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Autore: Pineapple_    14/05/2013    2 recensioni
New York, un paio di anni dopo il diploma.
Sebastian e Kurt si frequentano, ma cos'è veramente lui per Kurt? Una vecchia fiamma potrebbe mettere in discussione il loro rapporto, e i loro sentimenti.
“Io..” iniziò Kurt, tentennando “io… ho dimenticato il nostro appuntamento. mI ha chiamato Blaine, ci siamo trovati in un bar e-“
“Ti ha chiamato Blaine. Che cazzo vuol dire ‘ci siamo trovati in un bar’, eh? Voi vi siete divertiti in un bar mentre io ero qui ad aspettarti come un coglione! Allora, come sta Blaine, eh, Kurt? Da quant’è che non vi vedete? Ah, giusto, da quando lui ha rotto con te e tu eri ridotto a uno straccio. Come dimenticarlo!”
Kurtbastian!
Buona lettura!
Genere: Angst, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Sebastian Smythe
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Just a Game?
 
 
Sarebbe dovuta essere una serata speciale, per loro. Erano quattro mesi che si frequentavano, e Sebastian aveva fatto in modo che fosse tutto perfetto. Aveva ordinato un’ottima cena, aveva preparato la tavola, aveva già riempito i calici di vino. Voleva sorprendere Kurt, dimostrargli che anche lui poteva essere romantico, così aveva organizzato tutto alle sue spalle, una cena romantica nell’appartamento del suo ragazzo, per festeggiare insieme quella data per loro così importante.
Erano le nove, e cominciava a preoccuparsi. Kurt era in ritardo di almeno mezz’ora, gli aveva promesso che sarebbe tornato a casa appena finito il lavoro, gli aveva detto di aspettarlo lì, che avrebbero passato una serata insieme.

“Ci sarà stato un imprevisto” pensò, mettendosi comodo sul divano.

Il tempo passava, però, e del ragazzo non c’era traccia. Sebastian provò a chiamarlo almeno una ventina di volte, ma aveva il cellulare staccato. Il cuore gli batteva furiosamente in petto, preoccupato com’era. Telefonò a Vogue.com, ma la segretaria gli disse che aveva lasciato l’edificio al solito orario.

Era mezzanotte ormai e Sebastian stava completamente impazzendo. E se gli fosse accaduto qualcosa? Gli aveva sempre detto che la metropolitana era pericolosa, che New York era pericolosa, ma niente, non gli aveva dato ascolto.

Dov’era finito? Perché non rispondeva al telefono? Si era sentito male? Era in ospedale? Aveva bisogno di lui?

L’uomo si sedette sul divano, cercando di trattenere il panico, e fece il numero dell’ospedale più vicino. Stava per chiamare, quando sentì scattare la serratura.

Kurt entrò nel grande appartamento, con le gote arrossate e una strana luce nello sguardo. Quando vide Sebastian sul divano sgranò gli occhi e balbettò: “Bastian..” Improvvisamente ricordò la loro serata e continuò “mi dispiace..”

“Dove sei stato? Mi stavo preoccupando! Dovevi essere qui quattro ore fa e hai il telefono staccato! Ho chiamato la tua segretaria e stavo per contattare gli ospedali più vicini! Cosa ti è saltato in mente?” Era arrabbiato, deluso e ferito.

“Io..” iniziò Kurt, tentennando “io… ho dimenticato il nostro appuntamento. mI ha chiamato Blaine, ci siamo trovati in un bar e-“

Ti ha chiamato Blaine. Che cazzo vuol dire ‘ci siamo trovati in un  bar’, eh? Voi vi siete divertiti in un bar mentre io ero qui ad aspettarti come un coglione! Allora, come sta Blaine, eh, Kurt? Da quant’è che non vi vedete? Ah, giusto, da quando lui ha rotto con te e tu eri ridotto a uno straccio. Come dimenticarlo!” sbottò Sebastian, le parole che facevano fatica ad uscire. Un blocco gli chiudeva la gola.

“Tesoro, calmati” sussurrò il ragazzo.

“Certo, io dovrei calmarmi adesso! Dopo essere stato tutta la sera qui ad aspettarti dovrei calmarmi! Dopo essere stato qui ad aspettarti mentre tu eri fuori con il tuo ex-fidanzato, che ti ha trattato come una merda! Ma quando il Principe chiama, la Principessa corre, non è vero?” concluse, sorridendo amaramente.

Un singhiozzo uscì dalle labbra di Kurt. “Mi dispiace tantissimo, Sebastian! Blaine ha detto che doveva parlarmi e si è scusato di come mi ha trattato e-“

“Oh, certo, si è scusato. Vi siete anche dati il bacino del perdono, non è vero Kurt?” rise istericamente.

Quando vide che la risposta tardava ad arrivare, sbiancò.

“Vi.. vi siete baciati! E magari ci sei anche andato a letto!”

Impallidì, vedendo Kurt che iniziava a piangere silenziosamente.

“Tu ci sei davvero andato a letto..” disse, con un fil di voce.
Era sconvolto. Sconvolto perché aveva messo da parte tutto per quella relazione, perché aveva cambiato la sua vita per lui. Aveva aperto il suo cuore, aveva iniziato una
relazione esclusiva e adesso.. adesso gli faceva questo.

“Sebastian, mi dispiace, io non volev-“

“Oh, non venire a dirmi che non lo volevi! Ha schioccato le dita e tu magicamente sei finito nel suo letto? Oppure ti sei fatto scopare come una squallida puttanella nei bagni di quel locale? Dimmelo, Kurt!”

Ormai le lacrime scendevano senza freno. Kurt l’aveva tradito. Con Blaine.

“Avevo bevuto e rivederlo lì, davanti a me..”

“Ti ha fatto ricordare quanto sei profondamente innamorato di lui? Bene, Kurt. E a me? E a me non hai pensato? Sai perché sono qui? Perché stiamo insieme da quattro mesi, e volevo festeggiare con te. Volevo festeggiare noi, la nostra relazione, ma tu eri troppo impegnato a farti scopare dal tuo Blaine per ricordartene. Ero un gioco, per te? Un passatempo nell’attesa del ritorno di Blaine? Lui conterà sempre più di me, per te. Mi hai ferito, Kurt. Più di quanto tu possa mai immaginare.”

A quelle parole Kurt si era slanciato in avanti, per raggiungerlo sul divano, e lo stava implorando: “ ‘Bastian, ti prego, ascoltami!”

Sebastian scosse la testa, con un sorriso amaro sul volto. Non voleva sentire le sue patetiche scuse o bugie, voleva andarsene. Voleva andarsene dal primo ragazzo che di cui era stato innamorato. Dal primo che l’aveva anche ferito irrimediabilmente.

Si alzò, si scrollò Kurt di dosso e uscì dalla porta.
 
A Kurt non rimasero altro che una porta chiusa, due calici di vino  e un foglietto, poggiato sul tavolino del divano.
Si asciugò le lacrime e lo prese, con dita tremanti.

“A quattro mesi di noi. Sei speciale, Principessa.
‘Bas”
 
Tornò a piangere, più forte di prima.
Che cos’aveva fatto?

***
Era passata una settimana, da quella sera, e Kurt non era ancora riuscito a contattare Sebastian. Non rispondeva al telefono, ogni volta che citofonava a casa sua non riceveva risposta.
Doveva fare qualcosa. Non poteva permettersi di rovinare tutto per un suo stupido errore. Aveva creduto, per una sera, di poter tornare adolescente, con Blaine che lo amava. Voleva rivivere quell’illusione, non c’erano scusanti. Era stato uno stronzo, ma avrebbe convinto Sebastian a perdonarlo. Ce l’avrebbe fatta.

Sebastian lo aveva salvato dall’autodistruzione verso cui si stava dirigendo, dopo la rottura con Blaine. Era stata la sua scialuppa, il suo salvagente. Con le sue battute acide e le sue proposte indecenti era riuscito a fargli tornare il sorriso, a farlo aprire, a cercarsi un lavoro e andare avanti. Erano diventati amici, e poi, piano piano, qualcosa di più. Erano diventati qualcosa di bello.

Improvvisamente lo sguardo gli cadde sullo svuota tasche vicino alla porta. In mezzo alle cianfrusaglie, vide una copia delle chiavi dell’appartamento di Sebastian, che il ragazzo gli aveva dato qualche settimana prima. Come aveva potuto dimenticarsene?

In una ventina di minuti stava già entrando nel suo appartamento.
Si guardò intorno, alla ricerca del ragazzo. Lo trovò nella sua camera, sdraiato sul letto, con la barba sfatta e un paio di bottiglie vuote al suo fianco. Doveva essere ubriaco. Cantava a mezza voce una canzone d’amore, stonandola in diversi punti, quando si accorse della presenza di Kurt.

“Vattene” gli intimò.
 
“Tesoro..” gli sussurrò in risposta Kurt, sdraiandosi accanto a lui. “ Adesso tu ascolterai bene quello che ti sto per dire, ok?” Al vago annuire del ragazzo, continuò. “Sono stato con Blaine perché pensavo, erroneamente, di poter tornare alla mia vita prima del diploma. Dove tu eri ancora uno stronzo e tutto era più facile.. Lo stronzo però sono stato io. Pensavo di poter aggiustare tutto, invece ho solo rovinato una delle cose più belle della mia vita. Sono stato con Blaine, ma dopo l’altra sera gli ho chiesto di non farsi più vedere.”

A quelle parole, Sebastian alzò lo sguardo verso il suo, quasi in cerca di conferma. “E perché mai? Potevi  tornare con lui. Potevate tornare a essere i Klaine, o come vi chiamavano, la coppia così dolce e zuccherosa da far venire le carie a mezzo mondo”

“No, non potevo tornare con lui. Perché quella sera è stata uno sbaglio, ma almeno è servita a qualcosa”

Sebastian lo guardò interrogativo. Kurt gli sorrise dolcemente e gli accarezzò i capelli, prima di continuare. “Mi è servita a capire che, per quanto possa dire il contrario, non sono innamorato di Blaine, adesso. Io amo te, ‘Bas.”

Il ragazzo accanto a lui sussultò, poi gli prese timidamente la mano.
“Davvero?”

“Davvero.” Confermò Kurt, sporgendosi per baciarlo.

Le loro labbra si incontrarono e fu una benedizione. Fu un bacio dolce, ma allo stesso tempo bisognoso e passionale. Avevano bisogno l’uno dell’altro.
 
“Ti amo anch’io” sussurrò nel suo orecchio.
 
“E ora, che ne dici di toglierti quei pantaloni, Principessa? Mi devi una nottata di sesso”
Kurt rise, e lo baciò di nuovo. Perchè quello era Sebastian.
 
Ed era suo.
 
 
Angolo di Pineapple_
 
Buongiorno a tutti! Sono tornata, dopo un  periodo di luuunga pausa.
Forse i personaggi sono un po' OOC.
Avevo in mente questa shot da un po’, così ho deciso di scriverla! Grazie a tutti quelli che leggono e soprattutto a chi deciderà di lasciare un commentino.
Kurtbastian is the way!
A presto!
Pineapple_
 
 
  
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