Non è facile essere me.
Dico io, che ne sapete di cosa vuol dire? Io devo decidere tutto, io devo organizzare tutto, io devo fare!
Farefarefarefare!
E' così difficile e stancante. E' così noioso e pesante. Eppure devo, perché questo è il mio compito!
Da quando io sono diventato il computer principale della Wheatley Laboratories (oltre che unico dipendente, ovviamente) non posso stare un attimo tranquillo.
Ecco, vedete quegli stupidi cubi? Non dovrebbe essere difficile, per loro, mettersi sopra quello stupido bottone! Del resto li ho inventati io: non mi piacevano quando erano delle torrette. Troppo pericolose e violente! Invece così sono molto docili. Un po' sceme, ma docili.
Suvvia, il fatto che siano così non è perché io ho modificato il loro processore. Non sono come diceva quella.
Io non sono un'idiota. Io sono un genio, io ho creato una vita totalmente nuova! Io merito rispetto e tutti gli onori del caso! Anche perché io non sono una patata, come una mia certa conoscente persa chissà dove.
L'unica cosa che veramente mi dispiace è...
ARGH! PERCHE' NON SI METTONO SU QUEL MALEDETTO BOTTONE? ARGH!
. . . Cosa stavo dicendo? Ah si!
L'unica cosa che mi dispiace di tutta questa storia è di aver perso quella ragazza. Lei era una mia compagna.
E poi, certo...
Gli esperimenti non posso certo farli con degli stupidi cubi.

Note.

Ho il vago sospetto di non aver centrato per nulla il personaggio di Wheatley. Così, ho questa idea.
Fic che è nata, ovviamente, grazie all'aver finito Portal 2. Io amo Wheatley, tantissimo