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Autore: SpinellaTappo98    04/06/2013    1 recensioni
E finito di raccontare chiudo l'album e con esso tutte le foto che ancora oggi mi fanno emozionare tanto.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Quanti ricordi in queste foto. Sono seduta sul divano circondata dai miei figli e dai miei nipotie stiamo guardando un album fotografico. Sin da ragazza ho avuto la passione per la scrittura e quindi ho sempre pensato che fosse molto importante conservare i ricordai attraverso le foto. Ogni volta che scrivendo mi manca l'ispirazione, sfoglio il mio album fotografico in cerca di un aiuto dal passato.

Ora, stringendo questo prezioso libro, mi rendo conto che molte di queste foto sono state scattate tanto tempo fa. Vengo risvegliata dai miei pensieri dai miei nipotini che, con i miei bambini, additano euforici una foto: “Raccontaci la storia di questa foto, zia!” ed io cedo. Mi è impossibile non accontentarli. Studio meglio l'immagine e temo di essere diventata rossa in viso. Ci sono centinaia di foto in quest'album e fra tutte hanno dovuto scegliere proprio QUESTA foto! Sospiro, arresa ai bambini, e raccogliendo coraggio inizio con il mio racconto.

“Non ho neanche la minima idea di chi abbia scattato questa fotografia, anche se ormai da anni sospetto di una certa biondina che ora sta sogghignando sottisfatta di fronte a me. Sa benissimo quanto mi metta in imbarazzo raccontare QUESTA storia. Comunque, so di certo che è stata scattata il 24 Gennaio dell'anno...beh, l'anno non ve lo dico. Meglio non dare troppe informazion, giusto?”. I bambini seduti vicino a me non sembrano molto d'accordo, ma non si lamentano ed io continuo a raccontare: “Come vedete, è stata scattata nella palestra di una scuola di cui non vi dico il nome per evitare che scopriate l'anno. Bene, la ragazza che viene ritratta nella foto in primo piano è anche la protagonista della mia storia. Diciamo che ha un'età compresa tra i dodici e i quindici anni e che sono io...”. Mi fermo a guardare la foto in silenzio. A vederla da fuori, ritrae una ragazza abbastanza alta e molto robusta. I corti capelli castani raccolti in una coda alta e gli occhi fissi sulle righe del campo da pallavolo. In piedi accanto a lei stava un ragazzo magro poco più alto della ragazza. La ribelle chioma rossiccia del ragazzo, sviava l'attenzione dal suo viso, che aveva un'espressione persa nel vuoto. A fare da sfondo ai due, una palestra scolastica stracolma di ragazzi impegnati nelle più varie attività. Ma se la si guardava dal mio punto di vista, cioè da chi l'ha vissuto in prima persona, quella semplice scena era capace di far venire la pelle d'oca.

Ricaccio indietro i brividi e torno a raccontare: “Non iniziate a ridere solo perché questa volta la protagonista della storia sono io” sbuffo “Il ragazzo di fianco a me, invece, è stato un mio compagno di classe e si può dire che mi piacesse, anche tanto. Alla base della storia c'è il fatto che vostra zia Claudia mi stesse ricattando. Voleva che dicessi a...ehm, questo ragazzo che mi piaceva. Sapete, vostra zia è stata sempre molto decisa...povero l'uomo che l'ha sposata! Comunque, immaginate come mi sentivo. Vostra zia Claudia mi aveva messo sotto ricatto e dovevo dire a questo ragazzo che mi piaceva entro quattro giorni. D'altro canto, avevo paura che dopo aver confessato tutto a questo ragazzo, lui si sarebbe allontanato da me e avrebbe smesso di essermi amico.

Però anch'io ero stanca di tenermi tutto dentro. Quindi, durante l'ora di educazione fisica l'ho preso da parte e gliel'ho detto. Certo, all'inizio ci ho girato un po' intorno, ma alla fine ci sono riuscita. Nella foto si vede alla perfezione come ha reagito questo ragazzo. Guardate!” e scoppio a ridere. È troppo comico per restare seri! Tento di calmarmi e riprendo a raccontare: “Il poveretto è rimasto spiazato. Non se lo immaginava proprio e non sapeva cosa fare. Quindi, ho iniziato a scherzarci su e lui si è ripreso.

Vedete, è questo l'importante. Quel 24 Gennaio ho imparato che se abbiamo il coraggio di affrontare la realtà a testa alta, non perderemo mai veramente. Quindi la morale, per oggi è questa: non vi tirate mai indietro, ma abbiate il coraggio di affrontare gli altri e voi stessi; qualunque cosa succeda!”.

E finito di raccontare, chiudo l'album e con esso tutte le foto che ancora oggi mi emozionano tanto.

  
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