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Autore: Asia_A    18/05/2013    1 recensioni
Austin e Crystal. Divisi da adolescenti si ritrovato per caso. Riallacceranno i loro rapporti per tornare come prima. E saranno pronti ad affrontare un futuro pieno di impegni e giorni felici, dopo tanto hanno ritrovato la felicità.
Secondo voi è per forza amore? Non pensate subito a quello. Per scoprirlo? Leggete cosa vi raccontaranno i due protagonisti.
Genere: Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: Bondage
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Sto correndo, sotto la pioggia, sono stufa dei litigi con mia madre.
Stiamo passando un periodo difficile e la cosa non va bene. Ha uno stipendio che ci permette di vivere una vita modesta, ma sono i rapporti che ormai sono negli abissi, da tempo.
Cerco di essere forte, di capirla, ma lei si arrabbia per cose che non ho fatto. La capisco, ma dopo un po' scoppio.
Corro, corro per le vie di Londra, così si nascondono le mie lacrime mischiandosi con la pioggia. Trasparente, come le lacrime, solo che quest'ultime sono piene di emozioni. Mi bagno tutta ma non m’importa. Che differenza fa se mi ammalo o no? Chi si preoccuperebbe di me?
Mi scontro contro qualcuno, ovviamente, sono la solita bucefala.
-Scusa, non volevo. Sono una scema.-
-Tranquilla- mi disse un ragazzo moro dagli occhi chiari.
Stavo per andarmene quando sentì un mio singhiozzo, l'ennesimo.
-Ehi, ma tu stai piangendo.-
-Ormai per me non è più un optional-
-Perchè dovrei fidarmi di te?-
-Perchè sono stufo di piangere anche io-
-Accetto, ma aspetta.. Io ti conosco.-
 
Mi da il suo giubbotto e lo indosso, lui mi da il suo ombrello per coprirmi, e si lascia bagnare da quel mare di lacrime. Si, per me piangono anche le nuvole. Si riempiono, e quando non ne possono proprio più scoppiano, si svuotano e poi ricomincia il loro ciclo. Come le persone, immagino, o per lo meno come me.
-perché ti bagni per me?-
-perché tu di acqua ne hai già presa troppa, Crystal-
-Allora ti ricordi ancora di me?-
Entriamo nel suo appartamento e continuiamo la discussione.
-Non ti ho messo a fuoco subito, ma i tuoi occhi.. quelli non li ho mai scordati-
- Sai Austin, mi ricordo di quando eravamo piccoli, anche a quindici anni, eravamo migliori amici. Poi per colpa dei nostri genitori ci siamo divisi. Non avrei mai pensato di ritrovarti qui, dopo cinque anni.-
-Io in un certo senso si. Mi hai sempre parlato della tua amata Londra e che un giorno ci saresti venuta. Hai realizzato il tuo sogno, qui da sola, senza nessuno.-
-ti sbagli invece, sono venuta qui con mia madre. Ma ora parlami un po’ di te. Che hai fatto dopo.. bhe dopo esserci divisi, a Milano-
- i miei hanno voluto andare in America, sono stato li fino ai diciotto anni, ma poi non ne potevo più e me ne sono andato. Viaggiando di qua e di la. Non li ho mai sopportati e mai lo farò-
Mi ricordo di quando eravamo più giovani e ci dicevamo tutto, ma proprio tutto. Dai nostri amori, dai litigi, anche delle cose più intime discutevamo. Era il fratello che non ho mai avuto e che dopo tanto soffrire ho ritrovato.
Chissà, forse solo per oggi? Vorrà riallacciare i rapporti dopo tutti questi anni?
-La prossima volta che ti rivedrò, sarà di nuovo fra cinque anni, Crystal?-
-Perché. Ora siamo grandi, possiamo deciderlo noi. Siamo adulti e vaccinati, e abbiamo una testa.-
Mi ha letto nel pensiero. Lo faceva sempre. E’ come se avesse il potere di leggere nella mia mente. Prevedeva spesso quello che volevo dirgli.
Si è creato un momento di imbarazzo fra noi, quando all’improvviso inizia a squillarmi il cellulare. Mia madre.
-Ciao mamma-
-Crystal! Dove sei torna subito a casa.-
-mi dispiace mamma, sono impegnata, ciao.-
e le stacco il telefono in faccia.
Non abbiamo mai avuto un rapporto rose e fiori, ma abbiamo dovuto legarci di più, dopo il divorzio da papà.
-sempre la solita-
-Si Austin, sempre lei. Non le dirò di certo che ti ho visto. Non le sei mai andato a genio.-
-Grazie, non ho voglia di sentire di nuovo le sue grida- dice ridendo.
- spiritoso, pensa che io le devo soffrire tutti i santi giorni!-
-allora, ti fermi qui per cena?-
-no, sarà per la prossima volta. Ritorno a casa a sentire la dolce e tenera voce di mamma orso. Ciao Austin, e grazie, sei stato davvero gentile.-
-Di nulla, in fondo è quello che ho sempre fatto con te, no?-
-E io con te. Ma ascolta. Perché la sotto la pioggia mi hai detto “perché sono stufo di piangere anche io”? -
-era solo per dare un supporto morale, sai aiuta.-
-Non ti credo, mi nascondi qualcosa. Riuscirò a fartelo dire.-
-Ci vediamo Crystal, domani allo Starbucks, ciao-
-Ciao Austin>
Rivedere Austin è stato un vero e proprio toccasana per me.
Una cosa positiva che è rientrata nella mia vita, oltre alla musica, al canto e al nuoto ovviamente.
Passo la serata ad ascoltare la musica per stare lontano da mia mamma. Trovo una scusa per giustificare l’assenza di oggi, ma in fondo, perché devo stare ancora li? Ho vent’anni, posso decidere io della mia vita, ed è quello che farò.
 
Heyla people :3
Ho riprovato a scrivere una nuova FF, questo è il primo capitolo, che ne pensate? E’ da una vita che non scrivo.
Ad Austin mi sono appassionata da poco ma è come se lo conoscessi da una vita, stessa cosa che mi è successa con gli oned.
Spero vi piacerà!
Al prossimo capitolo!
-Asia
  
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