Under the light of the moon

 La quiete notturna circondava l'esile figura di una ragazza seduta all'interno di un prato fiorito.
Il grande vestito rosso e pomposo stava adagiato sull'erba fresca, aprendosi a ruota attorno a lei.
Lentamente allungò un piccola mano, avvolta in un sottile guanto di seta, a raccogliere una rosa blu. La strinse tra le dita sottili, attenta a non pungersi, poi,  l'avvicinò al viso.
Ne ammirò la bellezza eterea e ne inspirò l'essenza sofisticata.

Nascosto dietro ad un pilastro, Shade, la osservava.
La luce lunare illuminava fioca il profilo della fanciulla, facendolo risplendere di luce propria.
I capelli, rossi e lucenti, le ricadevano sulle spalle piccole lasciate scoperte dal grande abito.
La tiara in oro bianco che portava sul capo la rendeva perfetta; una regina.
E fu proprio in quel momento che desiderò ardentemente che lei fosse la sua regina.
Rapito da quella creatura evanescente, mosse qualche passo verso di lei, allontanandosi dal proprio nascondiglio e lasciandosi indietro anche la musica di festa proveniente dalla Sala del Trono.
Lento, continuò ad avanzare nella sua direzione, evitando di emettere un singolo suono, come se, anche il più piccolo rumore, potesse far svanire per sempre quella fata.
Quando le fu accanto, le tese la mano rosea mantenendo il silenzio che rendeva surreale quell'atmosfera.
Fine, alzò lentamente il proprio sguardo verso di lui.
Cobalto e rubino si fusero insieme e non ci fu più bisogno di parole.

Quando Rein aveva visto Shade uscire in giardino nel bel mezzo della festa, aveva sorriso, incuriosita, e si era avvicinata alla grande finestra.
Lì, sotto la fioca luce della luna, due figure danzavano seguendo il ritmo dettato dai loro cuori.