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Autore: You_are_my_sunshine    18/05/2013    1 recensioni
Dal capitolo 1:
Era davvero bellissima. Portava i capelli lunghi,lisci e biondi sciolti e indossava il suo cappellino grigio che le valorizzava gli occhi , anche essi grigi, o meglio azzurro-grigi. Le sue labbra erano carnose e incurvate in un sorriso, e Harry non poté far a meno di sorridere notando il piccolo neo vicino al labbro inferiore. Era veramente una bellissima ragazza, ma lei non ci credeva.
È una storia d'amore, un po' travagliata ma non noiosa o triste. Se siete delle romanticone, vi piacciono le storie sentimentali e siete delle normali adolescenti incasinate, leggetela per favore. Mi farebbe tanto piacere!
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Attenzione: vi avviso che in questo capitolo ho inserito una parte rossa , quindi se non piace il genere , segnalo l'inizio  e la fine della parte rossa, e potete saltarla. Non è essenziale per capire il capitolo tanto :) 

Pov Madison

Tre giorni. Avevo solo tre giorni per trovare tutti i vestiti migliori, e anche comodi, nel mio guardaroba, e comprare quelli che mi mancavano, con tanto di scarpe accessori e robe varie. Dovevo assolutamente sbrigarmi! Ma la mattina avevo scuola.. ciò significava che avevo solo tre pomeriggi!

**

Erano le sette del mattino, io ero stravolta. La sera prima avevo fatto fatica ad addormentarmi perché mi ero messa a fare una lista di tutto ciò che mi serviva. Il lato positivo era  che non ero l’unica scema a perdere il sonno pensando a che mettere in valigia. Infatti verso l’una mi era arrivato un messaggio disperato di El, in cui mi supplicava di andare a fare shopping insieme il pomeriggio dopo. L’unico piccolo e davvero quasi irrilevante dettaglio era la questione soldi.. ero rimasta a secco, ciò voleva dire chiederli a mamma e conoscendola, avrei ricevuto come risposta un bel ‘no!’ secco, o tipo una mini elemosina con tanto di predica. Quindi studiai un piano tattico.. glieli avrei chiesti davanti a John, così non poteva dirmi di no! O meglio, se diceva no interveniva il caro Johnny in mio soccorso. Ecco a cosa servono i fidanzati delle mamme! Anche se sono gli stessi che la sera prima ti hanno beccata in flagrante avvinghiata in maniera poco casta al tuo ragazzo, ma questi sono di nuovo dettagli.

Bene, avevo 40 minuti per farmi la doccia, prepararmi, elemosinare denaro alla mami e uscire di casa sana, salva e magari decente. Non era un’impresa impossibile dai.

**

Avevo fatto una bella doccia rigenerante, mi ero vestita, truccata, avevo preparato la borsa con i libri e tutto il necessario.. ora iniziava l’operazione ‘ chiediisoldiamammaeottieniliadognicosto’.

<< Buongiorno! >> esordii entrando in cucina e trovando sia lei che John a bere caffè e leggere il giornale. Sembravano quasi teneri. << Oh ciao tesoro! Caffè? >> chiese mia madre sorridendomi.  <<  No Mami grazie >> dissi dandole un bacio sulla guancia. Lei sorrise maliziosa. << Di che cosa hai bisogno Madison? >> chiese cercando di sembrare dura, ma riuscendoci davvero poco. << Oh ma pensi subito male! >> mi cercai di difendere, senza riuscire a trattenere la mia maledetta risata isterica che veniva fuori sempre nei momenti meno opportuni. << Certo certo, allora dimmi. >> disse poi. << Va bene. Sai, ieri sera Harry e Louis ci hanno detto di Parigi, e bhe.. sai ho solo tre giorni per preparare tutto.. e sia io che El siamo un po’ in crisi, quindi sai, pensavamo che.. >> << .. che andare a fare shopping sarebbe una fantastica idea.  Va bè, va bene. Ringrazia che oggi sono buona. Quanto vuoi? >> chiese poi con un sorriso. Ho la madre migliore del mondo , l’ho mai detto questo? Bè, in ogni caso, ho la madre migliore del mondo.  << Quanto puoi darmi? >> chiesi con la faccia da cucciola. Lei prese il portafoglio e ci frugò dentro. << Ho un pezzo da 20 e tre da 50. Ti do 70? O vuoi 150? >>  . Wow, era davvero disposta a darmi 150 sterline? Di sicuro doveva aver passato una gran bella nottata. << Facciamo 150 e cerco di non spenderli tutti? >> chiesi sempre più dolcemente. << Andata >> rispose passandomi i soldi. Le saltai al collo lasciandole un grande bacio sulla guancia. Dopo di che salutai entrambi, presi le mie cose e uscii di casa. Fortunatamente Harry era già arrivato e mi stava aspettando appoggiato alla sua macchina. Ed era dannatamente sexy.  Indossava un paio di blu jeans, un maglione nero , le solite converse bianche e un cappellino di lana. Quel giorno avrei decisamente dovuto trovare un po’ di tempo da passare con lui.

Pov Harry

Alle 7.40 ero davanti a casa di Madison . Un record, di solito ero in ritardo. Ero decisamente ansioso di vederla e baciarla. La sera prima ci eravamo interrotti sul più bello , e mi aveva lascità là, eccitato come un procione in calore ma che non può fare nulla. Non c’è quindi molto da stupirsi se quella notte avevo fatto dei sogni decisamente spinti su Madison. E la mattina mi ero svegliato dopo qualcun altro.. insomma sì, avete capito. Quindi, ero decisamente desideroso di vedere la mia ragazza.

All’improvviso la vidi uscire di casa. Era bellissima, come sempre. Aveva indossato un paio di jeans chiari strappati, i miei preferiti, quelli che le facevano un culo davvero spettacolare. Sopra portava un maglione bordeaux largo con le vans nere e un cappellino di lana nero. Era stupenda.

<< Amore! >> mi salutò saltandomi addosso. Ricambia l’abbraccio affondando il viso nell’incavo del suo collo e respirando il suo odore.  Non aveva messo il profumo, e la cosa mi eccitava ancora di più. Amavo il suo odore, era qualcosa che mi faceva sentire ancora più legato a lei. << Buongiorno piccola >> le dissi per poi lasciare un dolce bacio sulle sue labbra. Era inspiegabilmente di buon umore , lo si capiva dalla sua espressione.  << Felice? >> chiesi  facendola entrare in macchina. << Da morire! Tre giorni e siamo a Parigi, ci credi? Devo fare ancora un sacco di cose! >> disse cominciando con i suoi mille viaggi. << Ei calma, stiamo una settimana amore, non portarti il guardaroba! >> scherzai mettendo in moto. Le mi diede un leggero buffetto sulla spalla per poi ridacchiare. << Sono seria! Ieri ho fatto la lista di tutto ciò che mi serve.. e ho sentito Eleanor , e abbiamo deciso di andare a fare shopping oggi così possiamo prendere quello che ci manca e .. >>  << Frena ,frena!  Oggi non lavori? >>chiesi stupito. << No, in realtà non devo lavorare per tutto aprile perché la scuola ha iniziato un progetto, e i bambini rimangono per questo progetto il pomeriggio.. Quindi per un po’ il dopo scuola è annullato. >> mi spiegò tranquilla. << Quindi tu oggi pomeriggio non devi lavorare, e preferisci passare questo tempo libero con Eleanor a fare shopping piuttosto che con me? Magari a fare altro? >> chiesi provocandola. Insomma, avevo delle esigenze anche io. È vero che non lo facevamo da nemmeno un giorno, ma la colpa non era mia se lei era così sexy e provocante. << Harry non iniziare. Abbiamo una settimana intera a Parigi poi! >> rispose decisa. << Amore, siamo con El e Lou a Parigi comunque! E poi girando tutto il giorno sai quanto saremo stanchi? Ma poi aspetta, con questo vuoi dirmi che non hai intenzione di dedicare un po’ di tempo a noi due prima di partire? >> chiesi realizzando bene ciò che mi aveva detto. << Ma scherzi? >> rispose immediatamente, come se le avessi detto qualcosa di orrendo.Sorrisi per la sua reazione.  << Io VOGLIO stare con te Harry, tu non immagini quanto. Ma ho davvero bisogno di fare un giro in centro oggi! Stiamo insieme sta sera va bene? >> propose poi, prima di avvicinarsi e lasciarmi un bacio sul collo. << Non fare così mentre guido, il giorno dopo avermi lasciato con un erezione e senza aver nemmeno concluso, per favore. Comunque va bene.. ma guai a te se sta sera mi dai buca bionda. >>  La sentii ridere divertita. << Sappi che è costato tanto anche a me lasciare tutto così, e poi dai.. sta sera rimediamo. Spero solo che mamma e John escano. >>  disse poi pensierosa.  Poi si avvicinò nuovamente a me. << Parcheggia un po’ distante da scuola >> mi sussurrò sensualmente. Non feci domande, sperando che le mie intuizioni si rivelassero poi corrette.

INIZIA LA PARTE ROSSA!!!

Poco dopo parcheggiai a un paio di isolati da scuola,   in una di quelle traverse in cui non c’era mai nessuno, come mi aveva chiesto lei.  Poi mi voltai verso di lei. << Perché mi hai fatto parcheggiare più distante piccola? >> chiesi guardandola profondamente. Sul suo volto si dipinse un’espressione maliziosa. Si slacciò la cintura e si avvicinò a me.<< Sai, mi sei mancato tanto >> disse prima di lasciarmi un bacio sulle labbra. << Anche tu , non immagini quanto >> dissi mordendole il labbro inferiore. << Bè, potresti aiutarmi a capire quanto ti sono mancata allora.. >> disse provocandomi  iniziando a giocare con i ricci che cadevano sul mio collo . Sapeva quanto mi eccitasse quando faceva così. << Che fai, provochi Clark? >> chiesi a pochi millimetri dalle sue labbra, che alle mie parole si incurvarono in un sorriso sfacciato. << Mmh >> mugugnò lei. Poi allungò una mano e sfiorò ' casualmente' il cavallo dei miei pantaloni.  Non ce la facevo più. Posizionai una mano sul suo fianco incitandola a mettersi a cavalcioni su di me.  Lei intuì a mi assecondò. La baciai sempre più appassionatamente. Le nostre lingue si cercavano, le nostre labbra si bramavano. Io ero decisamente già eccitato. Lei se ne accorse presto  e la sentii sorridere sulle mie labbra. Istintivamente sorrisi anche io.  << Penso di esserti mancata davvero tanto >> disse poi tra un bacio e l’altro. Infilò una mano tra i miei capelli  e fece scorrere l’altra sul mio petto. Prese a strusciarsi leggermente sulla mai erezione. Era davvero troppo, non ce la facevo. Feci scorrere le mie mani verso l’alto e ne infilai una sotto il suo maglione. Mi accorsi con piacere che sotto non aveva altre magliette. Mi feci strada verso il suo seno, mentre con l’altra mano ero arrivato al suo gluteo, che strinsi possessivamente.  Presi a massaggiarle il seno da sopra la stoffa del reggiseno e la sentii gemere leggermente. Si staccò dal nostro bacio, appoggiò la sua fronte sulla mia guardandomi fisso negli occhi. I suoi movimenti su di me si fecero  più veloci e questo non faceva che aumentare la mia erezione.  << Madison >> gemetti chiudendo gli occhi. Lei si abbassò leggermente e sentii lo schienale del mio sedile abbassarsi. Con un movimento rapido mi tolse poi il maglione. Io tolsi il suo e mi sdrai. Lei seguì i miei movimenti, sul suo viso un’espressione sempre più maliziosa che mi eccitava da morire. << Entriamo alle 9, ti va? >> chiese in un sussurro al mio orecchio. << Non chiedo di meglio. >> risposi per poi prendere a baciarle dolcemente il collo, alternando dolci baci a morsi vogliosi. Nel frattempo le levai il reggiseno, liberando il suo seno pieno. Lo fissai con ammirazione e poi mi fiondai su uno dei capezzoli, continuando a massaggiare l’altro. La sentii gemere sotto il mio tocco. Con l’altra mano mi feci strada verso i suoi pantaloni. Ci giocai leggermente prima di infilare dentro la mano.  Iniziai  a stimolarle il clitoride e notai poi con piacere che era bagnata. Infilai così un dito dentro di lei. Questo le provocò un gemito più profondo. Intanto lei mi aveva slacciato i pantaloni, ma essendo in macchina era difficile dedicarci l’uno all’altro come a casa, nella comodità del letto.  La posizione era decisamente scomoda, così ribaltai la situazione facendola stendere sopra di me. Infilai un altro dito nella sua fessura quando lei raggiunse con le mano il membro dentro i miei boxer. Il suo tocco mi fece quasi vibrare dal piacere. Volevo di più. Lasciai in pace il suo seno per tornare alle sue labbra senza smettere di stimolarle il clitoride. << Harry >> gemette continuando a massaggiare la mia lunghezza che soffriva a stare chiusa nei boxer e nei pantaloni. Era davvero insopportabile come cosa. << Harry, fammi tua, ora. >> disse in un sussurro di piacere a pochi millimetri dalle mie labbra . Quelle parole furono musica per le mie orecchie. In breve le levai i pantaloni e le mutandine, e lei mi aiutò a togliere jeans e boxer. Ero libero, eravamo entrambi nudi e la desideravo come non mai. Il suo sguardo era estremamente provocante. Mi sdrai nuovamente sopra di lei, cercando di sostenermi sui gomiti per non pesarle. << Entra, ora >> mi incitò. Sembrava davvero eccitata anche lei.  Afferai il mio pene e mi aiutai a entrare dentro Madison, cercando di essere delicato. Poi iniziai con dei movimenti dolci e lenti. Sentivo il suo respiro crescere sotto il mio, le sue unghie graffiare la mia schiena. Io non riuscivo a contenere i gemiti, e mi mordevo il labbro inferiore per trattenerne il più possibile. Aumentai il ritmo delle spinte, sentendo crescere il mio piacere e percependo il suo. << Di più >> mi incitò Madison. Aumentai ancora, stavo per venire lo sentivo. << Sto per venire >> la avvisai prima di bacarla con passione. Lei afferrò i miei capelli , mi staccai un attimo prima di raggiungere il culmine, gemendo il suo nome. Madison venne quasi in contemporanea, soffiando il mio nome a tratti fuori dalle sue labbra. La sensazione più bella del mondo? Sentire la persona che ami dire il tuo nome mentre raggiunge l’orgasmo. Uscii da lei e mi accasciai sopra di lei dandole un altro bacio e stringendola a me. << Ti amo Harry >> mi sussurrò all’orecchio stringendomi forte. << Ti amo Madison, da morire >> dissi  guardandola intensamente negli occhi. Mi sentivo la persona più felice del mondo.

FINE PARTE ROSSA

 

**

Pov Madison

Alle nove entrammo a scuola. Io mi diressi nell’aula di inglese. Quell’ora l’avevo con Eleanor per fortuna.

Quando entrai in classe lei era già seduta al solito banco. La raggiunsi. << O ma buongiorno! >> disse sorridente. << Buongiorno! >> esclamai sorridente. << Come mai entri ora? >> mi chiese poi con sguardo indagatore. << Avevo da fare >> dissi vaga, sentendomi arrossire violentemente. Lei scoppiò a ridere. <> quasì gridò. << Shhh! >> la zittii prima di girarmi a prendere il libro di inglese. << Ebbrava Madison! Ora marini anche la scuola per farti il tuo ragazzo! Oddio, la mia piccolina sta crescendo così in fretta! >> disse poi facendo la sceneggiata e fingendo di commuoversi. Quella ragazza era tanto bella quanto stupida ogni tanto! << Chi è che marina per farsi il ragazzo?  >> disse una voce alle mie spalle. Mi voltai rapidamente. << Perrie! >> quasi gridai. Era una vita che non stavamo più tutte insieme. Dopo la lite con Julie il quartetto non esisteva più e io mi ero attaccata ancora di più ad Eleanor. Ma adoravo Perrie e mi spiaceva da morire non vederla più tanto.  Inoltre Julie aveva tentato più volte di parlarmi e cercare di scusarsi, ma non mi sentivo ancora pronta a farlo. << Salve bellezze! >> ci salutò sorridente la biondina. Che non era più biondina, notai. << Che hai fatto ai capelli? >> chiesi allarmata notando uno sgargiante fuxia sulle punte  . Lei si aprì in un gigantesco sorriso. << Ti piacciono? Avevo voglia di cambiare e mi è venuta questa idea! >> disse pasticciandosi i capelli. Oddio, era un cambiamento parecchio grosso e.. appariscente, ma era comunque stupenda. << Io non lo farei mai, ma sei splendida ! >> dissi sorridendole sinceramente. << Concordo con Mad, sei una gnoccona allucinante! >> convenne Eleanor facendoci ridere tutte. << Oddio, mi mancate ragazze! >> disse poi Perrie rivolgendoci uno sguardo colmo di malinconia. E in quel momento mi sentii uno schifo. Sì, perché non sapevo praticamente più nulla della sua vita. Sapevo che aveva iniziato ad uscire con Zayn e a quanto pare le cose andavano bene, ma ne avevamo parlato a scuola! Non avevamo passato molto tempo da amiche insieme ultimamente. Rivolsi uno sguardo colmo di significato ad Eleanor, e capii che stava pensando esattamente ciò che stavo pensando io.  << Anche tu Pez! >> dicemmo poi all’unisono.  << Scusaci per questo periodo.. mi sa che dobbiamo aggiornarci su un po’ di cose.. e soprattutto ti dobbiamo delle scuse! >> dissi poi. << Assolutamente! Madison ha di nuovo ragione! Oh ho un idea! >> disse poi El, quasi illuminandosi. << Oggi noi andiamo a fare shopping perché tra un paio di giorni partiamo per Parigi! Ti va di venire con noi? Così possiamo aggiornarci su tutto, recuperare un po’ di tempo.. ed evitare di allontanarci di nuovo. >> disse infine. I suoi occhi scintillavano mentre parlava, era davvero fiera della sua idea ed era estremamente tenera! << Sarebbe perfetto >> disse poi Perrie sorridendoci calorosamente. In quell’esatto istante passò vicino a noi Julie, e si andò a sedere due banchi dietro a noi. Mi lanciò uno sguardo indecifrabile mentre passava. Sembrava quasi dispiaciuta, come se chiedesse scusa. Ancora. Mi voltai, ignorandola incrociando gli occhi comprensivi di Eleanor.  << Sembra che ci stia davvero male, Mad >> sussurrò poi, lievemente. Non risposi, la professoressa stava entrando e decisi, stranamente, di concentrarmi sulla lezione.

**

<< Eleanor, è il quinto negozio di scarpe in cui entriamo. Spiegami quante cavolo di scarpe ti servono??? Ma poi, non ne hai già abbastanza a casa? >> chiesi disperata. Erano le 4 e Eleanor aveva già svaligiato migliaia di negozi.  << Si ma bisogna avere scarpe per ogni occasione! Non bisogna sottovalutare l’importanza delle scarpe! >> spiegò concentrata. << Sì ma , vorrei solo ricordarti che c’è un limite di peso per i bagagli.. magari non portarti tipo 10 paia di scarpe e ora concentrati su ciò che serve DAVVERO. >> risposi marcando l’ultima parola. Io ero esausta. Nemmeno 20 metri più avanti El voleva entrare in un altro negozio di scarpe. Io e Perrie ci rifiutammo di entrare e decidemmo di aspettarla fuori, comodamente sedute su una panchina là vicino.

<< Quindi con Harry le cose vanno a gonfie vele >> disse Perrie sorridendomi maliziosamente. Alla fine la mattina avevo ceduto e avevo raccontato a entrambe del.. ‘ incontro  ravvicinato’ di quella mattina. Alle sue parole arrossii ricordandomi quanto avevo detto. << Decisamente. . >> Mi limitai a rispondere, poi contrattaccai. << E tu e Zayn? Insomma ormai uscite insieme da un po’.. >> iniziai a stuzzicarla.  La vidi abbassare gli occhi imbarazzata. << Si bhe.. sai com’è Zayn.. è parecchio chiuso e io non ho ancora molto ben capito le sue intenzioni, ma con lui sto bene. >> disse aprendosi in un sorriso sognante. << Oooo Perrie è innamorataaaaa >> iniziai a prenderla amorevolmente in giro, per poi stringerla in un forte abbraccio. << Mi sei mancata tanto >> mi sussurrò poi. << Anche tu Pez, da matti! >> dissi schioccandole un bel bacio sulla guancia. << Manchi tanto anche a Julie… >> disse poi, senza staccare i suoi occhi azzurri dai miei occhi grigi. A quelle parole mi irrigidii e mi voltai dall’altro lato. Non mi andava proprio di rovinare un bel pomeriggio parlando di JulieMiIncazzoConTeACasoEtiFaccioStareDiMerda.  << Madison lo so che sei arrabbiata. E hai ragione, ma Julie ci è stata malissimo da subito. Si è resa conto di avere decisamente esagerato. Ma sai che lei è sempre stata un po’ gelosa di Eleanor per il rapporto ce avete voi due. Mi ha spiegato che era già infastidita dal fatto che avessi detto di te ed Harry solo a El, e a noi non avevi detto nulla, in più sapeva quanto Niall ti morisse dietro, e tra una cosa e l’altra è scoppiata. Ha detto che si è sentita uno schifo, perché lei sa bene quanto hai sofferto Mad, quanto tu soffra ancora per tuo padre, ma non pensava in quel momento. Ci sta da cani. Mi chiede sempre di te.. vorrebbe poterti chiedere scusa e spiegarti che le manchi davvero tanto. >>disse diretta. Non sapevo cosa dire. Ero ferita per l’atteggiamento di Julie, ma era anche una delle persone più importanti per me. Forse aveva diritto a una spiegazione . Sospirai. Alla fine ero stata egoista, di nuovo. Avevo pensato solo a me ed Harry senza preoccuparmi delle mie amiche, a parte Eleanor. Mi sentivo davvero in colpa. << Almeno pensaci >> disse poi Perrie vedendo che non rispondevo. << Hai ragione. Ha diritto almeno a provare a spiegarmi. >>  dissi poi voltandomi verso di lei. Un sorriso le illuminò il volto. Mi allacciò le braccia al collo. << Grazie Mad! Juls sarà felicissima! Che dici, pensi che potreste parlare già domani? >> chiese speranzosa. Annuii accennando un sorriso. Non pensavo che anche Perrie ci tenesse tanto che io e Julie facessimo pace. Forse anche a lei mancava il nostro quartetto. << Fantastico! Sta sera la chiamerò >> disse ancora eccitata. In quell’esatto momento Eleanor uscì fuori dal negozio. << Chi chiamerai? >> chiese poi curiosa. Io guardai la mia amica, la presi per mano  e iniziai a trascinarla verso un nuovo negozio, NON di scarpe. << Julie, mentre torniamo a casa ti racconto. Intanto finiamo questo cavolo di giro di Shopping, sta sera non avrò molto tempo per le valigia >> dissi decisa entrando in un negozio che vendeva cosa vintage molto carine. << Ah già , devi scopare.. scusa intendevo.. devi vedere Harry >> disse la mora ridendo sfacciatamente , seguita poi a ruota da Perrie. Quanto potevo odiarle? Decisamente poco , loro erano la mia ragione di vita! Dopo Harry, si intende. Così risi con loro, per poi dedicarmi allo shopping.

**

Risultato del pomeriggio di shopping? Io ero tornata a casa con lo stretto necessario, Eleanor con una marea di borse, tanto da non riuscire a portarle tutte da sole e obbligare la povera Perrie ad aiutarla. Solita storia quindi.

Verso le otto era arrivato Harry. Il programma era di mangiarci una pizza a casa, tanto mamma e John erano usciti, poi guardarci un film e rilassarci.

Avevamo finito la pizza, ed eravamo sdraiati sul divano a vedere Iron Man 2. Quanto può essere figo Robert Downey??' Troppo. Harry mi accarezzava dolcemente la schiena, alternando carezze e grattini, quando mi ricordai di non avergli detto della mia decisione riguardo a Julie. << Amore >> iniziai voltando il mio viso in modo da riuscire a vedere il suo. Era bellissimo. Stava guardando la televisione concentrato. Aveva le sopracciglia un po’ incurvate mentre osservava attento ciò che accadeva.  Le sue labbra erano rosse e piene. I suoi lineamenti perfetti, come sempre. Poi si voltò verso di me, regalandomi uno dei suoi sorrisi più belli. I suoi sorrisi erano il mio ossigeno. << Si piccola >> disse prima di schioccarmi un dolce bacio sulla fronte. << Oggi ho parlato con Perrie, mi ha raccontato un po’ di Julie, di quanto si senta in colpa e stia male per ciò che è successo..  >> dissi giocando con le mani, per poi tornare a guardarlo negli occhi. Era serio, ma dolce. << Ho deciso di darle l’opportunità di spiegarmi. >> dissi infine, un po’ titubante. Lo vidi sorridere. << Hai fatto bene amore. Eravate molto unite, sarebbe un peccato non porvarci nemmeno >> disse poi semplicemente. Quelle parole mi fecero sentire meglio. In qualche modo cercavo l’approvazione di Harry in tutto ciò che facevo. Era come se non volessi deluderlo. Ricambiai il sorriso prima di lasciargli un dolce bacio sulle labbra.

E ci addormentammo così, uno tra le braccia dell’alto a osservare quel gran figo di Robert Downey. O almeno , io mi concentravo su di lui, Harry probabilmente su Gwyneth Paltrow

 -meno 2 giorni a Prigi. <3 


*spazio autrice*

Hola Giiiiirl! Come staaaaaaaate??? chiedo perdono per il ritardo :( sono pessima lo so! Ma avevo iniziato un'altra FF, in più sta scuola mi sta uccidendo, sono a casa pochissimo ultimamente e trovo difficile trovare tempo per scrivere :( potrete perdonarmi?? Però dai, ho aggiunto una parte rossa :D Lo accettate come scusa per questo mio ritardo cronico?? Spero di si!

Allora, in questo capitolo vediamo un Harry super arrapato ** che carino eh? Aahahaha, una Madison che si rende conto di un po' di cose, e uno spiraglio di luce sull'amiczia con Julie. Secondo voi che le dirà? Faranno pace? Ditemi eh (: 

Intanto manca sempre meno a Parigi ** 

Recensite bellezze, mi mancano le vostre recensioni :( 

un bacione a tutte <3 

   
 
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