-At the end of that night.

 
[*]

 

 

Cercava di trascinarsi,con le gambe quasi paralizzate,sempre più vicino al corpo inerme della sua donna.

 

''Sa...Sa-Sas'ke''.

Mormorava lei.

 

Era distesa per terra,nella loro camera.Guardava il soffitto,e non riusciva a spostare di un centimetro la testa.

Qualcosa le bruciava nel seno,vicino al cuore,provocandole un dolore che si diffondeva in tutto il corpo,impedendole di muovere un solo muscolo.

 

''Sakura...''.

Sasuke con tutte le sue forze si avvicinava sempe di più a lei.

Poggiò delicatamente una mano sfiorandole il volto niveo e sporco di fumo.L'odore del sangue lo pervase;l'odore del fuoco che bruciava alle sue spalle;l'odore della paura negli occhi della sua piccola donna.

 

La stanza era quasi del tutto distrutta:c'erano travi di legno per terra che bruciavano,i kunai sparsi ovunque,le pareti semiaperte che davano spazio a visioni orribili come l'incendio che si stava cibando dei ciliegi del giardino di casa Uchiha.

 

''Resisti...''.

Sasuke non riusciva nemmeno più a parlare,tanto era il dolore che provava,sia fisico che psicologico.

 

''Il b-bambino,Sas'ke...''.

Sakura continuava a guardare dritto davanti a sè,intravedeva solo immagini sfocate,e il suo uomo che la fissava dritta negli occhi.

 

''Starà bene,Sakura...solo se resisterai...''.

 

''Io...non ce la faccio''.

Concluse la donna,respirando sempre più lentamente.

 

''Puoi,Sakura...puoi...''.

 

E mentre lui parlava,lei iniziò a chiudere gli occhi.Sentiva ancora le sue grida disperate,con tutta la forza che gli era rimasta continuava a non cedere,mentre lei,lo stava per fare.

 

Prima di perdere i sensi,riuscì solo a sentire dei passi che si facevano sempre più vicini,poi qualcuno la prese in braccio e così lei cercò di riaprire gli occhi,ma il dolore ebbe il sopravvento,e sconfitta,svenne.

***

''Ehy Sas'ke...''.
Naruto si era avvicinato all'amico entrando nella stanza dell'ospedale.

Sasuke era seduto sulla sedia piegato in due con le mani fra i capelli,ancora coperto di lividi e graffi,sporco di fumo e lacrime.Accanto a lui c'era un lettino sul quale si trovava Sakura.
I lunghi fili della flebo scendevano fino a diventare aghi ficcati nella carne delle sue braccia candide e calde,mentre il petto lentamente si muoveva,fasciato da alcune bende bianche.

''Sas'ke...''.
Mormorò di nuovo Naruto.

''Naruto,cosa vuoi?''.
Sasuke sollevò la testa guardando l'amico.

''Sas'ke,andrà tutto bene...''.

''Come fa ad andare bene se lei adesso è in coma per colpa mia?''.

''Lei e il bambino però stanno bene lo stesso,poteva andar...''.

''Ciò non toglie-lo interruppe furioso l'Uchiha-che è tutta colpa mia!''.

''La vecchia sta facendo il possibile per farla risvegliare,andrà bene Sas'ke,andrà tutto bene....lei è forte,lo è sempre stata e di certo non sarà così che finirà.
Sas'ke guardami,lo giuro su me stesso,Sakura si risveglierà,e poi andremo insieme a fargliela pagare a quel dannato,come ai vecchi tempi...''.

''Come ai vecchi tempi...''.
Ripetè il bruno.
Sorrise all'amico,si passò una mano fra i capelli,poi osservò la sua donna.

Sì,ce l'avrebbe fatta.Si sarebbe risvegliata e tutto sarebbe tornato come prima.
Come ai vecchi tempi.
 

 

[*]-La storia è ispirata proprio a questa immagine.L'ho trovata estremamente bella,e ho pensato subito di fare una One Shot,ma sinceramente non volevo né farla finire subito né tanto meno in modo tragico,perciò ho deciso di metterci su qualcosa.
Buona lettura,speriamo bbbbbene!-.
-Haney.