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Autore: Feel Good Inc    16/05/2013    7 recensioni
{ Dragon Trainer x Le 5 Leggende x Rapunzel x Ribelle }
#I. La ragazza dai lunghissimi capelli biondi si voltò a guardarlo e solo in quel momento il tempo tornò a scorrere, la realtà rivestì i panni dell’assurdità che era – un viaggio senza senso, la cima di una torre solitaria, un patto raffazzonato a cercare di dare un significato a questo nuovo mondo ancora tutto sconosciuto per entrambi.
«Mi farai volare?»

~
#IV. Il mattino seguente, il ghiaccio aveva formato una pozza ai piedi del letto, ma la mamma non aveva voluto credere alla sua storia e l’aveva sgridata perché non aveva voluto fare pipì prima di dormire.
~
#V. «Andiamo a vivere insieme, tu e io, un giorno. In un posto qualsiasi, ma insieme.»
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#X. «Come sta?» le venne di nuovo in aiuto la voce di Jack, lontana.
Rapunzel li raggiunse. «C’è Sdentato con lui» disse soltanto, come se nient’altro contasse.

~
#XI. «Si può sapere che hai, Merida? Oggi non sei in te.»
«Oh, scusa, Punzie. Ho fatto uno strano sogno...»

{ Jack/Hiccup/Merida/Rapunzel }
Genere: Fantasy, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash | Personaggi: Hiccup Horrendous Haddock III, Jack Frost, Merida, Rapunzel
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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~ a thousand {years} more.

 

 

 

 

 

 

 

# raggio di sole

 

 

 

La stanza si era fatta meno buia a poco a poco, e all’inizio Hiccup non se n’era quasi reso conto, c’erano questioni più urgenti a cui pensare – ritrovarsi legati a una sedia per mezzo di una letterale cascata di capelli biondi non era certo una cosa che gli succedesse tutti i giorni, e poi gli si era anche addormentato il piede sinistro, non era per niente una situazione piacevole – ma adesso che la ragazza tendeva la mano verso Sdentato, esitante, molto più di quanto non lo fosse stato lui una vita e un mondo prima, la luce nel suo sguardo era così nitida da fargli pensare di non aver mai visto prima niente di simile. Danzava nella polvere, sulle squame tese di Sdentato, nella scia del suo respiro ancora incredulo e tra i capelli e sulle guance di lei. Era appena un bagliore, forse, o forse Hiccup aveva sempre e solo conosciuto il buio – almeno da allora, da quando il mondo e la vita erano finiti, da quando Sdentato l’aveva portato via verso una notte senza stelle in cui l’unico segno era una lontanissima, intangibile cometa rossa.

E poi la mano della ragazza sfiorò il muso nero del drago. Hiccup si chiese se non avesse solo immaginato il flusso di calore che si era appena sentito dentro, o se non fosse soltanto un nuovo incredibile raggio di sole, venuto a posarglisi sul volto e a dirgli che il buio qualche volta poteva diradarsi.

La ragazza dai lunghissimi capelli biondi si voltò a guardarlo e solo in quel momento il tempo tornò a scorrere, la realtà rivestì i panni dell’assurdità che era – un viaggio senza senso, la cima di una torre solitaria, un patto raffazzonato a cercare di dare un significato a questo nuovo mondo ancora tutto sconosciuto per entrambi.

«Mi farai volare?»

Il sussurro rimase ad aleggiare nella polvere dorata dell’aria – non c’era bisogno di rispondere, lei lo sapeva benissimo, doveva saperlo, da sempre – e in qualche modo Hiccup trovò la forza di distogliere lo sguardo da quei suoi occhi quasi dolorosamente accesi; toccò Sdentato, corpo caldo e ormai rilassato, lasciandosi pervadere dal sollievo di sapere che la luce era davvero lì, sempre più calda. Allora le tese la mano, scoprendo di sorridere.

Quando lei la prese, fu come se la finestra sul balcone fosse già aperta, come se lui e Sdentato cavalcassero già il cielo e la ragazza dai lunghissimi capelli biondi muovesse un passo per raggiungerli, ancora uno, ancora uno, mentre al di sotto si apriva il vuoto...

Hiccup quasi non notò che si stringeva un piccolo scrigno al petto.

 

 

~

 

 

«Sei sveglio?»

La vestaglia rosa di Rapunzel si delinea sulla porta della sua stanza. Hiccup le sorride appena, senza muoversi, e come al solito a lei basta questo. Gli si avvicina, siede al suo fianco abbracciando un cuscino, finché lui non riesce a sentire la sua guancia morbida contro una spalla; i suoi capelli sembrano scintillare sul pavimento bianco, anche se la luce è spenta.

La mano di Rapunzel si aggrappa al suo gomito, affettuosa, per poi scendere sul ginocchio sinistro e là – di nuovo, come al solito – fermarsi.

«Avresti dovuto permettermi di guarire quella ferita.»

Hiccup scuote piano la testa, respirando per un istante il profumo del suo shampoo. «Lo sai che è giusto così.» Cerca Sdentato con gli occhi, ma la sagoma nera del drago è invisibile nella penombra della sala. “Ne hai guarite altre.” No, questo non riesce ancora a dirglielo.

Rapunzel nasconde un piccolo bacio timido tra le pieghe della sua felpa. Hiccup aveva una mezza idea di accendere la tv, ma questo era prima che lei venisse ad abbracciarlo nel buio su un vecchio divano incolore.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spazio dell’autrice

 

Bene, direi che ci siamo. È ufficiale. Ho raggiunto il punto di non-ritorno. Non rimpiango niente.

Favoleggiavo di una crossover sui Big Four da ventisette ere (circa), ho avviato ben due progetti contemporaneamente (uno dei quali è una presuntuosissima Hogwarts!verse), mi sono arenata su entrambi e poi di punto in bianco tutte le idee mancanti per questa mia prima idea si sono messe a posto da sole: ora, so che vi trovate di fronte a un esordio incomprensibile – è una raccolta ma non è una raccolta, è un’AU ma non è un’AU... E, beh, vi toccherà aspettare un po’ per capirci qualcosa. Del resto anch’io ci sto capendo poco o niente. Cosa non mi fanno questi quattro. *li coccola*

Tutto quel che posso dirvi è che si tratterà di una serie di episodi solo apparentemente disgiunti, non in ordine cronologico ma comunque appartenenti tutti alla stessa storyline, che è poi il mio headcanon su come Jack Frost, Hiccup Haddock e le principesse Merida e Rapunzel potrebbero conoscersi e diventare un foursome spudorato. I prompt che ho utilizzato mi sono stati gentilmente concessi dalla fantasia inesauribile di Ilovewrite. Vi rassicuro ancora che le cose si faranno più chiare, prima o poi. Sì, persino la tv dell’ultima frase.

Se vorrete seguirmi, benvenuti nel mio manicomio mentale. *rotola via*

Aya ~

   
 
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