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Autore: SnoWhiteBlanchard    17/05/2013    8 recensioni
Questa è la mia storia.
Tutto ciò che leggerete sono fatti veramente accaduti.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Spoiler!
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Un anno. 365 dannatissimo giorni fa esatti ero in vacanza in montagna con la mia famiglia, mi divertivo ed ero felice.
Poi, mentre guardavo il TG delle quattro, ecco la 
notizia bomba: Amy Winehouse è morta.
Sento i miei genitori lamentarsi.
- Che peccato! -
- Ma davvero è morta? Non ci credo!-
Mi domandano se sapessi chi fosse la ragazza. Certo che no, io non ascolto musica.
Per me i cantanti sono tutti uguali, noiosi e monotoni. Amo cantare,non fraintendetemi, ma la musica d'oggi fa davvero pena.
Vengo a sapere che quella ragazza aveva una voce da far paura, talmente era forte e bella. Scopro anche che era una drogata e che amava andare di pub in pub ad ubriacarsi.
Ecco tutto, fine della storia. Mi chiedono se io sia dispiaciuta per lei.
Che domande sono?
Certo che no. Alzo le spalle. Ok, la morte è una brutta cosa, specialmente se sei giovane, ma questa se l'era andata a cercare. Troppi sballi, troppe notti brave. Insomma una drogata in meno che si è uccisa con le sue stesse tormentate mani.
Ma una famiglia questa non ce l'ha?
Se fossi stata sua madre avrei passato ogni secondo della mia vita con quella, sapendo che aveva tendenze inclini al suicidio.
Ma chissenefrega, per me può morire altre mille volte senza che mi faccia ne caldo ne freddo, era soltanto un idiota che ci ha fatto il piacere di andarsene.
Di sicuro un altra ragazza prenderà il suo posto e magari questa volta sarà una che non fa dentro e fuori da una clinica cento volte al mese.
Entro fine giornata sento da venti notiziari differenti altrettante ipotesi sulla sua morte: crack, cocaina, ecstasy, vodka, eroina, vino, marijuana, morfina, cocktail, metadone, rum, assenzio, whiskey, tarqueway, allucinogeni, canne, birra, amore.
Amore?
Sì, esatto, amore. La poveretta si era innamorata e poi aveva sposato uno stronzo che l'aveva introdotta in un vortice di problemi assurdi che alla fine l'avevano sopraffatta.
Carino suo marito, ne vorrei uno così anche io.

- Ah prepararti bene Laura! Sei diventata abbastanza brava da cantare da sola adesso. Portami canzoni di ragazze che sono contralti per la prossima volta che iniziamo a lavorarci sopra il prima possibile. -
 Fico. L' Elena, la mia insegnante di canto, è contenta di me. Farò del mio meglio quest’anno, non posso deluderla.
Del resto, perchè dovrei? Amo cantare. Il mio sogno è di farlo per la vita dopo aver.... ops, scusate ma sono affari miei estremamente privati.
Bon, stavo dicendo? Ah, sì... Devo trovare canzoni per il saggio.
Chi conosco che sa cantare con una voce bassa? Qualche canzone, almeno?...Ummm.... Conosco la canzone I can felling better... é abbastanza bassa. Bene. Poi? ....Mmm..... So che ce n'è una che fa Dream a little dream on me e la cantante ha la voce profonda. Stupendo. Altre? Sì, dai... Quella là, insomma, come faceva? Era qualcosa tipo no,no,no.... Anche lì era una voce black ma saranno almeno quattro anni che non la ascolto. Mi potrei sbagliare.
Vado al computer, due su tre le ho su itunes. Ottimo, mi manca solo l'ultima. 
- Mamma... sai di chi era e come si chiamava quella canzoncina che un po' di tempo fa era piuttosto famosa e che faceva qualcosa del tipo no,no,no....?-
-E’ Rehab. Se non sbaglio è di Amy Winehouse.... ti ricordi quella che è morta quest’estate? –
Ah, la giovane e tormentata drogata. Come potrei dimenticarmene, i media non hanno fatto altro che parlare di lei dopo la sua tragica ed inaspettata fine.
Ritorno al computer, digito il titolo della canzone e aspetto che si carichi.
Bam. Un secondo solo ed il gioco è fatto.
Mai una canzone mi aveva colpito prima di allora. Mai avrei pensato che un videoclip potesse lasciarmi a bocca aperta. Eppure, incredibilmente, è accaduto l' impossibile: io che da sempre disdegno tutti i cantanti trovandoli noiosi e banali e con poco da dire mi ritrovo a pendere dalle labbra di quella ragazza, nota per nota. La mia testa si riempie di soul. Il mio cuore batte a ritmo. Mi emoziono. Premo play ancora ed ancora.
Cosa diavolo mi è capitato?
Non riesco a darmi una spiegazione razionale.
Nei giorni seguenti l' ascolto in ogni momento libero che ho a disposizione, fin durante le ore di scuola. Diventa una sottospecie di droga per me, non riesco a starne senza per più di poche ore. Inizio anche  a provare a cantarla, mi viene abbastanza bene. Basta, ho deciso. Quest’ anno voglio portare questa canzone al saggio.
Come convincere l'Elena a lasciarmela cantare?
Semplice. Dovrò farla mia, questa canzone. Dovrò conoscerla come si conosce una vecchia amica, così da sorprenderla e farle capire che questa è LA canzone, che per me non ce ne sono altre.

Mi preparo al meglio sul brano trascurando così gli altri due.
La settimana passa in un lampo e il lunedì seguente ritorno a lezione. Lascio Rehab per ultima, a mo' di gran finale. 
Ok, è arrivato il momento, o la va o la spacca. 
-Elena io come terza e ultima canzone avrei portato....beh... Rehab... è di Amy Winehouse... non so se va bene.... Che ne dici? -
Mi guarda un po' male. Crede sia troppo difficile per me? Probabile, del resto questo è solo il mio secondo anno qui alla scuola di canto.
Ma posso farcela, voglio dimostrare che si sbaglia. Fa partire la base, inizio a cantare e cerco di non far notare che sono piuttosto nervosa.
Devo concentrarmi.
Il brano finisce, guardo l'Elena.
E’ soddisfatta.
- Chi avrebbe detto che la Winehouse fosse il tuo genere? Ottimo! Facciamo così: portami altre sue canzoni per le prossime volte che magari ne troviamo altre che vadano bene come questa. Abbiamo ancora parecchio tempo per decidere quale portare al saggio. Rehab potrebbe comunque essere un ottima candidata, ma devi migliorare l'interpretazione... Che dici? -
Annuisco. Interpretazione. Capito.
Se é la Winehouse che vuole allora la Winehouse avrà. O almeno qualcosa di simile.


Passo i giorni seguenti a studiarmi alcune canzoni di quella ragazza. Love is a losing game, Fuck me pumps, Tears dry on their own, You know I'm no good e l' immancabile Back to Black.
Su quest’ ultima in particolare ci perdo pomeriggi interi, fatico ad impararla a memoria, sbaglio il tempo. Forse per me è troppo difficile.
Ovviamente non trascuro la mia amata Rehab.
Passano i mesi. Oltre che alle canzoni inizio ad affezionarmi anche alla cantante.
So che vi starete chiedendo: come diavolo fa una ad affezionarsi a qualcuno che non conosce e di cui non sa nulla?
A dirla tutta non lo so neppure io. E’ capitato e basta. Inizio a fare ricerche su di lei e parto cercando sul web; Wikipedia mi è stata utile, seppur poco soddisfacente, ma per il resto non trovo altro che stupidi scoop di giornalisti poco credibili. Decido di cambiare tattica. Vado in libreria e compro una delle sue svariate biografie, quella che mi sembra la più attendibile. Leggo trecento pagine circa in poco più di un ora. Ne esco sfatta e con dei piccoli sensi di rimorso, perchè come al solito ero stata un idiota.
Povera Amy.
Avevo giudicato male il libro, solo perchè la copertina appariva alquanto malridotta.
Inizio così ad apprezzare per davvero quella ragazza perchè era esattamente come io ho sempre desiderato essere: una persona vera, semplice, schietta, generosa, gentile e che si fa in quattro per aiutare il prossimo perchè sa che è la cosa giusta da fare senza volere nulla in cambio. Inizio a comprendere appieno i testi delle sue canzoni. Purtroppo capisco che sono tutti autobiografici e che per scriverli ha dovuto passare un terribile inferno. La sua biografia mi schiuse anche nuovi orizzonti sulla droga: non avevo mai capito fino in fondo cosa volesse dire cercare di disintossicarsi. Leggendo ciò che aveva passato mi vennero le lacrime agli occhi. Non era giusto che avesse sofferto tanto.
Sofferenza. Blake.
Quello era davvero la causa dei suoi mali. L'aveva introdotta lui nel giro della droga ma la cosa peggiore è che ogni volta che lei cercava, con gran difficoltà, di farsi ricoverare in una Rehab (centro di riabilitazione) quel bastardo non la appoggiava, anzi la scoraggiava in tutto e per tutto, dicendole che da drogati la vita è più bella.
Stiamo scherzando?
Tu che sei suo marito dovresti aiutare Amy, non fare il contrario. Nessuno sa come lei avesse potuto avere un colpo di fulmine con quel mostro lì, che la sfruttava solo per i soldi: si sa che la droga costa parecchio, soprattutto se è di qualità come piaceva a lui.
Bastardo. Questo è ciò che penso io di lui.

Passano altri mesi ed è il momento di scegliere la canzone. E’ un testa a testa tra la mia Rehab e Back to black.
Alla fine vince Rehab perchè l'Elena dice che secondo lei quella canzone l'ho fatta davvero mia.
Splendido, una volta tanto ce l'ho fatta, ho raggiunto il mio obbiettivo. Sono riuscita a far mia la canzone solo perchè ora so chi era Amy. Per me adesso è diventata una sottospecie di sorella invisibile.
L'assurdo è che mi manca molto, seppur io non l'abbia mai incontrata neppure una volta. C'è un filo invisibile che mi lega al suo ricordo.
Il giorno del saggio è arrivato. Ho chiamato a vedermi solo pochi parenti e amici intimi e tra questi ho invitato anche Amy.
Le ho scritto una lettera dicendole data, ora, luogo e che era la benvenuta. Alla fine è venuta e mi ha tenuto compagnia per tutto il tempo che sono stata sul palco, cantando felice con me a squarciagola nel microfono. E’ per questo che in scena quest’anno io non ho avuto la minima paura. Sapevo che avevo vicino qualcuno che mi sosteneva
Sia io che Amy ci siamo divertite da matti, quella sera e grazie a lei ho fatto una bella figura.
L'Elena è stata orgogliosa di me, mi ha detto che sono una di quelle che durante l'anno è migliorata di più.
Che gentile, non so se sono stata davvero così brava: amo cantare ma la mia voce non mi piace molto e soprattutto non capisco se sono brava o no.
Semplicemente non so con che parametri giudicarmi.


Eccomi qua. Ventitré luglio duemiladodici.
Un anno fa esatto Amy è morta.
Quando questo è accaduto non sapevo chi fosse la ragazza e non mi importava scoprirlo. Ora è una delle mie più care amiche. So ogni sua canzone a memoria. So dove abitava e chi erano i suoi migliori amici. Mi ricordo il giorno del suo compleanno e la data di uscita di ogni suo album. So che aveva divorziato. So che aveva sconfitto la droga. So che è morta per uno stop and go a causa dell’ alcool. So tante cose su di lei, non tutte però. Ho entrambi i suoi CD e ho letto svariate biografie sulla sua vita.
Piango sempre quando arrivo al finale di quei libri sperando, ogni volta che li leggo, che il finale sia diverso e che la morte di Amy sia stato solo un mio brutto sogno dal quale mi sveglierò presto. 
  
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