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Finalmente avevamo due giorni di pausa, due giorni in cui avremmo potuto fare tutto quello che volevamo. Avevo aspettato con ansia quel momento, avevo programmato tutte e due le giornate avevo così tante cose da fare, ma i miei piani furono bloccati fin dall'inizio.

-Zelo!!- Bang stava urlando scuotendomi con forza -Hey svegliati  muoviti- mi disse, anzi mi urlò all'orecchio -Cosa c'è hyung?- chiesi senza capire il motivo di quel risveglio -Io vado a fare jogging. Tu metti apposto la camera e non uscire fino a che non ritorno capito?- mi disse chiudendosi la zip della felpa. Spostai lo sguardo sulla sveglia accanto, la scritta verde acceso mi informava che erano appena le 05:00 -Ma hyung sono le cinque di mattina!!- urlai indicandogli l'ora –Certo, a che ora vuoi che vada a correre?- mi disse indifferente -Ma non potevi scrivermi un biglietto!?!?- continuai ad urlare senza capire -Nah non avevo voglia di cercare un pezzo di foglio e poi così abbiamo fatto prima- mi rispose uscendo. Poco dopo sentì la porta d'entrata  chiudersi.

Questo sì che era un ottimo risveglio, sbuffai e spostai le coperte alzandomi. Sicuramente non mi rimettevo a dormire, avevo perso tutto il sonno. Trascinai i piedi fino al soggiorno dove mi lasciai cadere sul divano, avrei guardato un po' di televisione.

Rimasi seduto sul divano fino a quando la mia pancia non iniziò a brontolare, lentamente appoggiai i piedi a terra e andai in cucina. Aprì lo sportello della dispensa, ma quello che vidi non migliorò il mio umore anzi lo peggiorò del tutto...dov'erano le mie merendine??

-Daehyun hyung!!!- la mia voce risuonò nel dormitorio e con passi veloci e lunghi mi diressi verso la stanza della persona colpevole. Spalancai la porta -Hyung hai mangiato tutte le mie merendine!!- dissi scoprendolo dal lenzuolo svegliandolo -Come fai a dire che sono stato io, non hai le prove!- mi disse -Non mi servono le prove so che sei stato tu , tu mangi sempre le mie merendine- risposi con voce ferma -Ma non è colpa mia se loro mi chiamano , io non vorrei, ma mi dispiace deluderle…- mi disse con voce seria come se credesse veramente in quello che mi stava dicendo.. e lui doveva avere 19 anni???...

Sconvolto e affamato tornai nella mia stanza. Non ci potevo credere, mi distesi a pancia in su nel mio letto guardando il soffitto bianco della camera. Gonfiai le guance e lanciai il cuscino per la stanza, senza preoccuparmi di dove fosse andato a schiantarsi. Sbuffai nel sentire il rumore dei vestiti che cadevano a causa dell'impatto, ora mi dovevo ascoltare anche la ramanzina di Himchan hyung, sbuffai... Non era proprio giornata...e difatti neanche farlo apposta entrò -Zelo!!! Guarda cos'hai fatto li avevo piegati così bene!- disse prendendo i vestiti caduti -Ora stai qui e li ripieghi tutti perfettamente, ti pare modo di trattare le cose??- mi chiese ma non risposi. Mi alzai da quella superficie morbida per uscire senza preoccuparmi minimamente né dei vestiti né di HImchan -Zelo non ignorarmi!!- lo sentì urlare, ma ormai ero già fuori per rispondere.

Ritornai in cucina dove trovai Daehyun hyung seduto al tavolo tutto intento a mangiare. Ero ancora arrabbiato  con lui  per la storia delle merendine così senza dirgli nulla mi sedetti di fronte a lui. Lo vidi alzare lo sguardo dalla ciotola e sorridermi, ma ero lo stesso arrabbiato con lui. Lui continuò a mangiare e io a guardarlo. -Daehyun!!- la voce di Yongjae invase la stanza e gli occhi dello hyung si spalancarono. Quel nome uscì di nuovo dalle labbra del lead vocal. alzai lo sguardo e vidi Jae con uno sguardo assassino avvicinarsi -Stai di nuovo mangiando- disse appoggiando con forza la mano sul tavolo poco distante dalla ciotola che rimbalzò leggermente. Daehyun ancora con la bocca piena scosse la testa cercando di negare la ovvia realtà -Ah no, non stai mangiando?- richiese Jae che ottenne come risposta un altro no con la testa -Sentiamo allora, visto che non stai mangiando fischia un po'- disse lui continuando a tenere lo sguardo fisso su Dae. Vidi il terrore nei suoi occhi, tentò di muovere le labbra cercando di non far uscire il riso, ma il risultato fu un disastro. La maglia di Jae fu invasa dal riso e la su faccia fu meravigliosa. Non riuscì a trattenermi dal ridere -Zelo vattene- mi disse con uno sguardo che avrebbe potuto lanciare fulmini e uccidermi -Ma..- cercai di controbattere, non era colpa mia, ma mi bastò vedere il gesto della sua mano per farmi bloccare -Lasciami uccidere quest'orso che ci svuota la dispensa, vai a studiare-

Sbuffai e mi alzai dalla sedia...ordini, ordini su ordini.. perchè tutti mi dovevano dare ordini?...

Zelo studia, Zelo fai quello, Zelo muoviti, Zelo non rompere, Zelo...Zelo...Zelo  sempre Zelo. Non riuscivo a sopportarli erano sempre tutti contro di me, si lamentavano,mangiavano le mie cose, facevano di tutto...

...Quanto mi sarebbe piaciuto vendicarmi anche solo per una volta...

Aprì gli occhi,ma li richiusi subito a causa della luce troppo forte, mi ero addormentato. Mi stiracchiai leggermente ancora con gli occhi chiusi -Miao!!- il miagolio di un gatto risuonò nell'aria...che ci faceva un gatto nella mia stanza? Aprì gli occhi di scatto e quello che vidi mi scioccò...perchè il mondo si era fatto in bianco e nero? Perchè la prospettiva della mia stanza era cambiata?? Perchè una coda bianca pelosa si muoveva alle mie spalle??? Saltai di scatto giù dal letto  ritrovandomi davanti allo specchio...
...orecchie a punta, baffi che circondavano un nasino rosa, zampette bianche, pelo perfetto da accarezzare...ERO UN GATTO!!!!!!

Come era potuto succedere? Mi avevano stregato?? Sconvolto iniziai a correre per la casa cercando cosa fare per tornare in me, non ci capivo nulla. La coda mi dava fastidio e  mi faceva perdere l'equilibrio ogni due per te. -Oddio che ci fa questo micio qui?- la voce di Jae mi prese alla sprovvista facendomi fermare -Hey vieni qui- mi disse porgendomi la mano...Quindi loro non sapevano che ero Zelo? Un idea mi si formò nella mente...VENDETTA!!!

Mi strofinai contro la sua mano miagolando -Ma che carino che sei- disse iniziando ad accarezzarmi -Non è che hai fame?- mi chiese come se potessi rispondergli -Andiamo a vedere se abbiamo qualcosa per te- mi disse prendendomi in braccio continuando ad accarezzarmi. Appena entrammo in cucina iniziò a cercare nella dispensa qualcosa da mangiare, poi vidi la cheesecake sul tavolo. Con un salto atterrai accanto a quella torta ci girai attorno -Cosa ci fa quel gatto sul tavolo?- chiese Himchan con a seguito Daehyun. Io facendo finta di niente presi tra i denti e con le unghie la tovaglia tirandola giù con tutta la torta che fini a terra distruggendosi -Noooo la mia torta!!- disse Dae buttandosi a terra accanto al quel che restava del suo dolce preferito -No stupido gatto- disse -Povera piccola mia- continuò guardando la torta -Dai Dae è solo una torta-  -Solo una torta hyung??- rispose al visual che si era avvicinato -Non è solo un torta, la cheesecake è sacra- disse ritornando a contemplare il pavimento.

Guardavo quella scena sul ciglio della porta, miagolai e poi corsi verso la camera di Himchan. Appena entrai dentro notai tutti i suoi vestiti accuratamente piegati e sistemati nel armadio. Sorrisi internamente... che il mio piano abbia inizio!!!

Con molta calma iniziai a buttare a terra tutti quei capi, ma senza volere l'intera pila cadde rovesciando tutte le cose che si trovavano a poca distanza. Il forte rumore fece arrivare tutti i membri di corsa. Appena Himchan vide il disastro che avevo combinato e iniziò ad urlare cose senza senso. Quanto mi stavo divertendo.

Lentamente e senza farmi notare uscì dalla stanza per avviarmi verso la mia prossima preda... il leader.
Come ogni pomeriggio Bang andava a dormire, così mi intrufolai tra le coperte. All'inizio iniziai a strusciarmi contro di lui per poi con molta forza infilzai le unghie nella sua schiena.

Così impari a svegliarmi alle 5:00 di mattina!! -AAAAHHHHH!!!- il suo urlo mi fece prendere paura e caddi giù dal letto. Senza rendermi conto Bang mi aveva preso per il collo alzandomi -Cosa ci faceva questa palla di pelo nel mio letto?- chiese uscendo e incontrando gli altri membri. -Ma è solo un piccolo gattino impaurito- disse Jae prendendomi tra le sue braccia, io miagolai felice strusciandomi leggermente -Guardatelo che carino- continuò tutto contento. -Jae sei sicuro che sia solo in povero gattino?- disse Himchan alzando un libro da terra. Appena il mio protettore lo guardò i suoi occhi si spalancarono -Cosa hai fatto al mio povero libro??- disse lanciandosi a prendere il suo libro tutto strappato e lasciandomi cadere a terra.

Tutto contento mi sedetti a terra leccandomi la zampa soddisfatto, ma poi mi resi conto degli sguardi omicidi che i miei hyung mi stavano lanciando. Iniziai a correre verso qualsiasi direzione possibile.

Dopo una lunga corsa mi ritrovai in camera di Jongup, mi lanciai sul suo letto nascondendomi sotto la sua felpa -Hey che ci fai tu qui?- disse, io miagolai accoccolandomi a lui. Lui iniziò ad accarezzarmi dolcemente.

A lui non potevo far nulla di male, gli volevo troppo bene, era un amico, un fratello, era tutto per me. Sentì la sua mano toccare il mio pelo morbido  e non potei sentirmi bene, ma con lui
stavo sempre bene non ne capivo il motivo, ma mi bastava la sua presenza che il mio cuore batteva forte chissà cos'era. Lentamente mi posizionai nell'incavo del suo collo, aveva un profumo buonissimo, anche in quel momento sentì il cuore battermi più forte, volevo sapere che cos'era quella sensazione e senza rendermi conto avevo approfittato delle mie sembianze da gatto per leccare leggermente le sue labbra morbide...forse sapevo cos'era...

Dopo un paio di minuti senza accorgermi mi addormentai accanto a lui ancora con le sembianze di un gattino bianco...

...La luce mi fece aprire gli occhi. Quando li aprì non notai più le zampe pelose ne quella fastidiosissima coda, ero di nuovo io ... che fosse stato tutto un sogno?...

Mi alzai dal letto e uscì dalla stanza, notai che tutti i membri erano seduti sul divano a guardare la tv. Ancora confuso tra realtà e sogno mi sedetti accanto a loro, non sapevo se chiedere qualcosa o rimanere in silenzio. Himchan notò il mio arrivo -Hey finalmente sei uscito oggi non hai fatto che dormire- mi disse senza distogliere lo sguardo dalla tv, ma non disse niente riguardando il pomeriggio. Stavo per dire qualcosa quando notai dei piccoli particolari...

Daehyun aveva tra le mani un pezzo della torta distrutta...

Himchan aveva il viso arrabbiato tipico di quando gli tocchiamo i suoi vestiti...

Bang non appoggiava la schiena alla poltrona e si vedevano dei segni rossi uscire dalla canottiera nera...

Jae teneva tra le braccia il suo libro strappato...

E Jongup mi guardava sorridendo si alzò e prendendomi per mano mi portò poco distante per appoggiare le sue labbra sulle mie

-Mi piacevi con le orecchiette-

...Non era stato un sogno....

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