Luce andò incontro a Daniel correndo a perdifiato, e vedendola arrivare così goffamente e con i capelli al vento, Daniel non potè trattenere una risata.
Luce:”Cos’hai da ridere tanto?”
Daniel:”Sei così buffa! Dov’eri finita? Ti aspetto dall’inizio dei tempi!”
Luce:”Oh, non fare l’esagerato! Dopo tutto ho ritardato solo di…”
Daniel:”un’ora precisa precisa”
Luce:”Scusami tanto Daniel, solo che ho perso tempo per prepararmi e poi mentre scendevo le scale ho per sbaglio buttato Lucas a terra e ho perso tempo anche con lui”
Daniel:”Hai parlato con Lucas?”
Luce:”Ehm…  Si”
Daniel:”Che significa: ehm… si? Che ti ha detto?”
Luce:”Non vuole che io ti veda e soffra di nuovo, ma non ho capito cosa voleva intendere con quel di nuovo…”
Daniel:”Quel tipo è davvero strano, mi sento sempre i suoi occhi addossso e ti fissa in continuazione e questa cosa mi manda in bestia!”
Luce: “Davvero Lucas mi fissa?”
Daniel:”Certo Luce, in continuazione”
Il cielo iniziava ad imbrunirsi, si stava facendo tardi, faceva freddo e Luce aveva giurato di aver sentito qualche goccia di pioggia scenderle sulla maglietta. Detto fatto, iniziò a piovere, il cielo fu squarciato  da lampi e il rumore dei tuoni rimbombava, ma Daniel e Luce non ci mossero, come da consuetudine Daniel porse la peonia a Luce, ma lei stavolta non ebbe neanche il tempo di ringraziarlo perché Daniel si avvicinò a lei , avvicinò il suo viso al suo e tra lo stupore di Luce, la baciò, fu un bacio stupendo, il primo vero bacio di Luce, uno di quei baci che toglievano il fiato,  somigliava ai baci che Luce aveva visto solo nei film. Dopo il bacio restarono abbracciati sotto la pioggia a lungo, finchè Daniel non si accorse che Luce tremava per il freddo, così le mise la sua felpa sulle spalle e la accompagnò fino alla porta della sua stanza. Lungo il corridoio mentre Daniel stava tornando nella sua stanza incrociò Lucas che lo guardò con uno sguardo torvo e lo superò senza dire una parola. Daniel pensava sempre di più che quel ragazzo fosse un tipo davvero strano.
                                                                             ***
Luce e Daniel non erano gli unici con i vestiti fradici, nel cielo c’erano i loro amici, che pur di vedere il loro primo bacio erano rimasti lì.
Shelby:”Non c’è niente da fare, mortale o immortale, Daniel è sempre la persona più romantica che io abbai mai visto!”
Miles:”E Luce la più impacciata che esista!”
Roland:”Non avete sentito una strana sensazione quando si sono baciati?”
Annabelle:”Si, ora che mi ci fai pensare ho sentito un brivido sulla pelle.”
Arianne:”Cosa potrebbe significare?”
Roland:”Non mi piace ammetterlo, ma non ne ho la più pallida idea.”
Restarono in silenzio alcuni minuti, fin quando Roland non  afferrò i Nephilim sotto le braccia e spiccò il volo per riportarli nella loro casa. Annabelle e Arianne lo seguirono.
                                                                                   ***
Quella notte Luce si addormentò con il calore di Daniel ancora addosso e con il ricordo del su bacio impresso nella mente. Quella che però dava l'impressione di essere una delle notti più tranquille della sua vita fu turbata da un sogno strano, non era un incubo, anzi, ma era comunque strano. Luce sognò una ragazza con le ali, che piangeva tra le nuvole, alle sue spalle un ragazzo, un angelo, la consolava mentre lei parlava di quel sentimento chiamato amore, sentimento che senza dubbio era sconosciuto a quell'angelo. Il sogno finì con un primo piano dell'angelo, biondo e con una sfumatura violetta negli occhi, somigliava a Daniel in tutto e per tutto, si differenziava dal Daniel reale solo perchè il Daniel del suo sogno aveva le ali. Luce si svegliò si soprassalto, perchè aveva sognato Daniel in versione angelo? Dopo quel sogno Luce non riuscì a chiudere occhio, non sapeva però che poche stanze più in là anche Daniel aveva sognato lei in versione angelo, lo stesso identico sogno. Soprattutto però nessuno dei due poteva immaginare che qualcuno stava tramando alle loro spalle...
***
Le lezioni erano appena finite, Daniel in mensa si sedette di fronte a Luce in un tavolo un po' più isolato rispetto agli altri, doveva assolutamente raccontargli quello strano sogno.
Daniel:"Sai Luce, stanotte ti ho sognato."
Luce:"Anche io ti ho sognato!"
Daniel:"Eri tra le nuvole, avevi le ali e piangevi, mi parlavi dell'..."
Luce:"Ti parlavo dell'amore come se tu non lo conoscessi, avevi le ali anche tu e mi ascoltavi con pazienza."
Daniel:"Luce! Come fai a saperlo? Sono sicuro di non averlo raccontato a nessuno."
Luce:"Tranquillo Daniel, ho solo fatto il tuo stesso sogno."
Intanto dietro di loro Lucas aveva un ghigno poco rassicurante sul viso e Daniel se ne accorse.
Daniel:"Lucas, per caso hai origliato tutto quello che ci stavamo dicendo?"
Lucas:"Veramente non ho bisogno di ascoltarvi, io so già tutto di voi!"
Luce:" Vuoi finirla di essere sempre così enigmatico?"
Lucas:"Oh Luce, Luce, se solo tu conoscessi il motivo delle tue lacrime angeliche..."
Daniel:"Adesso basta Lucas! Vuoi parlare o no? Sei un sensitivo per caso? Leggi nel pensiero?"
Lucas:"Presto saprete chi sono, quando tutto tornerà come diciassette anni fa e i due schieramente si faranno di nuovo la guerra!"
Luce:"Ma diciassette anni fa siamo nati noi! Daniel, Lucas mi fa paura, non sto scherzando!"
Daniel:"Si Luce, lo so, è strano, ma non temere io ti proteggerò in qualunque situazione."
***