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Autore: WarriorGirl    02/06/2013    2 recensioni
Il preside Jerard stava per cominciare a parlare ma fu velocemente interrotto dalla donna
- Sicuramente ti starai chiedendo chi sono e perché sono qui ?- cominciò alzando il sopracciglio, Beatrice annui sostenendo il suo sguardo cangiante - Sono colei che ti porta via da questa fogna- terminò la donna come se fosse normale che una sconosciuta conoscesse e volesse adottare, perché vista la minore età di Beatrice era ciò che intendeva fare, una ragazza abbandonata alla nascita e dei cui genitori nonostante le ricerche non si era venuto a sapere nulla.
Genere: Avventura, Azione, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yuri, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Da quel momento tutto si era svolto troppo in fretta e  Beatrice non aveva pronunciato una sola parola  fino a quando non si erano trovate su un jet privato diretto chissà dove.

- Mi avevano detto che non eri una chiacchierona - disse ironica la donna mentre Beatrice guardava fuori dal finestrino del Jet

- Ma speravo che la curiosità …- la donna non finì la frase

-Chi sei ?!- la domanda era giunta diretta e con un tono che non permetteva un semplice nome ma sottintendeva tante altre domande che la giovane donna seduta davanti a Beatrice aveva pienamente afferrato.
La donna sorrise

-sono Kira,conosco  i tuoi genitori o meglio Mood  li conosceva e come era loro volere, raggiunti i 17 ti abbiamo prelevata- disse tranquilla

- Conoscevate i miei genitori… e poi voi chi?!- chiese Beatrice

- Noi –rispose criptica Kira per poi guardare fuori dall’oblò del jet, cosa che creò un’ espressione alquanto seccata sul viso della ragazza .

-Non c’è bisogno di arrabbiarsi – cominciò continuando a guardare il paesaggio sottostante- saprai tutto molto presto.-
 
Era ormai notte quando il jet arrivò a destinazione, per altro sconosciuta a Beatrice che a causa del buio non poteva neppure immaginare dove si trovassero. L’unica cosa visibile nel buio della notte erano due fari accessi di una macchina a cui appena scese dal jet, si avviarono per poi salirci, Kira al posto di fianco al guidatore e Beatrice nei sedili posteriori.
Subito l’uomo al posto di guida accese l’auto per poi partire, il buio regnava sovrano e la poca luce che rischiariva il paesaggio giungeva alternata in sprazzi provenienti dai lampioni che costeggiavano la strada che per quel poco che era riuscita a notare,sembrava attraversare una foresta.

Era molto che viaggiavano ma l’asfalto era sicuramente cambiato viste le numerose buche che avevano incontrato e che avevano svegliato Beatrice che, ormai sveglia, per qualche minuto si era trovata a fissare davanti a se per capire dove si trovava per poi distogliere lo sguardo quando aveva incontrato quello ceruleo dell’uomo che subito aveva detto qualcosa a Kira,che però la ragazza non era riuscita a capire tanto era stordita dal sonno.

La luce fioca entrava dalla finestra sopra il letto dove Beatrice stava dormendo illuminandone il volto bianco come il marmo e le labbra rosse come il sangue che si aprirono in un sonoro sbadiglio nel mentre in cui si svegliò.
La camera non era sicuramente la sua camera nel collegio e non erano ancora in macchina quindi erano arrivati a destinazione. La ragazza si alzò lentamente e colpita dalla grande libreria che copriva un’intera parete si diresse davanti a essa, tra i numerosi titoli risaltavano nomi di grandi autori greci e latini e di antiche letterature. Affascinata passo lentamente il dito sulle copertine che riflettevano l’antichità di quei volumi.

-Buongiorno- disse una voce roca proveniente dalla porta

Beatrice si voltò e vide Kira appoggiata allo stipite della porta e solo in quel momento si rese conto  di essere  in intimo, allora cercando di non badare molto allo sguardo di Kira che seguiva ogni suo singolo movimento passò affianco alla giovane donna e prese i suoi vestiti appoggiati a una poltrona.

-  Potevi anche non scomodarti – disse con un sorriso sornione la donna

-  Certo- disse ironica Beatrice – penso che dobbiate, chiunque voi siate, spiegare qualcosa, quindi se per favore- disse indicando la porta,dopo essersi vestita.

- Ok ragazzina andiamo! – disse allora Kira uscendo seguita a ruota da Beatrice.
   
 
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