Videogiochi > NiGHTS into DREAMS...
Segui la storia  |       
Autore: EmilyG66    27/05/2013    0 recensioni
[NiGHTS into Dreams...]
Io credo che Nights sia una femmina, sia come parla sia per il comportamento più aggraziato. Dopo che Nights ha sconfitto Wizeman, Reala finalmente libero dalle regole di Nightmaren comincia a manifestare i suoi sentimenti. Diventato poi re di Nightmaren decide di fare le leggi a modo suo e di provare oltre che all’odio e alla sottomissione sentimenti d’affetto e d’amore. I personaggi non appartengono a me tranne Black ma appartengono al videogioco Nights journey of dreams e Nights into Dreams sponsorizzato dalla Sonic Team.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il re dei nightmaren si svegliò per primo, nonostante le innumerevoli attività che quotidianamente svolgeva, gli piaceva alzarsi presto. Forse era solo l’abitudine. Voleva stiracchiarsi ma si ritrovò bloccato con qualcosa che, anche se era leggera, gl’impediva di muoversi. Aprì gli occhi e guardò giù, subito li posò in alto arrossendo di molto.
La sua gemella durante il sonno, non sapeva come, l’aveva scavalcato appoggiandosi proprio sopra di lui e aderendo perfettamente al suo corpo. La testa si trovava sotto il suo collo e aveva le braccia strette strette al suo torace con gli addominali. Il cuore del nightmaren, a quella visione, si bloccò. Non voleva neanche respirare per paura di svegliarla. Abbassò lo sguardo e la osservò dormire. Era davvero bella.
A parte il fatto che sorrideva, e fece sciogliere Reala, e che il suo corpo si alzava e si abbassava, i suoi respiri facevano aria al giullare rosso che cercava di non muoversi. Gli occhi di Nights erano ancora chiusi. Reala con fare affettivo, liberato un braccio, le accarezzò prima la testa poi una guancia, voleva arrivare sino alle labbra ma un sospiro della nightmaren viola lo bloccò.
Si mosse verso l’alto contro il giullare a cui era attaccata e lo strinse mettendo il suo viso a destra vicino a quello di Reala. Lui rimase di stucco e non voleva muoversi, ma si sa come sono fatti i letti, appena ti ci metti sopra sbadigli. Infatti sbadigliò cercando di trattenersi e invece il suo petto si alzò e la nightmaren sopra cominciò a svegliarsi. Reala maledisse il suo stupido letto per essere così comodo, ma lui non ne aveva colpa. Nights aprì gli occhi blu e il suo compagno la vide stiracchiarsi e poi mettersi di nuovo sul suo petto con la testa appoggiata sui palmi delle mani.
- Buon giorno vostra altezza dormito bene?-
Domandò sorridendo verso di lui. Reala colse l’ironia e si riprese dal totale imbarazzo che, lei sembrava non provare nel stare con lui nel suo letto.
- Ti dirò la serata non sarebbe potuta andare meglio. C’era una nightmaren che dormiva abbracciata a me per tutta la notte e stamattina me la sono ritrovata sopra.-
Scherzò lui distendendo le sue labbra nere come catrame in un ghigno. Nights arrossì molto abbassando la faccia e appoggiandola sul petto di Reala.
Lui compiaciuto le chiese:- Stai comoda?- lei lo abbracciò e gli disse- Con tutti questi muscoli sì.-
Il giullare rosso rise facendo vibrare la sua gemella sopra di lui. Dopo un po’ di silenzio mentre Reala l’accarezzava lei ammise.
- Reala sei caldo.-
Lui si fermò e le chiese soddisfatto:- E anche morbido?-
-Più o meno-
Rispose lei scherzando poi Nights uscì andandosi a vestire e Reala anche. La giullare corse trafelata in camera del suo muscoloso-caldo e morbido nightmaren una volta vestita, e lui vedendola correre le disse ironico:- Mi dispiace ho già finito, dovevi venire prima se volevi vedere lo spettacolo.-
Le fece un sorrisetto furbo. Lei si arrabbiò diventando rossa sia per la furia, sia per l’imbarazzo.
- Non ci avrei tenuto!-
Reala con ancora il sorriso sulle labbra le fece cenno di sedersi sul letto vicino a lui. Non si fece ripetere l’invito due volte pronta all’assalto. Ma appena seduta lui la tirò in un abbraccio.
- Davvero?-
Il nightmaren gli domandò con voce molto soave e calma. Lei intenerita da quella voce gli rispose sinceramente.
- Beh forse un…un pochino.-
Sentì le guance andarle a fuoco poi Reala si girò e la guardò negli occhi.
- Nights mi piacciono i tuoi occhi.- le disse quasi in trans.
Lei catturata dai suoi gli rispose:- Anche i tuoi sono molto belli senza la tua maschera.- si avvicinarono piano piano- e per questo che volevi togliermi la mia Persona?-
Quasi in sussulto con le labbra molto vicine Nights rispose:- Sì…- stavano per sfiorarsi chiudendo gli occhi quando si sentì una voce roca dall’esterno.
- Maestro Reala ho qui la vostra colazione e quella dell’invitata, ma lei non c’è.-
Reala sbuffò, l’aveva interrotto proprio sul più bello, su una replica di un episodio che lui voleva tanto rivivere, quindi si alzò e rispose:- Lei è qui un momento che ti apro.-
Prese le chiavi e fece entrare il nightmaren che si svelò essere Black. Lui guardò prima Reala come un sottomesso poi Nights squadrandola da cima a fondo come se gli potesse fare un paio di lastre. Un sorriso sporco comparve sul suo volto. E la nightmaren si spaventò quando vide che lui si leccava le labbra con la lingua.
- Bene potete anche andare grazie mille- disse Reala non accorgendosi di niente.
- è stato un piacere maestro.-
Rispose il giullare poi si riferì a Nights.
- A presto.-
E con questo se ne andò. La nightmaren fu percossa da un brivido ma non era caldo, anzi freddo. Si diresse verso il tavolino, dove Reala evidentemente si era scordato le buone maniere.
Anche se era un nightamren poteva sempre scostarle la sedia per farla sedere, ma lei non ci fece più di tanto caso. Mangiarono in silenzio e appena finito Nights lo ringraziò. Fece per andarsene ma Reala la fermò.
- Potresti sempre venire a dormire qui, ovviamente non devi stare alle regole del castello, cioè alle mie se non vuoi.- La nightmaren ci pensò su poi pensando che avrebbe potuto avere un’altra nottata come quella precedente arrossì e rispose un lieve sì.
- Però la mattina me ne vado e ritorno alla sera.-
Reala accettò le condizioni e se ne andò a svolgere i suoi compiti. Nights poi volò al Dream Gate dove Owl era preoccupato da morire. Lei gli spiegò che la festa era andata per le lunghe e si era fermata a dormire lì, tralasciando ogni particolare dei nightopians arrosto, del ballo e soprattutto della nottata con Reala.
Nights aveva raccontato a Owl però della sua decisione di tornare a dormire sempre lì. Lui non era stato molto felice all’inizio, infatti era sia stupito che preoccupato, ma poi ricordandosi che Nights era una nightmaren e che era ritornata senza un graffio decise di acconsentire come un padre premuroso.
Il pennuto era andato a controllare alcuni nightopians appena nati per dargli da mangiare, Will e Helen sarebbero arrivati a momenti e Nights si librava libera sullo specchio d’acqua del Dream Gate. Sì fermò quando sentì una presenza alle sue spalle e si voltò. Vide Black sempre con l’espressione di quella mattina e la lingua di fuori.
- Nights giusto bene bene… allora che ne dici se io e te giocassimo un po’?-
La giullare viola sentendo quelle parole fece accendere il suo spirito coraggioso e ringhiò:- Non pensarci nemmeno! Che cosa vuoi da me? Chi sei? Lasciami in pace.-
Il nightmaren nero continuò.
- Mi chiamo Black. Voglio solo divertirmi un po’, per l’esattezza vorrei accoppiarmi con qualcuna, e quella nightmaren sei tu!- scese in picchiata ma Nights con una mossa acrobata lo schivò.
- Nessuna si accoppierebbe mai con te. E di certo non io!-
-Ah! Già impegnata, capisco…ma si può sempre rimediare no?-
Rispose Black volando a velocità super dietro di lei. Nights gli mollò due pugni ma lui sembrò non fare una piega. Dov’era la sua Persona quando ne aveva bisogno? Ah giusto al castello nightmaren nella sua stanza.
- No?-
Continuò seccato e arrabbiato il nightmaren nero.
- D’accordo allora te le sei volute!-
E con questo picchiò di santa ragione Nights che non riuscì neanche a difendersi, non credeva che un nightmaren appena creato fosse così forte. Ma non lo credeva neanche la prima volta che aveva combattuto contro il suo gemello. Black alla fine la lasciò con il viso pieno di lividi ferite e sangue poi volò via.
Nights riuscì ad alzarsi tutta dolorante e si guardò la faccia sullo specchio d’acqua del laghetto li vicino. Era tutta piena anche di tagli che sembravano artigli.
–Come ha potuto un nightmaren farmi questo.-
Si disse arrabbiata e triste allo stesso tempo, una lacrima quasi le voleva scivolare dagli occhi color oceano. Neanche Reala l’aveva mai ridotta così, anzi non l’aveva neanche mai toccata. Da piccola una volta lei gli aveva dato uno schiaffo e lui invece di rispondere le aveva detto che non poteva fare del male alla sua gemella e l’aveva abbracciata.
Lei si era scusata aveva pianto e gli aveva dato un bacetto come atto di scusa. Ma ora le cose erano diverse.
- Nights!-
-Dove sei?!-
Si ridestò immediatamente sentendo le voci dei visitatori e si lavò per bene la faccia.
- Ah! Allora sei qui Nights com’è andata la festa?- Bene grazie- rispose non voltandosi.
- Ehi ma stai bene?- le chiese Will poi la guardò in faccia e sgranò gli occhi.
- Nights! Chi ti ha fatto questo?!-
- Questo cosa?-
Helen si avvicinò e guardò in faccia l’amica poi sbiancò preoccupata.
- Oh! Nights…-
Rispose Helen sull’orlo delle lacrime poi abbracciandola.
- Chiunque l’abbia fatto dovrà vedersela con me!-
Rispose Will arrabbiato e pronto a combattere.
- No!-
Rispose la giullare viola alzandosi.
- è stato un nightmaren è una questione che devo risolvere da sola, voi andate dai nightopians io vi raggiungerò tra un po’.-
Will e Helen la guardarono sbalorditi, aveva l’orgoglio ferito e si capiva, ogni battaglia di Nights era la battaglia stessa di Nightopia quindi doveva vincere per tutti. I visitatori se ne andarono facendo come gli era stato detto.
Nights intanto si chinò di nuovo lavandosi di nuovo il viso, sperava che l’acqua avrebbe cancellato tutto. Intanto i visitatori si stavano incamminando verso la porta ma Helen si fermò.
- Cosa c’è Helen?-
Gli chiese il suo fidanzatino.
- Chi pensi sia stato a ridurla così? Nemmeno Wizeman c’è riuscito.-
Rispose triste guardando a terra. Will stringendo i pugni gridò.
- Wizeman non voleva! Voleva solo distruggerla non picchiarla! Io dico che è stato il suo gemello Reala! Lui la odia da sempre è evidente che sia stato lui!.
- Salve visitatori.-
Salutò una voce alle loro spalle.
Will e Helen si girarono trovandosi davanti proprio Reala. Will non ci vide più dalla rabbia e con Helen si gettò verso il ngihtmaren rosso che, preso alla sprovvista da quell’attacco, li prese per la maglietta e li tirò su.
- Si può sapere che cosa vi prende a voi due?-
Domandò interrogativo mentre i visitatori gli risposero.
- Non fare il finto tonto sappiamo ciò che hai fatto a Nights- disse Will.
–Come hai potuto?- aggiunse Helen.
Il re dei nightmaren li guardò dimenarsi, ma senza riuscita, dalla sua presa. Che la sua gemella avesse detto loro del bacio e del resto? No non lo credeva possibile.
- Di che cosa state parlando?-
- Lo sappiamo che sei stato a picchiare in modo Nights brutto.
–Nights è stata picchiata?!-
Urlò Reala e lasciò subito cadere a terra i due visitatori.
- Dov’è lei?- chiese.
Helen non rispose ma guardò preoccupata in direzione del lago. Il nightmaren rosso colse subito lo sguardò e volò via velocissimo.
- Helen come stai è tutto ok?-
Chiese Will premuroso alla sua fidanzata. La ragazza aveva solo un dolore sul fondoschiena ma stava bene. Preoccupati per la loro amica e rimessi in piedi corsero da Nights. Intanto Reala era arrivato dietro la nightmaren viola e la chiamò.
- Nights!-
Lei si girò sorpresa e vide l’espressione indecifrabile sul volto del suo gemello. Lui si avvicinò ma lei si ritrasse. Pazientemente il giullare rosso si inginocchio vicino alla giullare viola e le prese il viso tra le mani artigliate e le accarezzò una guancia.
- Oh…Nights che ti hanno fatto?...- chiese addolorato.
Lei stava per rispondere un niente ma fecero capolino i visitatori.
- Lasciala mostro!- gli corse contro Will.
Questa volta Reala non era impreparato e con scatto fulmineo prese la sua compagna, ancora inginocchiata, per la vita a stile sposa e volò in aria.
- Scendi furfante!- urlò Will.
- Voglio solo parlare in privato con Nights.- rispose.
I visitatori guardarono la nightmaren viola che, in braccio al giullare rosso disse:- Andate fate come vi ho detto, non è stato lui a farmi questo.-
I visitatori la guardarono sbigottiti ma se ne andarono. Will prima di scomparire dietro un albero fece cenno a Reala come per dire “io non mi fido di te e ti tengo d’occhio”.
Finalmente i due giullari rimasero da soli. Nights guardò colui che la teneva in braccio, e lui prese il volo per portarla in cima a una roccia del Dream Gate dove si trovava una corrente d’aria, poi la pose a terra.
–Nights chi ti ha ridotto così?- chiese piano.
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Videogiochi > NiGHTS into DREAMS... / Vai alla pagina dell'autore: EmilyG66