, Roberto non si era trattenuto con gli invitati. Subito la ragazze cercò i suoi amici e trovò Sofia, Elvira, Giuseppe e Giulio seduti ad un tavolo poco distante dall'entrata.
"Vado dai ragazzi, ci vediamo dopo."
"Va bene" rispose il fratello che stava già guardando delle ragazze poco distanti da lui, Matteo invece continuava a guardarla, lanciandole sguardi strani che non gli aveva mai rivolto prima.
"Okay, ma non ti allontanare troppo" si avvicinò a lei e le sussurrò di nuovo all'orecchio " ricordati che devo tenerti d'occhio." Alice arrossì, di nuovo, e lo guardò; stava sorridendo..quella sera proprio non riusciva a capirlo! Abbozzò un sorriso e si avvicinò al tavolo degli amici.
"Buonasera gente" disse sedendosi fra Giulio e Elvira.
"Ehy ciao, ma come siamo belle." disse Giuseppe sorridendole.
Passarono un po' di tempo a parlare del più e del meno, e Alice notò che Elvira aveva un po' gli occhi gonfi, segno che aveva pianto, così quando Giuseppe e Giulio si alzarono per andare a prendere da bere per domandarle cosa fosse successo.
"Cosa è successo, Elvira? Hai gli occhi gonfi"
"Niente..ho dormito poco.." rispose la bionda, non guardandola negli occhi. Se c'era una cosa che l'amica non sapeva fare era mentire.
"Tu che dormi poco? Ma se dormiresti per giorni interi! Dicci cosa è successo." le disse Sofia. Elvira sospirò e si decise a guardarle negli occhi, iniziò a mordersi le labbra, segno che non sapeva se dirlo o meno.
"Non vorrei rovinarvi la serata con i miei problemi.."
"I tuoi problemi sono anche i nostri, quindi dicci tutto."
"Ieri stavo con Roberto in centro, dovevo aiutarlo a fare delle commissioni per oggi e abbiamo visto Flavio che si baciava con una..anche se il termine baciare è sbagliato, è meglio dire che la divorava" a quelle parole i suoi occhi si fecero lucidi " nemmeno una settimana che ci siamo lasciati..contavo così poco per lui?"
Alice non sapeva che dire, sapeva per esperienza personale che qualsiasi cosa avrebbero detto non sarebbe servito a niente, non l'avrebbe aiutata a placare il suo dolore.
Così fece la cosa più naturale che le venne in mente, l'abbracciò. Elvira subito  ricambiò la stretta e Alice sperò di trasmetterle tutto il suo affetto.
Poco dopo vennero interrotti da una voce che conosceva troppo bene.
"Io sono il festeggiato e gli altri ricevono gli abbracci?" Alice sciolse l'abbraccio e sorrise al biondo.
"Roberto, auguri" si alzò dalla sedia lo abbracciò molto forte.
"Si si, auguri..vieni alla mia festa, saluti prima gli altri e poi mi fai gli auguri" rispose con tono da finto offeso, mentre ricambiava la stretta.
"Dai, sapevo che stavi appresso a qualche ragazza sicuramente e non ti volevo disturbare, te li avrei fatti dopo." sciolse l'abbraccio e gli sorrise. "per farmi perdonare ballerò con te, va bene?"
"Speravo che me dicesti!" la prese per mano e prima di avviarsi guardò Elvira intenerito e le accarezzò la testa, la ragazza abbozzò un sorriso, dopo i due ragazzi andarono al centro della pista e ballarono per molto tempo, finché Alice non lo implorò di farla andare a sedere, dato che le facevano male i piedi.
Vide Giulio sedersi ad un tavolo e lo raggiunse.
"Ehy Giulio, hai fatto conquiste eh?" disse la ragazza, riferendosi ad una ragazza che era stato tutto il tempo con lui.
"Oddio, era Veronica la cugina di Roberto, non si levava più di dosso." disse facendo ridere l'amica. Alice si girò e vide Elvira vicino al bar che beveva, mentre lei ballava con Roberto aveva notato che l'amica era abbastanza ubriaca ma adesso era peggiorata, doveva aver bevuto ancora.
"Penso che sia meglio che vado a tener d'occhio Elvira."
"No, vado io. Tu continua a divertirti" disse Giulio facendole l'occhiolino e alzandosi. Non aveva capito perché l'amico le aveva fatto l'occhiolino finché non aveva visto Matteo avvicinarsi a lei e sedendosi dove prima stava l'amico.
"Allora, ti stai divertendo?" le chiese sorridendo.
"Si, anche se questi tacchi mi stanno uccidendo."
"Per essere belle bisogna soffrire, o almeno questo è quello che dice mia sorella" Alice sentendo questa affermazione non poté che ridere, aveva conosciuto la sorella di Matteo, Amelia, ed era una ragazza un po' pazza.
"Già, tua sorella ha ragione." disse sorridendo la bruna, poi d'un tratto si fece serie ricordandosi di una cosa che le era successo il giorno prima e che doveva assolutamente raccontargli.
"Tutto bene, Ali?" chiese il ragazzo notando il cambiamento d'espressione della ragazza.
"Ti devo dire una cosa..ieri fuori scuola sono inciampata e sono finita addosso ad Alessio.." Alice notò che l'espressione di Matteo cambiò, i suoi occhi diventarono più scuri..
"E..?"
"Ed è stato imbarazzante..molto imbarazzante, infatti non ho detto niente e me ne sono andata, ma il punto non è questo. Il fatto importante è che l'ho guardato negli occhi e non ho provato niente, ne amore, ne rabbia, ne gelosia e nemmeno delusione..è come se stessi guardano uno sconosciuto di cui non mi importa niente." disse sorridendo, tutta contenta.
"Ma è stupendo, Ali" le rispose Matteo, che sembrava quasi più felice di lei a sentire quelle parole.
"Che ne dici se vado a prendere da bere?" quando vide la ragazza annuire si alzò, non prima di averle accarezzato una guancia e averle fatto l'occhiolino, e ai avviò al bar.
Rimasta sola Alice iniziò a pensare a come Matteo in quei giorni era stato strano, era più affettuoso del solito, le mandava molti messaggi e quando stavano insieme non faceva che guardarla e accarezzarla, e doveva ammettere che tutte quelle attenzioni da parte del ragazzo le erano molto gradite, ormai aveva capito che Matteo le piaceva, e anche molto. Non faceva che pensare a lui, a quando l'avrebbe incontrato e a quando l'avrebbe abbracciato, era il suo argomento principale quando stava con Sofia e Elvira, che avevano dato la loro sentenza: Alice era cotta di Matteo, ed anche se la ragazza negava davanti alle amiche, nella sua testa non poteva che essere sincera, era vero!
I pensieri di Alice vennero interrotti da qualcuno che si era seduto vicino a lei, un ragazzo con i capelli neri e gli occhi azzurri che incantavano, anche se non incantavano come quelli di Matteo.
"Ciao bella, sono Manuele, un amico di Roberto. Tu sei?" Sentendo la sua voce Alice capì che aveva bevuto molto.
"Alice." disse fredda e guardando verso il bar, cercando di fargli capire che non voleva parlargli. Ma lui sembrò non capire.
"Mh..bel nome. Che ne dici di venire nel paese delle meraviglie con me?" Alice lo guardò scocciata, odiava quella battuta che facevano in tanti. Così si alzò dirigendosi verso il bar in cerca dell'amico, ma in meno di un secondo sentì qualcuno bloccarle il polso tirarla verso di sé; Alice si trovò con il viso a pochi centimetri da quello di Manuele, sentì l'alito che puzzava di alcol andargli in faccia. Provo a staccarsi da lui ma il ragazzo le cinse la vita con le sue braccia, avvicinandola ancora di più al suo corpo.
"Dai piccola, non ti va di divertirti un po'?" avvicinò ancora di più il viso a quello della bruna, che provò in tutti i modi ad allontanarsi ma tutti i tentativi erano vani.
"Stupido lasciami, giuro che chiamo Roberto e ti faccio buttare fuori." il ragazzo si mise a ridere e mise la sua mano sul sedere della ragazza, e prima che lei potesse fare qualcosa sentì qualcuno venire in suo soccorso.
"Non c'è bisogno di chiamare Roberto, ci penso io a questo!" Alice vide Matteo prendere Manuele per un braccio e allontanarlo da lei, facendolo cadere.
"Ehy bello qualche problema? Non vedi che ci stavamo divertendo?" disse Manuele rialzandosi. 
"Non mi sembrava che lei si stesse divertendo." 
"Dalle altre cinque minuti con me e vedrai come si divertirà e chiederà il bis"  disse iniziano a ridere, peccato che la sua risata durò meno di qualche secondo siccome Matteo lo zittì con un pugno che lo ributtò a terra, poi prese Alice per il polso e la trascinò fuori. Alla ragazza sembrava di essere tornata a circa tre settimane prima, quando Matteo l'aveva difesa dalle avance di un amico del fratello e poi l'aveva trascinata fuori dal pub.
Si fermarono solo quando raggiunsero il parcheggio e Alice notò che rispetto a tre settimane prima Matteo non era arrabbiato, sembrava più preoccupato, poi la guardò e sorrise.
"Mi dispiace se ho rovinato la festa a Roberto, ma lui e tuo fratello dovrebbero trovarsi degli amici migliori." disse, facendo sorridere Alice.
"Oh, la serata di Roberto non si rovina per così poco. E comunque grazie per avermi aiutata."
"Ma ti pare che ti rimanevo tra le braccia di quello lì? Non esiste proprio." poi la guardò un po' più serio e le si avvicinò " Non mi sarei mai perdonato se ti avesse fatto qualcosa." disse accarezzandole il viso. Alice chiuse gli occhi beandosi di quel tocco e sperando che non finisse mai, ne sembrava quasi drogata. Stettero così per qualche minuto finché il TUTTO non accadde in qualche secondo...Alice sentì le labbra di Matteo sulle sue, prima le diedero un semplice bacio a stampo ma quando il ragazzo notò che Alice non si era sottratta le mise un braccio intorno alla vita e tentò di trasformare quel bacio in uno più profondo, occasione che la ragazza non si fece sfuggire e subito rispose a quel bacio che ormai desiderava da tempo. In quel momento Alice si chiedeva come aveva fatto a non baciarlo in tutti quagli anni, a non assaggiare quelle labbra così buone e che le trasmettevano quelle emozioni mai provate prima; si baciarono per lungo tempo, ogni volta che uno di loro si staccava per prendere fiato subito l'altro gli si rigettava addosso. Solo dopo un tempo indefinito si staccarono, Alice in quel momento non capiva niente, era troppo stordita da quel bacio stupendo e da tutte quelle emozioni  provate, non riusciva nemmeno a capire chi era stato il primo a staccarsi; adesso si trovavano con le fronti appoggiate l'una all'altra, le mani intrecciate, i nasi che si sfioravano e i respiri affannati che si incontravano. Entrambi sorridevano, guardandosi negli occhi.  Il primo a rompere il silenzio tra di loro fu Matteo.
"E' da un po' che speravo di farlo"
"E' da un po' che speravo che lo facessi." rispose sincera Alice, in quel momento le avrebbe potuto fare tutte le domande che voleva, anche le più imbarazzanti, gli avrebbe detto la verità, spinta da tutte quelle emozioni che stava provando.
"Bhe, bastava chiederlo."
"Non è così semplice.." sospirò Alice, pensando al fratello e alla loro "amicizia", che ormai non si poteva definire più così, non voleva perderlo nel caso le cose tra di loro non andavano bene ma sapeva che, adesso che l'aveva baciato non sarebbe più stata in grado di farne a meno. Matteo la guardò e sembrò capire ciò che stava pensando.
"E' vero, non lo è. Ma ci penseremo dopo, con calma" le sorrise, riprendendola a baciare.
Questa volta si dovettero staccare quasi subito e non per loro volontà ma perché qualcuno fece una finta tosse per annunciare la sua presenza, subito loro due si staccarono. Alice stava per sentirsi male, aveva paura che suo fratello li aveva beccati, ma si tranquillizzò subito notando che davanti a loro c'era Giulio, con un sorrisetto molto malizioso, accompagnato da Elvira molto ubriaca e molto arrabbiata.
"Mi dispiace interrompere questo momento ma Ali volevo avvisarti che accompagno ad Elvira a casa, è molto ubriaca e dentro è successo un casino, è meglio se la metto a letto. Mi raccomando, non scatenatevi troppo voi due, eh?!" sorrise e trascinò Elvira verso la sua macchina. Alice doveva subito parlargli e chiedergli di non dire niente a Lorenzo, così si girò verso Matteo e gli diede un bacio sulla guancia.
"Vado con loro, gli devo parlare. Avvisa a mio fratello che ci vediamo a casa, tu dormi da noi, vero?" e dopo aver visto il ragazzo annuire continuò "allora ci vediamo dopo, ciao" e dopo avergli dato un altro bacio corse dietro all'amico, per quanto quei trampoli che aveva ai piedi glielo permettessero. Raggiunta la macchina si fiondò all'interno, nel sedile anteriore, dato che Elvira stava stesa in quello posteriore; durante i primi minuti di viaggio l'unica a parlare era Elvira e Alice sperava tanto che l'amico non gli chiedesse nulla riguardo ciò che aveva visto, speranza inutile siccome tutti sapevano che Giulio era molto curioso. E infatti...
"Finalmente ti sei fatta avanti con Matteo, eh?"
"Non mi sono fatta avanti, ci siamo solo baciati"
"Sbaglio o per te ogni bacio è importante?!"
"Infatti non ho detto che non era nulla di importante, solo che..non mi sono fatta avanti, non ci siamo dichiarati amore eterno, ci siamo solo baciati poi quello che sarà si vedrà." esclamò facendo ridere Giulio.
"Parli come una vecchia." In quel momento arrivarono sotto casa di Elvira, la trascinarono in camera sua e ripartirono, diretti verso casa di Alice. In quel momento alla ragazza venne in mente una cosa che le aveva detto il moro quando aveva interrotto lei e Matteo.
"In che senso dentro è successo un casino?" chiese, Giulio sospirò prima di rispondere.
"Mentre tu baciavi il tuo principe azzurro" disse ricevendo un'occhiataccia dall'amica " Elvira, molto ubriaca, ha iniziato a provarci con il cugino di Roberto che ovviamente ci stava, così Roberto si è arrabbiato e ha iniziato a litigare con Elvira, molto pesantemente. Per farli finire ho dovuto trascinarla via." 
"Ma perché Roberto si è arrabbiato?"chiese, ricevendo un'occhiata ironica da parte dell'amico, ma lei non riusciva a capire proprio, per quale motivo Roberto doveva prendersela se Elvira ci provava con qualcuno? 
Oh...
"Dici che gli piace Elvira?"
"C'è un motivo se odiava Flavio e sta sempre attaccato a Elvira quando si trova in luoghi con molti ragazzi. Si comporta un po' come Matteo fa con te" Alice gli diede uno schiaffo sul braccio per farlo smettere di ridere.
Non aveva mai pensato ai suoi amici come coppia, anche se riflettendoci stavano sicuramente bene insieme. Arrivati sotto casa sua, Alice guardò Giulio che a sua volta la guardava in modo serio e preoccupato, la ragazza non capì il motivo di quel suo cambio d'umore.
"Mi prometti che ti stai attenta e che se ti accorgi che ti prende in giro mi chiami? Lo sistemo io" 
"Dai Giulio non ti preoccupare, dopo l'ultima esperienza sarò prudente, promesso!" disse intenerita dal comportamento dell'amico. 
Si abbracciarono e dopo lei andò a casa, dove i suoi genitori dormivano già siccome era tardi, suo fratello e Matteo invece non erano ancora tornati, meno male che il giorno dopo era domenica altrimenti chi li alzava dal letto..
Andò in camera sua e si mise il pigiama e si struccò, tutto questo sempre sorridendo era troppo contenta, era da tanto che non si sentiva così!
Si mise a letto ma non riuscì a dormire, la sua mente era occupata da quello che era successo prima anche se adesso non sapeva quello che sarebbe successo, insomma non avevano avuto tempo per parlarne..sperava solo che lui non se ne fosse pentito.
Proprio in quel momento sentì qualcuno bussare alla porta e entrare, si mise a sedere sul letto e notò Matteo che la guardava appoggiato alla porta, era una visione angelica con i capelli spettinati, la camicia sfatta e le guance arrossate...si impose di guardarlo negli occhi per evitare di fare la figura della pervertita.
"Dormivi?"
"No.." lui si avvicinò e si sedette sul letto accanto a lei, per un po' stettero zitti e quel silenzio Alice lo interpretò come un silenzio imbarazzante, sicuramente lui si era pentito di ciò che aveva fatto, avrebbe dato la colpa all'alcol e le avrebbe detto di dimenticare tutto, ma lei non poteva dimenticare il bacio e le  emozioni più belle della sua vita!
Ma lui la sorprese, come sempre..
"Ero così geloso prima, quando quel tizio ti abbracciava...ed ero geloso anche qualche settimana fa in quel pub. " confessò lui guardando diritto davanti a lui "e avevo una voglia pazzesca di baciarti da tantissimo tempo..e ce l'ho ancora ora." si voltò a guardarla, e Alice in quegli occhi lesse tanto desiderio, era sicura che nei suoi occhi si leggesse la stessa cosa perché quella frase l'aveva eccitata così tanto che si fondò sulle sue labbra. 
Il bacio che si stavano dando era così diverso dal precedente, era molto meno dolce e più passionale e desideroso. Le mani di entrambi che vagavano sui corpi desiderose di imparare tutto ciò che che c'era da imparare; lentamente lei si ristese portandosi lui appresso, che si stese su di lei mentre si continuavano a baciare. 
Alice non era mai stata felice come in quel momento, voleva che quel bacio non finisse più..che durasse per sempre, ma si sa che a tutto c'è una fine. Infatti si staccarono ma lui rimase lo stesso sopra di lei, appoggiando la fronte alla sua, ancora respiravano i respiri dell'altro ed entrambi sorridevano e si guardavano negli occhi. Poi lei gli diede un bacio a stampo e iniziò a parlare, voleva chiarire alcuni punti.
"Non mi stai prendendo in giro?"
"No, sono serio."
"Non mi va di affrettare le cose, però." doveva mettere le cose in chiaro ma si odiò per quella frase, chiunque al suo posto avendo un ragazzo dolce, bello, genitile, che bacia bene l'avrebbe sposato subito, ma lei doveva complicare le cose, sempre..
"Iniziamo col frequentarci, okay? Poi si vedrà." lei annuì e lui sorrise, poi si fece un attimo serio e riprese a parlare. "Ma possiamo baciarci vero?" lei rise e annuì tornando a baciarlo, ma lui si staccò dopo poco e continuò a parlare.
"E non ci vedremo con altre persone..chiaro?" Alice sorrise ed annuì, poi si avvicinò al suo orecchio e sussurrò:
"Mi piace quando sei geloso" Matteo la guardò sbarrando gli occhi prima di riprendere a baciarla con maggiore foga, ma dopo qualche minuto si staccò e si alzò guardandola dispiaciuto.
"Meglio che vada prima che ti salto addosso...e che tuo fratello mi uccida.." disse con voce roca, che fece rabbrividire Alice.
Matteo le diede un ultimo bacio a stampo e, sussurrando un buonanotte, uscì dalla stanza.
Alice era sicura che non avrebbe dormito quella notte, lo voleva ancora accanto a se, con le sue mani che le accarezzavano e le sue labbra ce la baciavano..

file:///C:/Users/Francesca/Desktop/checca/dresses/large%20(16).jpg Questo è il vestito di Alice :)
Fatemi sapere cosa pensate del capitolo, ciaaao :D
   
 
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