Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: Mrs Pettyfer    11/05/2013    6 recensioni
Questa è una lettera che un uomo scrive alla propria madre e moglie. 
Il giorno è l'11 settembre 2001 e lui si ritrova prigioniero nell'attentato.
[..]
Perdonatemi ma non riesco proprio a essere felice in un momento come questo. 
Vorrei continuare a scrivere ma la corrente è saltata completamente. Non voglio farvi piangere ma sicuramente lo starete già facendo quindi.. vi amo, vi amo tantissimo e pensare che sto per essere bruciato vivo mi fa mancare il respiro.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

11 settembre 2001

 

Ciao mamma,

penso di essere l'unico che in un momento come questo si mette a scrivere una lettera alla propria mamma ma tanto non posso fare nulla se non aspettare la mia ora.
Sai, penso di non averti mai detto quanto bene ti voglio e per questo non mi perdonerò mai. Se penso che non potrò più rivederti e riabbracciarti mi sento morire ed è buffo, perché tra pochi minuti, ore se sarò fortunato – sempre che di fortuna si tratti – io non sarò più in questo mondo, andrò in Paradiso – o almeno è quello che mi auguro.
Tu, papà e Jenny siete stati davvero importanti nella mia vita e vi vorrò bene per sempre.
Molto probabilmente non leggerai mai questa lettera perché andrà distrutta come tutto qui intorno a me, ma io voglio scriverla lo stesso, diciamo che voglio distrarmi per non pensare a quello che succederà tra poco, spero solo di non soffrire tanto.
Hai mai pensato alla morte? Io sì. Ho sempre sperato di morire nel sonno - così da non rendermene conto e di andarmene con il sorriso tra le labbra – accanto a Katie, la mia splendida moglie.
Già, Katie.. amore mio, non piangere quando saprai quello che mi è successo, non lo sopporterei.
Non stare male per me, pensa a nostro figlio che tra pochi mesi nascerà e che dovrà avere una madre forte pronta a donargli affetto anche per me. Non so se sarei stato un buon padre, ma quello che di sicuro so è che ci avrei messo tutto il cuore, tutto me stesso per non fargli mai mancare niente e per vederlo sempre con il sorriso sul volto.
La cosa peggiore è che tantissime altre persone, in questo giorno, perderanno la loro famiglia o magari i loro stessi figli.
Ti ricordi il giorno in cui mi avevano telefonato per dirmi che avevano accettato la mia richiesta? Ero contentissimo. Avrei lavorato in uno dei due edifici più sicuri di tutto il mondo. E invece, ironia della sorte, di sicuro qui non c'è proprio nulla, soprattutto ora che sta crollando tutto.
Mi sto chiedendo quante persone siano già morte e quante ne moriranno ancora. Ora sono le 10:00 e non so cosa sperare per il mio futuro, se essere salvato o se far salvare tutti gli altri. Se fosse questa la scelta sacrificherei volentieri me stesso per tutti. Almeno per una volta farei la cosa giusta.
Non ci crederai mai, ma sto sorridendo. Sto sorridendo, perché ripenso ai bei momenti che abbiamo passato insieme. E se mi viene in mente che giorno era quando ti ho chiesto di diventare mia moglie mi viene un attacco al cuore. Era l'11 settembre 1999, ben due anni fa. Quanto vorrei che fosse ancora quel giorno. Era tutto perfetto: il posto, la cena, il paesaggio, noi.. noi eravamo proprio perfetti. Ti amo, ti amo da impazzire e non vorrei mai lasciarti. Ho solo 26 anni e non mi merito di morire evidentemente però il mio Destino – scritto da qualcuno molto più in alto di noi poveri mortali – è già stato scritto e non prevede un lieto fine. Ora come ora vorrei che la mia vita fosse una fiaba, una di quelle storie che mia mamma raccontava sempre a mia sorella prima che si addormentasse. Mi ricordo ancora come Jenny le ascoltava, le brillavano gli occhi e io, io facevo finta di dormire e invece piacevano anche a me. Mi piaceva sperare che in qualche parte del mondo qualcuno potesse vivere una storia d'amore serena, felice, ma soprattutto lunga. La nostra, purtroppo, non lo è stata. Ci siamo conosciuti nell'estate del '93 e dopo tutti i nostri alti e bassi - quando finalmente potevamo stare insieme e vivere la nostra fiaba – qualcuno mi strappa via da te.
Non ti chiedo di rimanere vedova per tutta la vita ma solo di trovarti un uomo degno di amarti, perché tu sei speciale. Tu sei mia moglie.
Perdonami e perdonami anche tu mamma, questa doveva essere una lettera in cui ti raccontavo quanto felice fosse essere tuo figlio, invece, l'ho resa triste e deprimente.
Perdonatemi ma non riesco proprio a essere felice in un momento come questo.
Vorrei continuare a scrivere ma la corrente è saltata completamente e sento puzza di fumo – segno che l'incendio si sta propagando anche qui da me. Non voglio farvi piangere ma sicuramente lo starete già facendo quindi.. vi amo, vi amo tantissimo e pensare che sto per essere bruciato vivo mi fa mancare il respiro.
Addio. Anzi no, arrivederci, perché ci ritroveremo.
Ne sono sicuro.


Christian.



Se siete arrivate fino a qui, grazie. Grazie veramente. Se vi va lasciate una recensione.
baci.

 

 

   
 
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Mrs Pettyfer