24/05/2013
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Beautiful Light
Il vento mosse i suoi lunghi capelli. Con sguardo imperscrutabile, posò i resti della famosa Bloody Roses sulla grigia tomba. Erano passati anni, da quei sorrisi sinceri e le risate fanciullesche, e loro tutti erano cambiati. Aidoh aveva scoperto una cura nascosta da secoli, aveva reso reale, il sogno di un’esistenza. Nessuno, si sarebbe sentito un mostro! Ruka e Kain, se ne erano andati, insieme. Shiki e Rima avevano una lunga vita longeva davanti, e, nessuno li avrebbe fermati. Basta, che stessero uno accanto all’altro per sentirsi completi. E gli altri, beh, gli altri erano felici. Il sogno di Kaname era diventato realtà.
Stirò le labbra in un sorriso e guardò la tomba del marito:-Ho avuto molta felicità con Zero.- disse nostalgica a nessuno in particolare. In sua risposta arrivò il vento che scompigliò le foglie cadute e i fiori, creando nel cimitero un’aria malinconica. Guardò in alto e sospirò.
Era arrivato il momento. L’aveva atteso per lungo tempo.
Le macerie dell’edificio, non erano cambiate, solamente si erano rovinate dal vento e dalla pioggia. Attraversò un lungo corridoio distrutto ed entrò nella famosa stanza. LUI era lì. Immobile, come l’ultima volta che l’aveva visto. Bello da far male e, incantevole come la notte. I ricordi vennero a galla come un fiume in piena. Aveva amato Zero con tutta se stessa, e lui l’aveva resa felice. Ma, sapevano entrambi che una parte di lei sarebbe stato sempre con lui. Il principe della notte che si sacrificò per un bene maggiore, il re delle tenebre che nel cuore la voleva proteggere da tutto e tutti. Colui, che compì lo stesso passo del suo antico amore, la donna incappucciata. Avevano fatto di tutto, per generare un nuovo mondo di pace. Una mano la detestò dai suoi pensieri. Sorrise ai due nuovi arrivati e si rammaricò per la sua scelta. Ma andava fatto. Alla fine, avrebbe raggiunto Zero e sarebbero stati di nuovo felici, come un tempo. Una nuova speranza per un mondo migliore.
Lo fissò un paio di minuti prima di parlare di come Aidoh avesse trovato la cura e del perché era qui. E, per concludere disse:- Ma con la mia vita, io posso farti ritornare “umano”.-
-“Ti sto per raggiungere Zero!”- pensò per l’ultima volta. Sorrise a lasciò che il potere facesse il suo corso.
I due ragazzi si coprirono gli occhi davanti alla luce accecante. Finì tutto in pochi attimi, ma a loro sembrò un’eternità. Il ragazzo dai stessi capelli d’argento del padre sentì vibrare una nuova energia nella stanza mentre la cenere si posava sull’uomo addormentato.
-Ah…Nee-san… Si è svegliato.- l’avverti dolcemente la ragazza accanto a sé.
Dopo lunghi anni, la luce riuscì a raggiungere gli occhi dello sconosciuto. Speranza. Coraggio. Amore. Erano le parole insegnate ai loro figli da Yuuki.
Il ragazzo, osservò il vero re ritornare dal suo oblio. Kaname Kuran, così lo aveva chiamato la madre, il legittimo proprietario delle tenebre, si risvegliò. Il moro alzò il busto tenendosi in equilibrio, attraverso, le palme della mano. Fu come se la luce fosse attratta da tanta perfezione, da non resistergli e farlo brillare come il sole stesso ma con molte ombre che l’avvolgevano e pretendevano la sua anima.
Era il momento di parlare. Decise il ragazzo con determinazione.
-Questo è il messaggio di mia madre per il mio altro padre: “ Io desidero dare a te che amo, il mondo che ho visto quando ero umana.”-
Kaname si portò la mano destra per coprirsi gli occhi dalla fonte di luce che l’accecava e vide un farfalla proprio accanto a lui. Con delicatezza, lasciò che si poggiasse sul suo indice. Dentro di lui, si sentì finalmente completo.
-Che bella luce.- sussurrò a sé stesso compiaciuto.
Ed ecco come è finito uno dei miei manga preferitti. E' bellissimo, anche se mia ha deluso un po'. La scelta finale tra i due afrettata, non ha spiegato qualcosa sul passato di Kaname e della sua vecchia fiamma, volevo sapere meglio che fino fanno gli altri vampiri, un capitolo a ciascuno di loro io glie lo avrei datto. Ho voluto delineare in questa ff, anche se sono Zeki al 100%, Yuuki ama Kaname e Zero allo stesso modo.( direi più il primo) Ma come sempre la maestra Hino è stata spettacolare anche se a mio parere un po' deludente. Ha chiuso l'opera in fretta ma a me è piaciuto lo stesso. Ecco, come va a finire qualsoa che ti piace :) è stato un piacere scriverlo, spero che vi piaccia.