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Autore: samara89    29/05/2013    4 recensioni
ispirata alla puntata 19 della terza stagione in cui House da a Wilson due biglietti per una commedia... da li nasce una piccola incomprensione.
House/Wilson
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Greg House, James Wilson, Lisa Cuddy | Coppie: Greg House/James Wilson
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Terza stagione
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Di gemelle e di biglietti per una commedia.

 

-Quindi tu porti le donne a teatro solo se vuoi vederle nude?-

Wilson e House camminavano per i corridoi del Plainsboro, diretti ai rispettivi uffici dopo aver pranzato insieme... beh, House aveva pranzato con il pranzo di Wilson e infatti l'oncologo si era dovuto accontentare dell'insalata che faceva da contorno al suo sandwich.

House aveva  dato al collega due biglietti per una commedia a teatro, aggiungendo che avrebbe dovuto portarci una donna che desiderava vedere nuda.

-Certo, per quale altro motivo un uomo sano di mente dovrebbe portare una donna a teatro!-

Un'infermiera che si trovava a passare di li rivolse loro un'occhiata sdegnata.

Wilson le sorrise imbarazzato come per scusarsi dello scarso tatto del suo accompagnatore.

-Non dovresti gridare così, qualcuno potrebbe offendersi...- lo riprese mentre insieme spingevano la doppia porta trasparente che bloccava loro la strada e si avviavano verso l'ufficio di House.

-Oh, ma certo! sai bene quanto sia sempre attento ai sentimenti della gente... -House si finse triste.

-Che sei un'insensibile maleducato lo sapevo già, ma sei pregato di evitare di farmi fare brutte figure...-

Si fermarono davanti all'ufficio.

-Non sia mai che House rovini la piazza al playboy dell'ospedale Plainsboro  il grande Wilson- ironizzò House cogliendo l'occasione di alzare la voce per farsi sentire da due infermiere di passaggio - Dimmi, quanti cuori hai spezzato da quando ti hanno assunto?- lo scimmiottò il diagnosta mentre l'altro tentava di rendersi invisibile, con scarso successo.

-Sei un bastardo...-lo indicò Wilson prima di scivolare via.

 

 

 

-Accidenti dottoressa, vedo che le gemelle sono in ottima forma...- House fischiò all'indirizzo della dottoressa Cuddy e tutti nell'ingresso si voltarono a guardarli.

-Smettila, mi metti in imbarazzo...- sibilò tra i denti lei.

-Strano, ieri Wilson mi ha detto la stessa cosa... A parte questo oggi hai un incontro con un finanziatore dell'ospedale?- insinuò nuovamente alla sua scollatura.

-No, stasera vado a teatro ma non ho il tempo di passare a casa a cambiarmi....- la Cuddy non si accorse dell'ombra che passò sul suo viso.

-A teatro? e con chi?- la Cuddy lo ignorò dirigendosi verso l'ascensore, ma House la seguì.

-Non sono affari tuoi con chi vado a teatro...- sorrise amabile la donna prima di schiacciare il bottone.

Il medico zoppicante non fece in tempo a raggiungere l'ascensore per salire con lei e rimase al piano terra a fissare le porte, scornato.

-Buongiorno House...- Wilson apparve dietro di lui, appena entrato dall'ingresso principale come testimoniava il fatto che avesse ancora addosso il cappotto.

-Sei in ritardo...-borbottò il diagnosta premendo il bottone dell'ascensore con il bastone.-Bella cravatta... è nuova.-

Non era una domanda, ma Wilson ormai ci era abituato.

-Si, è nuova... ti piace?- chiese entrando con lui nell'ascensore e tendendola verso il suo naso.

-Un regalo di una nuova fiamma?- L'amarezza che gli colorì il tono non era affatto intenzionale, ma nemmeno il fastidio che sentiva allo stomaco lo era dopotutto.

-No, l'ho comprata per...come diresti tu... far colpo su una nuova fiamma....- gli sorrise Wilson.

Il DING dell'ascensore sembrò voler sottolineare la vampata di fastidio che investì House.

L'oncologo uscì dalle porte che si aprirono, seguito più lentamente dal diagnosta che si mostrò scontroso per tutto il tragitto fino al suo ufficio.

-Beh, buon lavoro House...-

-Non stancarti troppo o stasera a teatro non riuscirai a tenere gli occhi aperti...- lo rimbeccò House prima di entrare nell'ufficio e chiudere la porta.

-Teatro?-

 

 

 

Scendere a pranzo senza Wilson non era la stessa cosa... per prima cosa non sapeva a chi altri avrebbe potuto rubare il pranzo in maniera così sfacciata senza prendersi un pugno, e poi se non fosse stato per Wilson avrebbe mangiato ogni giorno da solo... sapeva bene che la colpa era solo sua, non era un tipo con cui fosse facile andare d'accordo, perciò a meno che non fosse pronto a sopportare Cameron anche a pranzo doveva accontentarsi della compagnia di se stesso.

Ed era pronto a pranzare con se stesso, davvero, se non fosse che appena entrato vide Wilson e la dottoressa Cuddy seduti allo stesso tavolo che pranzavano e ridevano...ridevano... Wilson non rideva in quel modo con nessuno... beh a parte  lui.

Marciò verso il loro tavolo risoluto... o almeno per quanto poteva fare uno zoppo... e li guardò vagamente compiaciuto dello sguardo colpevole che gli lanciarono quando si accorsero di lui.

-House, quale procedura pericolosa e che si rivelerà inutile vuoi farti autorizzare oggi?- gli chiese la Cuddy mentre Wilson abbassava gli occhi sul piatto giocherellando con i maccheroni.

House si chiese se fosse il caso di chiedere l'autorizzazione di picchiare Wilson in sala mensa.

-Nessuna, volevo solo augurare buon pranzo alle gemelle..- rispose acido prima di voltarsi e andarsene.

 

 

 

 

-Ma guarda la dottoressa fa la sua uscita trionfale... copri bene le Kessler, non vorrei che prendessero freddo..-

House raggiunse la Cuddy nell'ingresso, mentre quella si avvolgeva meglio la sciarpa intorno al collo.

-House.. vuoi smetterla con questa storia?- sorrise la Cuddy.

Ad House non piacque affatto quel sorriso, era come se sapesse qualcosa di cui lui era beatamente all'oscuro... insomma era il sorriso che di solito aveva lui, quindi si sentì irritato dall'essere in svantaggio.

-E il tuo cavaliere dov'è?- chiese aggiustandosi il cappello e appoggiandosi al bancone.

-Mi aspetta li...è uno dei nostri finanziatori e ieri mi ha invitato a teatro... una commedia.- il suo sorriso si allargò e House cominciò a chiedersi se per caso non fosse stato raggirato.

-Ma...Wilson...- balbettò.

-Hei...-

Si voltò vedendo Wilson che camminava verso di lui.

-Ho due biglietti per una commedia...-disse tirando fuori dalla tasca i biglietti che gli aveva dato lui il giorno prima.- Ti va di venire a vederla?-

House gli sorrise afferrando un biglietto.

-Volentieri...-

 

 

 

Fuori dal teatro....

-Un momento... in questo modo sono io che ho invitato te... i biglietti te li ho dati io... mi devi un pranzo...-

-House, te lo offro tutti i giorni... a volte mi chiedo se il tuo sia davvero un bisogno fisiologico o lo  fai solo per potermi rubare il pranzo...-

-Non pranzerei con nessun altro...-

-Vuoi dire che nessun altro pranzerebbe con te...-

-Wilson... ti devo ancora un pugno...-

-Non mi sembra...-

-Si, volevo dartene uno in sala mensa oggi a pranzo...-

-Oh, in questo caso perchè non andiamo da me...così posso offrirti qualcosa in cambio della commedia.-

 

Fine

 

Ho visto la puntata in questione ieri... come al solito è stata stupenda... questa è la mia prima H/W, e non è nemmeno molto impegnativa però spero di aver fatto un bel lavoro... o almeno un lavoro passabile... grazie a tutti quelli che la leggeranno e la recensiranno ( sempre che ne valga la pena XD!).

 

  
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