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Autore: Miyavi4eVeR    14/12/2007    5 recensioni
Il novantotto per cento dei bambini nasce paffutello, con le guance rosee e una voce che trapana i timpani…lui no…lui faceva parte di quel misero due percento…era nato il 14 settembre 1981 a Hyogo, in Giappone [più precisamente nella regione del Kanto], magrissimo già dalla nascita e con una voce a dir poco fantastica, era diventato poi con il tempo un chitarrista e compositore…nessuno ha mai saputo con certezza il suo nome, lo conoscevano solo con il nome di “miyavi”, personaggio alquanto ironico e con un’ indole tutta sua…ragazzi…questa è la storia del mio omonimo...nonché cantante giapponese, di nome Miyavi…
Questa fic ha come altri personaggi anche altri cantanti giapponesi [anche se non ci sono nei primi capitoli arriveranno] per adesso ho messo solo Gackt che é il principale...
Genere: Demenziale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gackt, Miyavi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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*Un Miyavi alquanto pazzo in uno studio
di registrazione che non si sa per quale oscuro motivo
sia riuscito a restare in piedi*





– Gaaaaaaaaaaaaackt…- un ragazzo di circa 26 anni saltò letteralmente addosso a colui che aveva appena chiamato…aveva i capelli neri che gli coprivano in parte l’occhio destro, occhi scuri e un sorriso a trentadue denti stampato in faccia…era vestito con un paio di jeans neri strappati, una canottiera bianca due volte più grande di lui e un cappellino rosa schokking in testa…ai piedi aveva un paio di scarpe di almeno una misura più grande, che rischiava di perdere ogni volta che muoveva un passo.
Invece, il personaggio che aveva appena ricevuto addosso quella bomba umana e che ora si ritrovava sdraiato con il sedere per terra in mezzo al corridoio che portava in sala registrazione aveva circa sui 34 anni, indossava una maglietta nera, pantaloni neri e scarpe nere, al collo diverse paia di collane…aveva uno sguardo simpatico, ma in quel preciso momento velato da una particolare luce…più comunemente chiamata stizza:
- Ma sei completamente rincretinito? giuro che se ti prendo di disintegro…-
Il ragazzo si mise a correre per tutto il corridoi inseguito da Gackt:
- Tanto non mi prendi…tanto non mi prendi…uhahahha…- rideva
- Questo lo dici te…brutto troglodita scalmanato…- con uno scatto il cantante saltò addosso al chitarrista e lo sbatté sul pavimento, quest’ultimo per tutta risposta gli sganciò un bacio sulla bocca e agile si liberò, ricominciando poi a correre:
- Miyaaaaaaaaaaaaaaaaaaviiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii…-
- Ops…-
- Che cosa hai combinato adesso?- chiese sconsolato Gackt al ragazzo che gli stava di fianco…
- Credo che abbiano appena scoperto che sono stato io a nascondere il costume da pagliaccio…-
- Perché lo hai nascosto?-
- Mica mi voglio mettere quell ’obbrobrio…cioè…vabbè tutto, ma ho un onore da difendere…-
- Il tuo onore è andato a farsi fottere già da un bel pezzo, non ti preoccupare…- Gackt si abbassò appena in tempo per schivare l’ estintore che gli stava volando contro…ma così facendo lo fece andare a sbattere contro il muro, dove disgraziatamente si aprì…inondando il povero disgraziato della sua schiuma biancastra:
- Io. Ti. Disintegroooooooooooooooooooooooooo….- ma quando il cantante si voltò si accorse di non essere l’unico sfortunato ad avere appena ricevuto in regalo un bel po’ di quella cosa così simile a panna montata: Miyavi, [ o almeno Gackt credeva fosse lui…] era disteso a terra, ricoperto di schiuma dalla testa ai piedi…l’unica parte del suo corpo che si vedeva era la gamba…ci vollero due secondi…dopodiché il ragazzo emerse sputacchiando e urlando ai sette venti:
- Ma che schifooooooooooooooooooooooooooooo!-
- Sei te che ti sei messo in testa di metterti a lanciare estintori in giro per il corridoio…non è stata mia l’idea…- Gackt tentò di scrollarsi via di dosso quella pelliccia bianca, ma con scarso risulatato. Miyavi nel frattempo aveva iniziato a saltellare per tutto il corridoio, ridendo come un pazzo, evidentemente si era ripreso in fretta dallo schifo, perché aveva cominciato a urlare:
- Che belloooooooooo…voglio rifarlo….ti prego Gackt rifacciamolo…ti prego ti prego ti prego [occhi da cucciolo], dove sono gli estintori? Voglio un altro estintoreeeeeeee…è stato troppo forte….ti prego voglio rifarlooooooooooooo!!!!- dopo mezz’ora il corridoio si poteva paragonare ad un’enorme campo da sci…ricoperto di schiuma bianca dall’inizio alla fine, la calma che ti metteva quel posto a prima vista era interrotta qua e la da un qualche estintore [vuoto…O_o] e da due ragazzi che si rincorrevano: il primo allegro come una pasqua, il secondo un po’ meno, ma ugualmente spensierato
[macché spensierato…io quello lo uccido, lo disintegro, lo seppellisco vivo, lo faccio a pezzetti…NdGackt][sta zitto te e segui il copione una volta per tutte…Nda]

…allora, come stavo dicendo che in mezzo a quella distesa bianca c’erano[oltre agli estintori O_o] anche due strambissimi pupazzi di neve che giocavano ad inseguirsi, e che vennero interrotti da una gruppo di persone che si catapultò letteralmente nel corridoio
[uffa…proprio sul più bello...NdGackt] [macché sul più bello e sul più bello…me lo stavi per impiccare al lampadario!…Nda][Senti un po’ ….sei mica te l’autrice? vedi allora di cambiare un po’ la trama se non ti piace…NdGackt] [ok, ok…chiedo venia…vedrò di seguire il tuo consiglio…Nda]

- Ma che cosa è succeso qui?- chiese uno degli operatori
- Non si vede? Sto tentando di impiccare il mio carissimo collega…-
- Che cosa? Temo che ci dobbiate delle spiegazioni…-
- Appena finito qua giuro che vi spiegherò tutto…-

- Uaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaargh….fermateloooooooooo….sta per impiccare il mio futuro ragazzoooooooooo!-
- E chi è sta qua?-
- Sono l’autrice…quindi portatemi un po’ di rispetto chiaro?-
- Certo…mi scusi eccellenza…non avevo intenzione di offenderla…- lo sfortunato operatore si accucciò in un angolo con uno sguardo impaurito… mentre l’autrice si rivolgeva con tono assassino agli altri componenti dello Staff:
- Fermate quella calamità umana, è un ordine!!!- Tutti gli operatori si fiondarono contemporaneamente addosso al povero e sventurato Miyavi, che sgranò gli occhi terrorizzato:
- Ma che avete capito, trogloditi…dovete fermare Gackt…!!!- cambio di direzione da parte dello Staff, che, sempre con sguardo terrorizzato si buttò con la forza di una mandria inferocita addosso al cantante…strappandogli dalle mani il povero chitarrista, che fortunatamente ne uscì illeso…


Ed ecco il primo capitolo…logicamente il mio omonimo non può avere un carattere cosi, quello che ho scritto qui è moooooooolto esagerato, ma spero che vi faccia divertire in ogni caso…comunque nei capitoli successivi ne capiteranno delle belle…uhuh…anke se dubito che il nostro carissimo Miyavi riuscirà mai a starsene tranquillo in un angolino…O_o]
Ciao
La vostra
Miyavi
  
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