La tomba era quasi ridicola, lì sola in mezzo all’erba.
Nessun cimitero sarebbe stato appropriato per essa, e inoltre nessuno l’avrebbe voluta.
Sonic vi si inginocchiò davanti lentamente. A lui non importava che quel posto fosse così solitario. Lo aveva scelto apposta. Pensava che fosse il luogo adatto per ricordare quella persona, lì, in mezzo al nulla, con la sola compagnia di un albero che ora, all’inizio della primavera, stava appena iniziando a fiorire.
Il riccio guardò l’incisione sulla lapide, breve  e concisa. Anche quella l’aveva pensata lui.
“Shadow the Hedgehog. Compagno leale e combattente capace, fino alla fine”.
La fine. Lo era stata davvero.
Calde lacrime gli scivolarono lungo le guance, mentre ricordava.
Il sacrificio di Shadow era stato il momento peggiore della sua vita. Sarebbe morto al suo posto, l’avrebbe fatto, ma lui….lui gliel’aveva impedito. E Sonic lo aveva perduto, questa volta per sempre. Non aveva avuto nemmeno un corpo da seppellire. Gli era rimasta solo quella fredda lapide.
-         Ehi – sussurrò. – Mi manchi, lo sai?
Non ci fu risposta, ovviamente. Solo il vento che increspava le foglie, l’erba, la sua pelliccia.
-         Già, mi manchi un sacco. Non credo di avertelo mai detto, vero? Eppure è così. Non resisto più, qui. Sono solo. Ci crederesti? – Sorrise fra le lacrime.
-         Perché l’hai fatto, Shadow? Io….sarei dovuto essere io a morire quel giorno. Ma hai voluto essere tu, tu a porre fine alla vita di Cosmo e alla tua. Dovrei odiarti per questo, ma non riesco. Perché sai, Shadow… - Fece una pausa, abbassando gli occhi umidi, incerto se pronunciare quelle parole, ma le aveva tenute dentro per troppo tempo. E poi era solo.
-         Io ti amo, Shadow the Hedgehog. Ti ho amato dal primo momento in cui ti ho visto, nonostante dovessi combatterti, e odiarti…Ho cercato di nascondere tutto questo agli altri, anche dopo che ti ho creduto morto per la prima volta, ma in realtà soffrivo come non mai. E poi sei tornato, e ancora una volta dovevo nascondermi, celare la mia felicità…
-         Ogni volta che combattevamo insieme, io….avrei potuto morire per la gioia di averti al fianco. Ma in quella battaglia tu sei morto davvero, e questo ha ucciso anche me. Te l’ho detto, sarei dovuto morire io quel giorno, sarebbe dovuto essere mio quel sacrificio…e tu avresti vissuto…E non staresti soffrendo come soffro io, non avresti il cuore spezzato e calpestato. Perché, Shadow, perché?
Avvertì un fruscio di passi alle sue spalle e una mano che gli si appoggiava sulla spalla. Il riccio non alzò lo sguardo. Doveva essere Tails, che lo aveva seguito come sempre. Ora che aveva perso Cosmo, la volpe era sempre al fianco del suo grande amico. Fece un sorriso amaro.
-         Immagino che avrai sentito tutto, eh, Tails? E che ora penserai che sono pazzo. Beh, forse lo sono. Sono pazzo da quanto sto male, ma tu dovresti capirmi, no? Tu hai perso Cosmo, e io ho perso lui…
Allungò il braccio e sfiorò la lapide con la punta delle dita.
-         L’amore fa soffrire in ogni caso, non c’è nessuna differenza. E lui a me manca così tanto…
Chiunque fosse alle sue spalle  gli fece scivolare le braccia sul petto e lo strinse, forte ma anche con dolcezza. Sonic sbatté le palpebre, sbalordito. Erano braccia forti, coperte di cicatrici e di una pelliccia nera e rossa.
-         Anche tu mi sei mancato…Sonic the Hedgehog.
 

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Ho voluto tentare una yaoi perché è un terreno che non ho mai provato. Spero che la pessimità di questa storia non sia così elevata....
Per chi sente di essersi perso un pezzo, sì, Shadow alla fine di Sonic X è ancora vivo: nella sigla di chiusura giapponese lo si vede davanti all tomba di Molly. Inutile dire che ciò ha fatto la mia felicità...sarebbe stato uno spreco perdere quel riccio =D
Se vi è piaciuta, per favore, recensite. A presto!
Ro =)