All'improvviso l'aria esplose in una marea di fuochi d'Artificio che sembravano aver scatenato l'inferno sulla Tekken Arena,una recinzione posta al centro di una grossissima piattaforma e che stando ai requisiti di sistema era la più grande Arena che Tekken avesse mai messo a disposizione.Davanti a me vidi una marea di fan tutti con le mie magliette,i braccialetti "Rochefort" al polso, il taglio rasato con su scritto Tekkenlili e svariate sciarpe con la mia foto sorridente. Pensai che almeno i Mishima non erano taccagni...almeno qualcosa ai fan era stato dato.Mi irritò vedere persone con le medesime cose però con la faccia di Asuka e con su stampato il suo logo.L'arena era,all'esterno, divisa in quattro.Alla sinistra c'erano gli sconfitti,alla destra i fan,Davanti all'arena i miei parenti e conoscenti (nonchè personaggi sconfitti come Anna che tifavano per me) e dietro all'arena tutti i parenti e conoscenti di Asuka. La voce annunciò alla folla urlante :<
Quando Asuka entrò a sua volta ci trovammo faccia a faccia:<
La guardai con rabbia ed aggiunsi,con la mia solita vocina da bambina:<
Allo scoccare del gong ci precipitammo tutte e due per colpirci.Ma io ero astuta:Mi abbassai quando mi trovai vicino a lei e le feci uno sgambetto che però fù deviato con un salto e senza neanche rendermene conto Asuka mi piazzò un pugno sul naso.Vidi il sangue colare dappertuttoma non ci feci caso e mi affrettai a continuare.Mi stava per dare un'altro pugno ma stavolta lo deviai e feci una capriola con doppio calcio.Asuka riuscì a schivarli facilmente ma una volta con i piedi di nuovo a terra,girai su me stessa e le piazzai una stivalata nelle costole che la fece cadere a terra ansimante.Colsi l'occasione per colpirla con lo stivale mentre era a gattoni cercando di recuperare fiato.Asuka finì lunga distesa a terra e nemmeno il tempo di farla voltare che già il mio stivale premette con forza sul suo naso.Il sangue schizzò dappertutto,persino sul mio stivale.Vidi troppo tardi asuka premere un bottone blu che si trovava a mezzo metro da lei agli angoli dell'arena pentagonale.Il bottono recitava "FIRE".E infatti fiamme di vario tipo sbucarono dal pavimento bruciacchiandomi il vestito e ustionandomi la gamba sinistra.Il tempo di prendere fiato che le fiamme tornarono a farsi vive ma stavolta ero preparata.Mi gettai a capofitto verso ogni singolo angolo dell'arena fino a quando non vidi il bottone blu con su scritto "WATER".Premetti con forza col tacco e mi aspettai il getto d'acqua che spegnesse le fiamme.Ma il getto d'acqua non arrivò...o almeno non come speravo visto che si presento ai nostri occhi proprio uno tsunami che travolse me e asuka facendoci schiantare ,data la potenza dell'acqua,ai lati dell'arena.Mentre mi riprendevo vidi Asuka su di me che mi prese per i capelli e mi schiantò con la faccia vicino alla rete dell'arena.
<
<
Vidi mio padre che mi accarezzava i riccioli dorati di quando avevo quattro anni mentre mi regalava una bicicletta,vidi quando a dodici anni un gruppo di rapinatori tentò di portarmi via dalla mia famiglia,vidi me stessa prendere a calci e pugni gli "uomini in nero" e ritornare da papà con la passione per la lotta,Ricordai lo schiaffo sonoro che si sentì nella sala da pranzo quando dissi a mio padre che sarei scappata,ricordai le mie urla quando trascinandomi su per le scale mi urlava contro dicendomi di chiudermi in stanza per sempre,ricordai come ero scappata dalla Limousine,come ero arrivata al Tekken,come Kazuya sottomise mio padre ai lavori forzati,mi ricordai di quando drogai Hwoarang per prendere il floppy con il suo schedario e le sue mosse,lo vidi al tappeto come Zafina il giorno successivo e come Asuka....Asuka...io...ero o non ero riuscita a sconfiggerla?Non ricordavo.Sapevo che però mio padre mi stava guardando.Sentii il frastuono del microfono del presentatore e una voce parlò...era Kazuya Mishima che diceva :<
<
<