Era per questo, forse, che me n’ero andato. Non potevo più sopportare di vivere in quel luogo senza il mio amico, il mio compagno.
Quel luogo non esisteva senza di lui.
Ma ora lui era lì e c’ero anche io.
Eravamo insieme, finalmente, nel nostro posto magico.
- Allora diciamo che staremo insieme fino a quando i fiori di ciliegio smetteranno di fiorire in primavera -
- Ma questo non avverrà mai – Appurai io.
- Appunto – Rispose lui con un sorriso sulle labbra.
Abbassai lo sguardo e sorrisi anch’io, mentre la mano di Yuri scivolava tra la mia.
Ci incamminammo insieme al di là del ponte, verso il tramonto rossastro.
Un venticello leggero aveva iniziato a scompigliarci i capelli e sentimmo sulla pelle i petali di fiori di ciliegio che danzavano nell’aria portati dal soffio lieve.
Quegli stessi fiori che erano stati testimoni del nostro addio e che ora erano testimoni del nostro amore eterno.