The battle is over

Alla fine c’è l’hai fatta, l’hai salvata.
Hai salvato la donna che ami, la donna che, anche se ha sempre scelto lui, tu non hai mai smesso di amare.
Ed ora, è finita.
Schiacciato tra le macerie, con la consapevolezza che non uscirai da lì, non vivo per lo meno, ripensi alla tua vita. Il volto di tua madre ti appare nitido dinanzi, in tutta la sua bellezza. Sorridi al nulla, mentre le forze ti abbandonano, e ti perdi nei ricordi di un tempo lontano.
Dei rumori ti riportano alla realtà e con lo sguardo sfocato riesci a distinguere una figura avvicinarsi.
È Oliver. Il tuo migliore amico. Il tuo rivale.
Ti dice qualcosa, forse chiama il tuo nome, ma il suono della sua voce arriva ovattato alle tue orecchie.
Lo guardi, sbattendo le palpebre, mentre lo vedi sollevare con forza i blocchi di cemento che ti sono sopra.
Ma sai che è tutto inutile.
Oliver alza il grosso calcinaccio che ti schiaccia il corpo e osserva inorridito la sottile sbarra di ferro che ti trapassa il petto. Non c’è bisogno che ti guardi la ferita, sai già che non ha un bell’aspetto.
“Andrà tutto bene!” lo senti urlare, mentre si inginocchia accanto a te, il volto disperato e contorto in una specie di smorfia.
Cerchi di sorridere, seppure ogni minimo respiro ti spezza in due.
“Un…un’altra cosa su cui la pensiamo diversamente.” pronunci affannato, il dolore che ti stringe il petto.
Guardi Oliver e comprendi che anche lui sa, che anche lui ha capito.
Non sopravviverai.
“Laurel…è al sicuro?” sibili.
L’hai tirata fuori dalle macerie con la forza della disperazione, sei tornato indietro solo per lei.
“Sì! C’è l’hai fatta, le hai salvato la vita.” annuisce Oliver.
Cerchi di sorridere ancora, immaginando Laurel viva. Non meritava di morire. Non lei.
Senti le mani di Oliver provare ad alzarti e muoverti, ma lo fermi spostandogli una mano.
“Fermati, Oliver.” singhiozzi.
Lui ti guarda sorpreso, confuso. Ferma le mani e continua a guardarti perplesso.
“Scusa.” mormori contrito. Non vuoi andartene così, non vuoi lasciare questa terra con conti in sospeso, rancori, inimicizia. Hai bisogno di sapere che è tutto sistemato, che lui ti ha perdonato.
“Non scusarti.” ti implora il tuo vecchio amico. Come hai fatto a dubitare di lui? Voleva solo il meglio per te, lo ha sempre voluto.
“Ero arrabbiato e… geloso. Sono…come mio padre.” costati amaro, sentendo gli occhi inumidirsi.
“Non è vero.” sibila Oliver, stringendo le labbra in una linea sottile.
Pensi a tuo padre, a quello che ha fatto. È anche colpa sua se ora sei lì, anche se lo comprendi, in parte. Voleva vendicare tua madre, sua moglie. Ma non è con la vendetta che si risolvono le cose, questo lo hai capito anche tu. Distruggere vite innocenti non avrebbe curato le tue ferite, né quelle di tuo padre. Ne avrebbe aperte di nuove, più indelebili e marcate.
“L’hai…ucciso?” domandi, mentre uno strano torpore ti avvolge il corpo. Hai bisogno di sapere, devi conoscere la verità.
“No.” dice fermo Oliver. Vuoi credergli, eppure quel minimo secondo di esitazione nello sguardo del tuo amico ti spinge a credere che forse quella è una bugia. Ma sta mentendo per te e non puoi condannarlo.
Forse Malcom Merlyn si è ucciso da solo molto tempo fa, quando ha deciso di perseguire la strada della vendetta e non quella del perdono.
“Grazie.” mormori sereno. Magari, nel posto dove andrai, ritroverai tuo padre. E magari ritroverai anche tua madre e potrete riabbracciarvi. Ti mancano tanto i suoi abbracci, di quelli stretti da togliere il fiato.
Le palpebre si fanno pesanti e Oliver diventa un volto confuso nel nulla che ti sta intorno.
Senti che è arrivata la fine e niente può evitarla.
Con un ultimo sforzo immagini ancora il viso dolce di Laurel, cerchi di osservare Oliver un’ultima volta, mentre non ascolti già più le sue preghiere e i suoi sussurri spezzati, e poi ti lasci andare.
La battaglia è finita. La pace è arrivata.
 
 
 

NOTE:
Torno su questo fandom a distanza di pochi giorni perchè sono rimasta letteralmente sconvolta dall'ultima puntata. La morte di Tommy è stata una doccia fredda e questo è il mio tributo al suo personaggio.

Baci,Giraffetta