La giornata al lavoro è quasi finita, ma io ho ancora un'importante decisione da prendere. Per questo sono salito sul tetto dell'NCIS. Non lo sa nessuno, ma quando devo riflettere salgo qui. È un posto che mi da la tranquillità necessaria per pensare a tutto. Del resto l'NCIS è la mia casa e vedere Washington e il Navy Yard dall'alto mi rilassa tantissimo.
Mi ha messo davanti a una scelta: «O loro o me!». E io non so cosa fare.
Seguire Jeanne, lasciare il mio lavoro e tutto quello che sono sempre stato o restare con la mia famiglia e rinunciare alla prima donna che sia riuscita a farmi innamorare dopo la morte di Kate.
"Tony lei non è la prima e tu lo sai!" la voce di Kate risuona nella mia testa. (Ci mancava solo che la mia ex collega morta diventasse la mia coscienza).
"Già è vero, ma è la prima che si è fidata di me abbastanza da concedermi una possibilità! Ziva non l'ha mai fatto e sono stanco di aspettare che lo faccia!"
"Allora se sei convinto dai le dimissioni e corri da Jeanne. Oppure..."
"Oppure?!"
"Oppure risolvi con Ziva una volta per tutte, testone!"
"Hai ragione. Devo andare da lei. È l'unico modo per prendere una decisione senza avere rimpianti"
Mi volto, deciso ad andare a casa di Ziva, quando me la ritrovo di fronte. È appoggiata al muro accanto alla porta che da l'accesso al tetto. Chissà da quanto è qui?
«Ziva...» il suo nome esce in un sussurro dalla mia bocca, mentre mi blocco sul posto. Sono spiazzato. Non mi aspettavo di vederla qui.
«Sapevo di trovarti qui!» mi dice con quel suo solito atteggiamento imperturbabile.
«Come facevi a saperlo?!» le chiedo stupito. Lei si stacca dal muro e fa un passo verso di me.
«Sono una spia, ricordi?! Io osservo» mi dice fissandomi negli occhi.
«E cosa hai osservato stavolta?!» domando con la mia solita faccia tosta.
«Ho notato che sei turbato. C'è qualcosa che non ti lascia tranquillo. È perché non hai ancora preso una decisione?!» mi dice tranquilla, ma colgo nei suoi occhi una strana emozione che non le appartiene: sembra preoccupata.
«Che decisione dovrei prendere?! E comunque perché dovrebbe interessarti?!» le chiedo con un tono leggermente indispettito.
«Tony sei il mio partner, sei mio amico e io ci tengo a te! E so quanto per te sia importante la nostra squadra. L'unica cosa che non so è se Jeanne è più importante di tutti noi o no!» mi dice lasciando trasparire tutta la sua inquietudine.
«Lei è importante per me! Ma ora che me lo chiedi, c'è qualcuno più importante di lei!» le rispondo a denti stretti. «C'è un'unica persona che potrebbe convincermi a rimanere»
«Chi?» mi domanda sorpresa.
«Tu!» le rispondo fissandola dritta negli occhi.
«Io?! Ah no Tony. Non puoi darmi questa responsabilità. Non puoi pretendere che io decida della tua vita» è spaventata, lo leggo nei suoi occhi. «Non posso darti quello che cerchi. Finirai con l'odiarmi...» termina in un sussurro, mentre vedo delle lacrime farsi largo nei suoi occhi.
«Ma non capisci Ziva» la afferro per le spalle. «Sono disposto a rinunciare alla mia felicità per te, perché non voglio avere rimpianti»
«Non farlo. Io non ho motivo di fermarti» mi dice svincolandosi dalla mia presa.
«Davvero Ziva?! Quindi mi sono immaginato tutto?!» le chiedo con rabbia. «Dimmelo guardandomi negli occhi che non provi niente per me»
«Io non provo assolutamente niente per te» mi guarda fisso negli occhi, poi abbassa lo sguardo. So che mente, ma ha preso la sua decisione.
«Allora è meglio che vada. Jeanne mi aspetta e devo portare questa al direttore» le sollevo il viso in modo che mi guardi e veda la mia lettera di dimissioni. «Addio Ziva» le bacio la guancia e mi incammino verso la porta.
Lei rimane lì immobile. La sento singhiozzare. «Addio amore mio» è un sussurro che emerge tra i singhiozzi, ma lo sento chiaro. Mi fermo e mi volto verso di lei. È a terra in ginocchio, che continua a piangere.
Mi avvicino lentamente a lei. È talmente sconvolta che non se ne accorge, finché non mi inginocchio dietro di lei e non l'abbraccio.
«Ziva...sono qui! Non vado da nessuna parte» le dico dolcemente mentre le accarezzo la testa.
«Tony...» si appoggia a me continuando a piangere. Non so quanto rimaniamo lì così abbracciati, averla tra le braccia mi ha fatto perdere la cognizione del tempo.
«Finirò col farti del male... e tu mi odierai» mi dice quando inizia a calmarsi.
«Ehi...guardami» le dico sollevandole il viso affinché lo faccia. «L'unico modo che hai per farmi del male e farti odiare da me è continuare a respingermi come hai fatto poco fa! Lasciami entrare nel tuo cuore» le dico dolcemente accarezzandole una guancia con il dorso della mia mano.
Lei mi guarda seria e dopo qualche secondo sul suo volto appare un bellissimo sorriso. E io sono l'uomo più felice del mondo. «Il mio cuore l'hai già conquistato da tempo, Tony!» mi dice prima di avventarsi sulle mie labbra.
Mi lascio travolgere dalla sua passione e cado a terra portandomi dietro lei, mentre continuiamo a baciarci ridendo. Finalmente il peso sul cuore che sentivo fino a poco fa, si è dissolto e ora so che ho fatto bene a non arrendermi, perché solo Ziva è l'altra metà del mio cuore.

NdA:
L'astinenza da NCIS da i suoi primi segni XD
One-shot uscita così... So che non è un granché ma oggi va così :)
Ditemi cosa ne pensate! Grazie!!
Gaia