Fanfic su artisti musicali > Cody Simpson
Segui la storia  |       
Autore: Pollotonto    30/05/2013    1 recensioni
-Secondo te quanto è alto il cielo?- alzai gli occhi, mi guardò e sorrise, poi emise una risata - non lo so davvero Emily, ma perché me lo chiedi?- lo guardai per pochi secondi - perché non si dire ad una persona che amo cose sensate-
Genere: Poesia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CACCIA AL TESORO


Dormire non fu semplice viste le circostanze, i miei amici erano in giro a divertirsi ed io a studiare, con mio padre che di tanto in tanto inciampava su qualche oggetto, ma ormai ci avevo fatto l'abitudine, i suoi problemi di equilibrio erano veramente seccanti, ma ce li aveva sempre avuti, tant'è che al matrimonio con mia madre era caduto dall'altare, urtando le candele e dando fuoco al tappeto rosso sulla navata centrale. È una delle cose che mia madre amava di lui, la sua goffaggine. 
Già mia madre, me la ricordavo appena, era una donna bellissima, dai capelli caramello e gli occhi verdi, il viso solare, sempre pronto ad un sorriso, sempre. Ma poi un giorno, dopo due anni di matrimonio lei fece le valigie e se ne andò, come se l'amore per me e mio padre fosse tutto d'un tratto scomparso, ero troppo piccolo ma ora ho capito che probabilmente aveva tradito Paul per un altro uomo. Si chiamava Maggie.
Era mattina, mi alzai dal letto e mi scostai i capelli mossi dal viso, mi rizzai in piedi e mi avviai verso la finestra, per respirare l'aria pulita della mattina.
                                 ***
<< Emily svegliati! >> 
Al suono della voce stridula di mia madre sobbalzai sul materasso, scostai il lenzuolo e mi alzai. Mi sporsi dal cornicione della porta così urlai << Che c'è? >>. Sentii la risposta giungere nervosa dalla cucina. Da quando ci siamo trasferiti qui, cinque anni fa, quella donna non ha fatto altro che diventare sempre più malinconica, come se le mancasse qualcuno...
Le ho chiesto molte volte cosa fosse successo a papà ma non mi ha mai risposto. L'unica risposta che ho ricevuto è stata la sua descrizione. Mi ha raccontato che era un uomo alto, con i capelli castani e gli occhi azzurri, mi ha raccontato anche che lei se ne era andata perché la nonna non approvava quella relazione, così mia madre fu costretta ad andare via. Il suo nome era Paul. 
 
<< Emily! >> alzai gli occhi al cielo ma risposi con pazienza << Si?>>
<< Esco con Robert okay? >> 
<< No >> 
<< Non mi interessa >>
<< Allora vai >>
<< Va bene >>
Uscì dalla casa e  la porta fece un rumore assordante, sbuffai " se continua ad uscire con quello si scorderà papà" ho pensato, dovevo trovarlo e farli riavvicinare a tutti i costi.

Andai in bagno, mi lavai i denti e mi feci una doccia poi mi vestii ed uscii. Fuori c’era vento che mi scompigliava i capelli caramello e il vestito bianco e blu. Sfilai gli occhiali neri dalla borsa e li infilai per proteggere i miei occhi verdi. Passai vicino ad un bar, allora decisi di comprare un frullato, così entrai. Il locale era pieno, perciò dovetti aspettare molto. Quando era il mio turno il ragazzo che aveva appena pagato non calcolò bene gli spazi e mi versò il frappé sul vestito, dopo aver realizzato cominciò a scusarsi << scusami scusa veramente >> disse trattenendo una risata, lì allora mi arrabbiai cosi iniziai ad urlare << Tu sei un maleducato, guarda dove cammini la gente come te non la sopporto, ora spiegami come       faccio >>. Era inginocchiato perciò vedevo solamente la grande massa ordinata e lucente di capelli biondi. Lentamente si alzò e riuscii a vedere anche dei fantastici occhi azzurri, mentre si voltava per posare sul bancone il bicchiere rispose << Per farmi pagare ti pago la lavanderia >> ero stupita, prima gli avevo dato del maleducato e ora mi pagava la lavanderia.

Ci avviammo verso la lavanderia appunto, arrivammo dentro il ragazzo pagò, la commessa in cambio gli diede un bigliettino. Si avvicinò a me e lesse ad alta voce il pezzo di carta << Lavatrice 16 fila 2 >> alzò gli occhi verso di me come se mi volesse chiedere dove fosse, così mi misi insieme a lui a cercarla. Girammo il negozio per un paio di minuti poi la trovammo. Una volta davanti disse << Vai metti il vestito dentro >> all’inizio partii spedita poi realizzai che sarei rimasta praticamente nuda e risposi << ma cosi rimango nuda! >>. Rise. Allora si tolse la maglietta e me la porse << Tieni >> cercando di fare tutto in un solo passaggio, ci terrei a chiarire che è impossibile, mi infilai la maglia bianca che, per fortuna era più lunga di me, e gettai il vestito in lavatrice. Mi porse la mano per presentarsi    << Sono Cody, tu come ti chiami? >> strinsi la mano e mi presentai << Emily, quanti anni hai? >>
<< 20 tu? >>
<< 19, vai all’ università? >> Fece una smorfia
<< Emh… no, mi hanno bocciato all’esame di maturità >>
<< Oh, mi dispiace, quindi quest’anno lo faremo insieme? >>
<< Si se mi ammettono si >> Sorrise, ricambiai il sorriso. Dopo dieci minuti suonò la spia della lavatrice, il vestito era lavato. Lo prendemmo e ci avviammo a casa mia.
 
Arrivati davanti alla porta il ragazzo mi disse << Emily, ti andrebbe di uscire insieme a bere qualcosa domani? >>
Era un bravo ragazzo, era educato e carino, perché no? << Mi farebbe molto piacere >>


  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Cody Simpson / Vai alla pagina dell'autore: Pollotonto