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Autore: jo_gio17    22/05/2013    1 recensioni
Perchè Dollhouse?? Ho visto il telefilm e me ne sono completamente innamorata. Ho iniziato a scrivere la mia storia per far rivivere i personaggi che ho amato con "qualche" tocco personale. Spero di avervi incuriosito ma se non bastano le mie parole eccovi un piccolissimo assaggio!
"Un’altra giornata inizia, lei ora è la numero uno. Lei è speciale. Lei è Echo."
Genere: Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Echo, Paul Ballard
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prologo
La numero uno



Non si vedono le stelle, non si sente il vento... non nella Dollhouse. Nessuno sembra curarsene, tantomeno gli Actives, loro non conoscono o più propriamente, non ricordano il mondo esterno. Quel mondo fatto di alberi e di emozioni  ma soprattutto di persone, di parole. Vengono chiamate Dolls, menti fragili come quelle di bambini programmate solo per temere la Soffitta, adempiere agli impieghi e fidarsi del proprio addestratore. Nessun rapporto umano, nessuna passione è permessa alla Dollhouse, niente che possa sconvolgere l’equilibrio o danneggiare le Dolls che ora stanno dormendo nelle loro culle.

Un’altra giornata inizia, lei ora è la numero uno. Lei è speciale. Lei è Echo.

Dopo essersi lavata Echo segue il flusso delle altre Dolls verso la sala per fare colazione. Di solito siede al tavolo con Victor ma oggi non c’è, è in missione per una certa “donna vecchia piena di cuoricini e rughe”, così l’ha chiamata Topher, non capisce quasi mai quello che dice, ma gli sorride perchè lei è...gentile. Sierra invece, la sua amica, è andata a “fare una seduta” così a farle compagnia rimane solo Boyd. Il suo viso è buono, la fa sentire bene, tranquilla, si fida di lui anche se non ne conosce il motivo. Non si fa domande, non è stata programmata per farlo.

-Buongiorno Echo, come stai questa mattina?-

-Buongiorno a te Boyd, sto bene, cerco sempre di fare del mio meglio.-

-Perchè non vai a farti fare un bel massaggio appena hai finito? Subito dopo ti prometto che ti porto a fare una seduta.-

Il viso della ragazza si aprì in un limpido sorriso e rispose -Mi piacciono i massaggi, sono rilassanti e mi piaccio tanto anche le sedute.-

Boyd non rispose e si alzò dal tavolo, parlare con Echo in stato di doll era frustrante. Ad ogni domanda corrispondeva una determinata risposta. Capiva l’importanza di tenerli buoni e docili ma non vedeva perchè non dotarli di un briciolo di eloquenza in più! Salì le scale della sala centrale per raggiungere l’ufficio/laboratorio/sala dei cervelli insomma il mondo di Topher.

-Ehilà Boyd!! Come andiamo??- lo saluto con il solito sorrisetto ebete e continuò -sto giusto creando la nuova personalità da impiantare ad Echo.-

-Thoper... la DeWitt non c’è, quindi temo sia tuo il compito di mettermi al corrente sull’impiego. -

-Non essere impaziente amico, sto lavorando alla perfezione. In fondo sono io il genio giusto?? Sai dovrei comprare uno di quei cartellini da attaccare alle porte. Li conosci? Quelli con il simbolo delle radiazioni con su scritto “Genio a Lavoro” o un bel divieto “Non disturbate il Genio” potrebbe anche essere fosforescente, o forse no, il suo potenziale non sarebbe sfruttato le luci della Dollhouse sono sempre accese - brevissima pausa, giusto il tempo di infilare una caramella gommosa in bocca e... - Segnali luminosi! Delle carinissime lucine che sovrastino la luce naturale che ovviamente naturale non è, siamo sotto terra! - concluse sfoderando di nuovo il suo particolare sorriso. Solo due cose del suo strampalato monologo erano vere, le luci accese ventiquattro ore al giorno e che contro ogni logica è davvero lui il genio/scienziato della House.

Con questa consapevolezza Boyd represse ogni istinto omicida che solo Topher era in grado di fargli provare, una volta riacquistata la sua solita calma glaciale disse - L’impiego Topher.... di cosa si tratta...-

-Diciamo che ho inserito un po’ di “bambolina dolce” un po’ di “panterona sexy” una buona dose di intelligenza, curiosità, carisma e svariate abilità da “macchina da guerra”. Un intenso impiego romantico direi!-

-Potrsti definire queste svariate abilità da macchina da guerra?-

-Oh!!!! Speravo me lo chiedessi-  disse tutto compiaciuto sfegandosi le mani -Nessun addestratore si interessa in modo così approfondito al mio inestimabile lavoro è per questo che ti illustrerò con estremo piacere, amico mio, il mio nuovo impianto!-
Boyd alzò gli occhi al cielo quasi pentito di aver fatto quella domanda ma è devvero affezionato ad Echo e deve avere più dettagli possibili sulla personalità che gli verrà impiantata. Anche se questo significa ascoltare i deliri dello scienziato. Non avendo avuto nessuna risposta Topher continuò intonando la sigla della 20th century fox mentre appariva l’ologramma di un cervello in mezzo alla stanza. -Sono lieto di presentarti Kendra.-

Ok. Era molto meglio parlare con le Dolls. -Topher io vedo solo un cervello-

-Ehy!!!!! Come puoi dire “solo un Cervello”- disse scimmiottando la voce profonda dell’addestratore. -Kendra oltre ad essere un insieme tra un serial killer, un soldato
specializzato in qualsiasi arma e combattimenti corpo a corpo è praticamente la donna perfetta per Paul Ballard-.

Al suono di quel nome la lucidità di Boyd vacillò violentemente - Stiamo mandando Echo dritta nelle mani dell’unico agente federale che vuole distruggere la Dollhouse al costo della sua stessa vita! Questo non è un impiego romantico questo è un suicidio! Stiamo giocando col fuoco, non possiamo mandare un’altra dormiente nella sua vita, se ne accorgerà e così avrà finalmente le prove che cerca per distruggerci!-

-Calma calma Boyd. Non ho parlato di Kendra come dormiente! Anche perchè la strega meglio conosciuta come la DeWitt non mi direbbe mai il codice di attivazione! Noi mio caro Boyd, manderemo Echo come investigatrice privata, come un investigatrice privata assunta dalla Dollhouse per spiare, controllare Ballard. Il suo compito è quello di farci conoscere il nemico. L’impianto è programmato per non far saltare mai la copertura anche a costo della vita non può parlare del suo “datore di lavoro” ad accezione di te ed ovviamente me, modestamente il suo creatore e di Adelle! Forse dovrei aggiungere la dottoressa Saunders... no meglio di no, sai mi odia!-  -uuuuuhhh parli del diavolo...Ehm.... Dottoressa Saunders, oggi il camice le dona molto-

-Buongiorno Boyd- salutò la dottoressa ignorando completamente Topher.  -Echo è pronta per la sua seduta- disse scoscandosi per permettere alla doll di passare.

-Grazie Claire, buona giornata- rispose l’addestratore sorridendo. La dottoressa lanciò la sua solita occhiata d’odio allo scienziato prima di andarsene.

-Una donna davvero agghiacciante, agghiacciante- bofonchiò tra sè e sè Topher prima di concedere tutte le sue attenzioni ad Echo. -Echo hai voglia di fare una seduta?- disse con il tono dolce che riservava solo alle dolls, indicando la sedia per gli impianti.

-Certo mi piacciono le sedute, quando ho finito avrei proprio voglia di nuotare. Ieri ho fatto trentaquattro vasche. Ho fatto del mio meglio.- rispose Echo mentre si accomodava sulla sedia.
Mentre stava azionando la macchina Topher rispose -Ma certo Echo, tu sei la nostra numero uno!-

Meno di un minuto qualche lampo di luce e l’operazione è stata portata a termine. Echo ha lasciato spazio alla nuova sè... Kendra.
  
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