Film > Lorax - Il guardiano della foresta
Segui la storia  |       
Autore: Beatrixxx    15/05/2013    0 recensioni
Questa volta è una ragazza, una guardiana della foresta, ad avere il compito di proteggere la Valle di Truffula. Bliss dovrà decidere se seguire il suo cuore o la sua coscienza. Incertezza, passione, dolore, amore, paura... sono tante le emozioni che Bliss prova. La ragazza affronterà la realtà e farà una scelta che cambierà l'andamento delle cose.
Genere: Fantasy, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Once-ler
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Quando Bliss mi fece notare che quello che era stato appena abbattuto era l'ultima truffula della valle, mi guardai intorno per la prima volta dopo settimane e settimane. 
La valle era diventata un deserto pieno di ceppi di alberi, sassi ed erba secca. I fiumi e i laghi erano neri, pieni di petrolio. Lo smog ricopriva il cielo e nascondeva gran parte della luce solare. 
Sentivo un peso gravare nel mio cuore, un senso di colpa che mi aveva preso all'improvviso.
Provavo una strana sensazione di vuoto. 
Poco alla volta, avevo distrutto tutto, senza rendermene veramente conto! E per cosa? Per realizzare un sogno assurdo? Per avere successo e diventare ricco? Per non sentirmi in fondo alla scala sociale?
Mentre pensavo a queste cose, sentii il rumore di un motore avvicinarsi.
Il camper della mia famiglia si fermò davanti a me. Un finestrino si abbassò e mia madre mi disse: "Figlio, tu mi hai delusa molto". Mi guardò con dispiacere, ma subito dopo distolse lo sguardo da me.
"Brett! Sei tu il mio preferito ora".
Il camper si allontanò velocemente, lasciandosi dietro una grossa nuvola di polvere.
Guardai la mia famiglia allontanarsi. 
Aveva ragione Bliss: si erano soltanto approfittati di me perché ero diventato ricco.
Le uniche cose che mi erano rimaste; i soldi, gli Thneed, la fabbrica, Thneedville... persero tutte un qualsiasi valore.
Niente aveva più senso e importanza.

Quando il camper scomparve all'orizzonte, mi girai e vidi Bliss e tutti gli animali della valle che le si erano radunati dietro.
Osservando in che condizione erano gli animali, mi resi conto dei problemi e della sofferenza che avevo provocato. 
Bliss aveva la mia stessa espressione. Riuscii ad entrare in empatia con lei (come succedeva prima, quando ancora stavamo insieme). Si sentiva sconfitta quanto me.
"Grazie a te, alla tua ascia e al tuo smog, non possono più vivere qui" mi disse con tristezza.
Gli animali avevano cominciato a dirigersi lontano da quel posto senza vita. Erano stanchi, affamati, tristi... per colpa mia.
"Perciò li mando via. Spero che trovino un posto migliore da qualche parte".
Tra gli animali vidi Melvin, il mulo con il quale ero venuto fino a quella valle.
Lo chiamai per nome, ma questo, dopo essersi girato, proseguì a testa bassa.
Poi riconobbi Quisqillia, l'orsetto che si era affezionato anche a me.
"Ehy, Quisquillia..."
Lui si girò e mi guardò negli occhi. Io gli tesi una mano per farlo avvicinare a me, ma il barbalotto abbassò le orecchie, sembrava deluso (proprio come mia madre e Bliss). Si voltò e proseguì insieme agli altri.
Mi resi conto che ormai non c'era più nessuno che si fidava di me, nessuno che mi apprezzasse.
Vidi tutti quegli animali che erano partiti alla ricerca di un posto dove poter vivere. Loro stavano insieme; c'erano coppie, mamme con bambini, amici, parenti. Io, invece, ero solo.
Mi voltai verso Bliss. Una lacrima le scese lungo una guancia e quando si accorse che la stavo guardando, se l'asciugò con il dorso della mano e mi ripeté la stessa frase che mi disse il giorno in cui c'eravamo conosciuti: "Ognuno è libero di fare quello che vuole, fin quando non danneggia qualcosa o qualcuno".
Solo allora, quando avevo perso ogni cosa, capii veramente il significato di quella frase.
Bliss si avvicinò a me continuando a guardarmi negli occhi.
"Once-ler, io devo andarmene. Ho fallito... di nuovo".
Poi, lentamente, mi prese una mano e mi mise qualcosa sul palmo. Abbassai gli occhi e vidi un seme... l'ultimo seme di truffula.
"A meno che uno come te non ci tenga molto, niente andrà meglio o sarà risolto. Io sento che c'è ancora qualcosa di buono in te. Ora la speranza è nelle tue mani".
Detto ciò, chiuse il seme nella mia mano e fece qualche passo indietro continuando a guardarmi. Appena si fermò, apparve magicamente una colonna di luce sopra Bliss, la quale chiuse gli occhi e si lasciò sollevare da una forza soprannaturale.
Ero sconvolto, non riuscii a dire niente. Mi limitai a tendere una mano verso di lei. Poco prima, avrei voluto che se ne andasse, ma in quel momento, vedendola allontanarsi, avrei voluto tornare indietro nel tempo. Avrei voluto non averla mai abbandonata e non avere detto e fatto molte cose.
Ma ormai era troppo tardi. 
Bliss scomparve insieme alla luce, poi riuscii a vedere solo nuvole nere.
Quando abbassai lo sguardo, gli animali non c'erano più. La valle era silenziosa, come non lo era mai stata.
Sospirai. Non mi ero mai sentito così triste. Era cambiato tutto in così poco tempo...
Osservai il seme di truffula, poi richiusi la mano e me la strinsi al petto. 
Ero solo... di nuovo.
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > Lorax - Il guardiano della foresta / Vai alla pagina dell'autore: Beatrixxx