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Autore: Chiars_stories    26/05/2013    2 recensioni
un ragazzo e una ragazza che si conoscono solo di vista, ma dal primo momento che si sono visti entrambi si sono innamorati l’uno dell’altra. Ma non hanno il coraggio di ammetterlo.
16 anni.
Lei Chiara.
Lui Mattia.
Nello stesso preciso momento stanno scrivendoo una lettera con soli 25 km e 10 paesi a dividerli.
Genere: Fluff, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Premessa prima di cominciare voglio ringraziare InnamorataElly che mi ha dato l’idea di scrivere una lettera grazie amica.

La lettera parlerà di un ragazzo e di una ragazza che si conoscono solo di vista, ma dal primo momento che si sono visti entrambi si sono innamorati l’uno dell’altra. Ma non hanno il coraggio di ammetterlo.
 
16 anni.

Lei Chiara.

Lui Mattia.

Nello stesso preciso momento stanno scrivendo una  lettera con soli 25 km e 10 paesi a dividerli.

#lettera di Chiara#

Caro Mattia,
non so bene cosa scriverti, come devo esprimermi in questi casi, perché non ho mai avuto questo tipo di “problema”.
Beh ma credo che il modo migliore sia fare un salto indietro, tornare a quel 28 gennaio 2011 quando ci siamo incontrati, quando i nostri sguardi si sono incrociati per la prima volta.
Ti chiederai perché?
Beh la risposta è molto semplice perché la mia vita da quel giorno è cambiata, dal momento in cui ho incrociato il mio sguardo con il tuo non visto e sento più niente perché c’eri solo tu.
Non so perché tra tutti ho scelto te quel giorno, forse perché eri così simile a me, o magari perché entrambi eravamo al primo anno di liceo e quel mondo ancora bene bene non lo conoscevamo.
Mi trasmettevi sicurezza con quel tuo berretto di lana in testa, che appena mi hai visto hai tolto, come facevano i gentiluomini di una volta, e la tua giacca blu scuro intinta con le scarpe della Nike.
Ma non mi scorderò mai il momento in cui ti ho visto, ero lì annoiata, in stazione ad aspettare quel treno delle 13:30 da ben 45 minuti, ho alzato un attimo lo sguardo e mi sono tuffata senza volerlo nei tuoi occhi color nocciola. Alla fine quel treno è arrivato noi siamo saliti e tu mi hai sfiorato il braccio destro, neanche a farlo apposta ti sei girato e mi hai sorriso, sappilo quel sorriso mi ha cambiato la vita per sempre.
Con il tempo ho saputo chi eri e ti ho visto altre volte, in stazione più tosto che in giro per la città ma non ho mai avuto il coraggio di parlarti, non so perché, forse sono troppo timida e ho deciso di scriverti questa lettera. Probabilmente non avrò mai il coraggio di dartela ma voglio che tu sappia che da quel giorno di 2 anni fa io non ho mai smesso di pensarti.
E ogni volta che ti vedo il cuore comincia a battere troppo forte, e nello stomaco si forma quella stana sensazione le così dette farfalline e vorrei che il tempo si fermasse.
Bene ora concludo perché non voglio sembrare troppo romantica, ma sei tu che mi fi essere così perché io lo sono veramente poco…
Con affetto, Chiara.

#Lettera di Mattia#

Cara Chiara,
prima di iniziare  volevo dirti che hai un bellissimo nome, che dice tutto e niente di una persona, un nome pulito e semplice.
Ti scrivo, anche se ti sembrerà ridicolo che un ragazzo scriva una lettera, perché sono  due anni che provo a capire quello che mi sta succedendo, ma non l’ho ancora capito.
La prima volta che ti vidi era il 28 gennaio 2011, si ne sono sicuro, lo ricorderò per sempre quel giorno.
Ero entrato in stazione convito di aver perso il treno quando ho letto sul cartello che era in ritardo e allora mi sono calmato. Avvicinandomi alle sedie blu della stazione ti ho notata, eri lì tutta racchiusa nel tuo piumone nero, ti sei girata e i nostri sguardi si sono incrociati, come se non facessero altro che aspettarsi da secoli.
Quando il treno finalmente è arrivato come due robot all’unisono ci siamo avvicinati alle porte e, non so se l’ho fatto apposta o per sbaglio, ti ho sfiorato il braccio. Tu ti sei girata ti sei rituffata nel mio sguardo e io nel tuo, alla fine ti ho sorriso e tu hai ricambiato.
Sappi che da quel giorno la mia vita è cambiata. E non faccio altro che pensarti e ogni volta che ti penso mi viene in mete la bellissima canzone di Jovanotti “A TE”, il mio pezzo preferito  e quello che fa così:

A TE CHE SEI SEMPLICEMENTE SEI SOSTANZA DEI GIORNI MIEI, SOSTANZA DEI SOGNI MIEI…
 
È vero la canzone sembra fatta apposta per me, se un giorno tra noi due ci sarà qualcosa io te la voglio dedicare.
Siamo entrambi timidi per questo ti ho scritto questa lettera, spero solo che un giorno riuscirò a dartela.
Ah quasi dimenticavo di dirti che il tuo nome l’ho saputo perché un giorno ti ho sentita chiamare da una ragazza, e da quel momento ho amato questo nome come amo te.
Con affetto, Mattia.
 

Spazio autrice: okay mi prenderete per una romanticona sdolcinata, beh sappiate che non lo sono, si mi piace qualche gesto di romanticismo ma non troppI.
La lettera dice il vero mi è, ho meglio ci è (a me e Mattia) successo davvero questo episodio.
A distanza di 2 anni appunto come ho scritto non sono riuscita a trovare il modo di parlarci, e anche lui ho notato che quando mi vede sorride e gli occhi di entrambi si illuminano… (sto ritornando a fare la romantica vero??? Ahhaahaha).
Se vi va lasciate un vostro pensiero con una micro recensione, se avete inoltre consigli da darmi  per farmi avanti accetto volentieri.
Baci Kia <3
 
   
 
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