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Autore: Ivan_    13/05/2013    0 recensioni
Cosa stai facendo, Svan? Che ci fai in piedi davanti agli annunci mortuari?
Domanda legittima, Entità Indefinita, ottima direi.
A questo punto dovrei trovare una risposta, no?
Genere: Horror, Introspettivo, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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.BURIED ALIVE.

Facciamo così.

Farò finta che qui, accanto a me sul ciglio della strada, ci sia qualcuno di impalpabile ed incorporeo, qualcuno che con voce aleggiante e trasparente mi chieda cosa ci faccio qui.

Per cui: cosa stai facendo, Svan? Che ci fai in piedi davanti agli annunci mortuari?

Domanda legittima, Entità Indefinita, ottima direi.

A questo punto dovrei trovare una risposta, no?

Sarebbe davvero fantastico capire quantomeno come ci sono arrivato a questo cartellone costellato di fogli con nomi ed età, persone morte accatastate una sull'altra tra carta e colla che cola con la pioggia riducendosi ad una striscia appiccicosa sull'asfalto che sembra sputo accumulato.

Riporto lo sguardo sul rettangolo centrale, con un nome stampato in grassetto a lettere cubitali nere che sembrano torreggiare perfino sulla cornicetta e sulla piccola immaginina della Madonna, sulla dedica 'compianto bravo ragazzo strappato..' e poi non si legge nessun'altra consuetudine, probabilmente sciolta dai due giorni di pioggia che sono appena trascorsi.

L'orologio della farmacia tocca la mezzanotte, ed io continuo a fissare i caratteri imponenti un po' inebetito.

Amico Incorporeo chiede in un soffio: chi è.

Ed io: come ci sono arrivato qui.

A.I. : chi è.

Io: come diavolo è possibile.

A.I. : perché sei sporco di terra?

Io: non sono sporco di terra.

E guardo il Simpatico Impalpabile e mi accorgo solo ora di quanto mi somigli e delle macchie di terriccio che lo ricoprono, più o meno estese, per tutto il corpo.

Gli dico: bei vestiti, mi piace il tuo stile.

E lui risponde: sono tuoi Mister, ci credo.

E io gli dico: anche i capelli ti stanno bene, bello, ci hai messo un po' per decidere che taglio farti, ma ne è valsa la pena.

Lui tace e sorride, come se mi fossi risposto da solo.

Amico Incorporeo così simile a me ribadisce: chi è.

Allora io leggo: Sv... e gli dico che non si capisce, che la carta è troppo maciullata per leggere.

Mi fissa, quindi ci riprovo.

Svant...

mi fermo di nuovo, questa volta per guardare confuso Mister Voce Aleggiante e questo già mi sta fissando a sua volta.

Gli guardo i vestiti e mi chiedo se due giorni fa non li avessi messi io per uscire ed andare al cinema con gli altri a vedere quel nuovo film che è uscito.

Gli guardo i capelli e mi chiedo se due giorni fa non li avessi così, magari solo un po' più pettinati.

Gli guardo la pelle e mi chiedo se due giorni fa non fosse più pulita e più scura, non macchiata di terra, più viva, dico.

Mi guarda negli occhi e mi chiede: non li avevi meno vitrei due giorni fa?

Dice: non avevi così freddo due giorni fa.

Mi dice: leggi.

 

Svante Sjöberg.

 

Mi guarda e ride, con la sua voce invisibile e affilata.

Svante.

Ho un vuoto di memoria, che cosa ci faccio qui davanti ai necrologi?

A.I. Ha ancora lo sguardo puntato su di me e sta accennando col mento al tabellone.

Sjöberg.

Mi viene in mente la prof a scuola, che fa l'appello e c'è Simpatico Impalpabile che salta sulla sedia e dice 'presente'.

Mi viene in mente il mio migliore amico che ridendo ed un po' incavolato mi tira un pugno sulla spalla e dice 'Sjöberg sei un cazzone'.

Tengo lo sguardo inchiodato, incatenato all'annuncio e seguo la cornicetta intricata strisciando gli occhi nel buio di questa notte senza luce.

Mister Voce Aleggiante dice: come ci sono arrivato qui?

  
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