Ringrazio anche solo chi legge.
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01. Le lancette dell'orologio si sono fermate |
02. My
shadow's the only one that |
03. E' un rifugio quel malessere, |
04. Non ti perderò se t'incontrerò |
05. Io amo la te stessa che tu odi. |
06. Quando ero un bambino, non sapevo di essere così
codardo. |
07. Inutilmente ho stretto a me quei momenti per
continuare a sognare. |
08. Le nostre mani sono diventate più fredde da
quando ce le siamo lasciate. |
09. Insegnami il significato di queste lacrime
versate. |
10. C'è una linea sottile fra tacere e subire.
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COMPLETATE: 3/10 |
02. La mia ombra è l'unica che
cammina accanto a me.
(Boulevard of broken dreams -
Greenday)
Il musicista si grattò un piccolo baffo appuntito, stringendo con l’altra mano il flauto. Un rivolo di sudore gli colò lungo la fronte e sentì gli occhi bruciare.
“Com’è andata Wesley?” domandò. Si abbassò e guardò il nano, lo osservò sbattere il piede a terra. Teneva il contrabbasso legato sulla schiena.
“Niente, nemmeno il conte ha voluto che ci esibissimo da lui” ringhiò. L’altro uomo sospirò, si massaggiò il collo. Un rivolo di sudore gli colò da accanto al pizzetto.
“Mi sono vestito da leone una volta e mi è bastato per perdere ogni coraggio, che cosa ironica” biascicò. L’altro ruggì.
“Macabra direi. Moriremo di fame” sibilò. Il più alto alzò il capo, sentì delle risate. Sospirò e strinse gli occhi.
“Già, quel maledetto del principe ci ha ridicolizzato davanti a tutti i nobili. Nessuno ci vuole più dare lavoro” mormorò. Si leccò le labbra e sentì un sapore acido in bocca.
“Siamo rimasti soli”. Aggiunse. L’altro schioccò la lingua sul palato.
“Ti sbagli, la nostra ombra resta accanto a noi” ribatté.