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Autore: Lady Kamelot    18/05/2013    4 recensioni
Futuro:
Tecnologia. Scienza. Progresso. Poteri speciali. Ma anche... Vendetta. Fedeltà. Magia. Chiesa
Passato:
Religione. Esorcisti. Demoni. Nemici. Ma anche... Oscurità. Battaglie. Armi speciali.
Presente:
Paure. Amori. Incertezze. Coraggio. Lacrime.
Ma soprattutto...
Un alone di mistero che copre tutte le vicende dei protagonisti...
Genere: Azione, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: Incompiuta
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1. Mission
Giappone futuristico, Gakuen Toshi
 
La sala, avvolta dal silenzio, era in penombra e al centro di essa si ergeva un grosso e spesso cilindro di vetro il cui interno conteneva uno strano liquido viscoso color miele che faceva galleggiare a testa in giù un uomo dai lunghi capelli albini e una veste verde. Aleistar Crowley. I suoi occhi azzurro-acqua e leggermente socchiusi infondevano al tempo stesso un senso di tranquillità e inquietudine.
 
«Stiyl, per cortesia, mandami a chiamare quella persona, ho una missione da proporle».
 
Un tipo alto avvolto in un mantello nero, con lunghi capelli color bordò gli stava di fronte, ma all’esterno del cilindro «Sissignore» disse, mentre, imperterrito, continuava a fumare la sua sigaretta.
 
Stiyl Magnus si eclissò e poco dopo una figura completamente incappucciata, tanto da non riuscire a vederne neppure il viso, prese il suo posto.
 
«Mi avete chiamata, maestro?» la sua voce era totalmente atona.
 
«Certo, cara! Avrei una nuova missione da affidarti... So che ne hai appena finita una, ma tu sei l'unica in grado di riuscire in questa... viva, intendo! Accetteresti, n. 125?» disse pacatamente, mentre un sorriso che non faceva presagire nulla di buono gli si dipinse in volto.
 
«Qualunque cosa per voi, maestro. La prego, ditemi in cosa consiste» asserì la ragazza chinando la testa, senza abbandonare il suo tono inespressivo ma rispettoso «Semplice. Devi distruggere il Vaticano in modo definitivo» rispose lui tranquillamente «Scusate, maestro… Ma è praticamente impossibile. Non vi ricordate per caso il signorino Kamijo Touma? ...o vi siete dimenticato di quel che ha fatto la Chiesa Puritana Inglese?» ribatté n.125, non riuscendo a mascherare la sua agitazione «Quindi vuoi dire che intendi ritirarti?» la rimproverò Aleistar, sempre col suo fare composto «No, perdonatemi, maestro… Non v’interromperò più, continuate» si ricompose lei. «Dicevo… Distruggere il Vaticano. Ma come; mi chiedi?» fece una breve pausa e abbozzò di nuovo quel mezzo sorriso malizioso «Agiremo direttamente sulle sue radici, ossia quando era solamente una misera congrega di esorcisti. Per far ciò ricorrerai alla mia ultima creazione: un singolare anello con il quale potrai creare varchi spazio-temporali e viaggiare a tuo piacimento. Ovviamente la tua destinazione è una soltanto: Europa, fine XIX secolo» «e cosa dovrei fare una volta lì, maestro?» incalzò la ragazza «Dovrai recarti in Inghilterra in un edificio chiamato “Ordine Oscuro”, il quartier generale dei nostri “amati” esorcisti, e uccidere tutti coloro che vi sono al suo interno, usa la strategia che più ti piace… Oh no, non importa che tu me la dica…» aggiunse lui precedendo la domanda di n. 125 «Dopodiché, tramite gli archivi di un certo Komui Lee, ti informerai dove si nascondono eventuali esorcisti fuori in missione e ucciderai anche quelli. Infine, se non ci sono altre complicazioni, ti prego di tornare a Gakuen Toshi. Ti avverto: cose orribili accadono a coloro che scelgono di rimaner vittima del tempo. Tutto chiaro, n. 125?» «Si, maestro. Quando posso iniziare?» «Il più presto possibile; anche adesso, se te la senti… Prima mi libero del nemico, meglio sarà per Gakuen Toshi» la ragazza fece per rispondere, ma Aleistar la interruppe nuovamente «Ah! Ancora due cose: primo; ci terrei se di tanto in tanto tornassi a darmi notizie sulla missione, stando attenta a non farti seguire da nessuno. Secondo; il tuo nome in codice sarà “Dark Queen”. Intesi?» «Sissignore. Allora eseguirò la vostra volontà e partirò all'istante. La prego, consegnatemi l'anello affinché possa dare inizio alla missione» Aleistar socchiuse gli occhi fissando un punto dietro di lei «Voltati e indossalo» n.125 fece come le era stato ordinato. Uno spesso anello di acciaio bianco era apparso davanti a lei e fluttuava a mezz’aria. Senza esitazione se lo infilò all’indice della mano destra e, come se già sapesse quel che doveva fare, puntò il dito davanti a sé e un sottile specchio d’acqua argentea fluì dalla sua estremità.
 
La ragazza indugiò ancora qualche momento davanti al portale «Maestro…» chiamò «Qualcosa ti turba, cara?» chiese Aleistar con tutta la calma che aveva in corpo «Veramente si…» fece una breve pausa: era restia a pronunciare quelle parole «Questo varco… creerà problemi a Gakuen Toshi e alle persone che vi abitano» la voce della ragazza tremava «Perché me lo chiedi?» il viso di Aleistar si era tutt’a un tratto irrigidito, quella era l’ultima cosa che si aspettava da lei, “Kōri no shōjo”, ragazza del ghiaccio, come talvolta la chiamava «Sa maestro… Ho sentito varie voci su questi tipi di varchi e alcune veramente terribili. Non crede che la città si troverà in pericolo?» fu il turno dell’agitazione a prendersi possesso di Aleistar, ma lui cercò comunque di darsi un contegno, uscendosene con un secco «no.» che non ammetteva repliche; anche se in cuor suo sapeva bene che la verità era un’altra, verità che traspariva dai suoi occhi, per poi perdersi nei meandri della sua mente e mescolarsi ai suoi tormentati ricordi.
Ma n.125 non fece caso a tutto ciò. Lei non poteva sapere e né tanto meno immaginare, perché questa parte della sua storia il Maestro non gliel’aveva mai raccontata.
 
n.125 capì che la discussione era finita lì, così tornò al suo solito tono impassibile «Maestro, posso congedarmi ora?» chiese «Certo, va pure!» rispose lui in modo più pacato di prima, riservandole un sorriso premuroso «Allora arrivederci, maestro» nel dirlo fece un profondo inchino «come mi avete chiesto, tornerò a darvi notizie sulla missione» una volta annunciate queste parole, n.125 si rialzò e si rigirò verso il  varco. Si affrettò a impostare la data e con passo felpato si dileguò nello specchio.
 
«Buona fortuna, cara!» continuando a sorridere, Aleistar la guardò affettuosamente sparire nell’ignoto.

____________________Angolo Autrice_____________________
Saaalve a tutti! :) Sono Lady Kamelot e questa è la mia prima fanfiction!
è un cross-over tra i miei due anime preferiti: To Aru Majutsu no Index e D. Gray-man; quindi se qualche personaggio vi è nuovo, io vi dirò su quale dei due si basa il capitolo (più in là si intrecceranno sempre più, ovvio). Intanto vi dico che questo è TAMno Index.
Ok, la smetto di annoiarvi con questa presentazione/spiegazione!
Allora se il mini-capitolo/prologo vi è piaciuto o vi ha perlomeno interessato, fatemelo sapere con una recensione, mi farebbe molto piacere! ^^ E mi raccomando: siate senza pietà, visto che è la prima!
con questo vi saluto e vi do appuntamento al prossimo capitolo!
Baci,
Lady Kamelot

Ps. probabilmente aggiornerò verso la metà di Giugno, perchè ora sono impegnatissima con la scuola =^= scusate e abbiate pazienza! Se siete curiosi di sapere le sorti di n.125 non abbadonatemi!
  
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