Lunedì 18 Novembre
- Signorina me lo
lasci dire: lei è affetta da una semplicissima e comunissima forma di stress. –
Non ci potevo credere: quell’immenso cricetone occhialuto si
faceva pagare una cifra esorbitante per dirmi quello che tutti i miei amici non
facevano che ripetermi da mesi!
L’ho guardato attonita, chiedendomi perché mai perdevo il mio
tempo lì invece di andarmene in giro per negozi a dilapidare il mio già scarso
patrimonio.
-
Bene
signorina, a questo punto direi che la soluzione giusta per lei consiste in una
vacanza –
-
Sono
appena tornata dal mare – gli ho sussurrato a denti stretti.
-
Mare?...
Mare?.... – sembrava confuso mentre scorreva in fretta la cartelletta con le
informazioni sul mio conto. Poi si è ripreso.
-
Ma
no mia cara! –
Mia cara?! Mia cara?! Stavo per chiamare il 113.
-
Io
per lei immagino i boschi! –
Boschi?!
-
I
boschi in questo periodo sprizzano autunno da ogni parte! –
Sprizzano?!
-
Pensi
alle foglie rosse che ornano il paesaggio… pensi a un tranquillo alberghetto
rustico…. Pensi al fuoco del camino…. Pensi alle lunghe passeggiate che la rilasseranno…
-
Niente di tutto ciò mi passava per la mente. Le uniche cose a
cui pensavo erano l’umido del bosco, la mancanza della tv, gli scivoloni sulle
foglie secche e… tante altre idee che mi facevano assolutamente rifiutare
quella vacanza.
Così, per evitare che il mio poetico psicologo sproloquiasse
ancora sulla magnificenza del bosco in autunno, ho detto che ci avrei pensato e
sono fuggita via.
Fuori, quando la segretaria mi ha chiesto se volevo fissare
il prossimo appuntamento, ho risposto con fare pensoso:
-
Le
farò sapere al ritorno dai boschi sprizzanti autunno. –
Quella mi ha guardato con l’aria di chi pensa “Il dottore ha
colpito ancora”.
Ora sono a casa e mi annoio parecchio! Vorrei telefonare a
Elisa ma è mezzanotte passata. Lo farò domani! Ma, a conclusione di questa
giornata posso sicuramente dire che non ho intenzione di vedere un bosco per i
prossimi cinquant’anni e che quel dottorucolo si è portato via metà dei mie
averi.
Martedì 19 Novembre
-
Ma
è una soluzione geniale! –
Ecco cosa mi ha risposto oggi Elisa quando le ho raccontato
della seduta dallo psicologo.
-
Ely’
ma sei scema?! Mi ci vedi sperduta fra i boschi, sola, mentre cerco di imitare
una Giovane Marmotta?! –
Ho sentito un lungo silenzio all’altro capo del telefono.
Stava pensando. Poi, col suo tono di voce di quando vuol fare la maestrina (ed
io sono l’idiota della classe) mi ha detto:
-
Lilyyyyyy
– inizia sempre così, con quella mia y finale che si allunga all’infinito.
-
Ma
ti pare che uno laureato in psicologia non sappia qual è la cura giusta per te?
– poi ha aggiunto una cosa che mi ha profondamente scioccato:
-
E
poi scemotta chi ha detto che saresti sola? Ci vengo io con te! –
Il colpo era stato rapido e inaspettato. Ho dovuto sedermi.
-
E
Antonio? – sono riuscita a dire.
L’idea di una settimana fra i boschi insieme a Elisa
cominciava a non apparirmi tanto male, ma l’idea di una settimana fra i boschi
insieme a Elisa ed al suo fidanzatissimo Antonio, con me che facevo da vecchia
suocera, proprio era da escludere!
-
Antonio
a casa. Io e te da sole –
-
Ma
voi le vacanze non le fate sempre insieme? –
-
Si,
ma questa è una situazione diversa. Non è proprio una vacanza, è la tua cura. E
io ti farei da assistente…. Come con gli anziani. –
Sempre delicata Ely’; forse mi ha convinta però.
-
Vabbè
Befy ci penso e…. –
-
Ci
hai già pensato abbastanza! Si parte! Organizzo tutto io! –
Alla fine della telefonata ero proprio commossa. Un’amica
così non si trova tutti i giorni! Beh penso che mangerò qualcosa e poi cercherò
di trovare dei lati positivi in una vacanza che non comprende serate in
discoteca, gioco d’azzardo e bevutone fra amici.
Mercoledì 20 Novembre
Sono le 7 di sera e Elisa non mi ha ancora telefonato. A
pensarci bene veramente oggi nessuno mi ha telefonato. Che fine hanno fatto
tutti i miei amici che nei momenti meno opportuni mi bombardano di chiamate e
che, invece, quando mi annoio, si danno alla macchia?...
… adesso sono le 8. Mentre scrivevo ha squillato il telefono.
Telepatia? Era Elisa.
-
Scemotta!
Pensa a un grande chalet fra i boschi…. Pensa a noi due che passeggiamo fra… -
Oh mio Dio! La sindrome dello psicologo ha colpito anche lei.
Ho dovuto interromperla.
-
Ely’,
se dici ancora “pensa” ti chiudo il telefono in faccia e fra i boschi ci vai
con Carolina! –
L’idea di una vacanza con quell’odiosa medusa della sua
collega Carolina deve averla atterrita perché non parlava più. O forse si era
offesa?
-
Vabbè
– non si era offesa- Si parte venerdì sera. È un last minute. Praticamente
gratis –
Quel “quasi” mi preoccupava. Comunque fra poco viene qui con
la pizza e mi spiega tutto.
Giovedì 21 Novembre
Fantastico! Domani si parte! Mi divertirò un mondo! Elisa mi
ha riempito casa si dépliant! Adesso si che sono contenta di partire! Non vedo
l’ora che sia domani!
Venerdì 22 Novembre
Oh mio Dio! Dove sono finita? Voglio tornare a casa!