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Autore: wyatt88    05/06/2013    2 recensioni
One Shot introspettiva con un unico tema: La mamma
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I miss u


I Miss U





"Papà, ma perchè muoiono sempre le persone migliori?"

"Se tu vai in un giardino, quali fiori strappi, quelli belli o quelli brutti?"

-M.Troisi

 

 

Mamma,
Se si cerca questa parola sul vocabolario questo ci enuncia: “sostantivo femminile di donna che ha generato figli” il che fa un po’ sorridere no? Si insomma una mamma è molto di più, una mamma è quella che ti sta vicino in momenti difficili, che ti racconta le fiabe la notte quando sei bambino per farti addormentare, oppure ti canta la ninnananna che tu, nonostante sia grande ancora ricordi come se solo ieri ti fossi addormentato al suono di quella dolce musica. Una mamma è colei che ha la forza di trasportarci per nove mesi dentro di se per poi passare attraverso il dolore del parto e non è finita qui perché questo è solo l’inizio dei tanti sacrifici che farà per noi. Ci guida attraverso la vita, ti tiene per mano nei tuoi primi passi e lungo la vita. Ti educa affinché tu sia sempre cortese e gentile con tutti. Ti da le basi per poter un giorno farcela da solo in questo mondo pieno di pericoli ed imprevisti. La mamma è colei che ti abbraccia quando senti freddo, quando nonostante lei stia male, ti sta vicino facendo finta di nulla, perché le mamme sono così, sono esseri speciali sempre pronti ad ogni evenienza, sono quelle che hanno sempre la parola giusta  che ti permette di uscire da una situazione che sembrava irrimediabile. Sono quelle che ti fanno la ramanzina quando sbagli e che stanno in piedi la notte aspettando che tu ritorni. Sono quelle donne capaci di farti star bene con un semplice sorriso, di stringerti forte al petto per farti capire quanto ti amano. Sono quelle persone che anche se sbagli, non ce l’hanno con te per molto perché nonostante tutto, anche se sono delle super donne, noi figli siamo la loro debolezza più grande perché non c’è madre che non farebbe di tutto per poter far stare il proprio cucciolo al sicuro e  soprattutto farlo essere felice e sereno cercando di accollarsi le tue paure e timori e dandoti la forza per affrontare il tutto da una nuova prospettiva. Sono quelle impegnate nella cura della casa, quelle che tengono pulito e a posto anche il minimo gingillo che c’è per casa. Noi neanche ce ne accorgiamo di tutto questo perché fondamentalmente lo diamo per scontato. Diamo per garantito il pasto in tavola, i panni puliti e tutto il resto, ma se solo ci fermassimo un attimo a pensare ed a riflettere su tutto quello che fanno per noi, ci renderemmo conto che sono esseri straordinari. Purtroppo però ci rendiamo conto di tutto questo solo una volta che non ci sono più, perché nonostante sei circondato da milioni di amici quando torni a casa e non c’è più lei che ti accoglie con un sorriso ti senti solo. Senti come se quella non fosse più casa tua. Ti ritrovi per la prima volta a capire cosa significa veramente la solitudine, ti ritrovi a sperare di ritrovarla per poterla abbracciare e dirle quanto le vuoi bene e ringraziarla fino allo stremo, per tutto quello che ha fatto per te. Ti ritrovi a vivere una vita che ad un tratto sembra più difficile, più pesante, più angosciante perché non c’è più lei a dissipare quelle paure.
Mai avrei pensato di sentirmi così, come se il mondo fosse completamente diverso, che continui a vivere la tua vita ma ti manca un pezzo così importante di te stesso che delle volte sembra difficile anche respirare. Consideriamo la mamma come parte di noi ma non ce ne rendiamo davvero conto fino a quando quel pezzo così essenziale ti viene strappato via.
Il tempo cancella ferite, questo mi è stato detto, ma come fa a rimarginarsi una ferita del genere? Come si fa a riconquistare un pezzo di te che ormai non c’è più….
Ti trovi a vivere cercando di non far capire agli altri come ti senti, perché non vuoi che facciano domande, perché il solo parlarne ti lacera dentro ed allora preferisci fingere un sorriso e dire che è solo una giornata un po’ no o scuse del genere.
La vita è ingiusta, tutti lo sappiamo, ma inevitabilmente quando ti ritrovi a vivere queste situazioni le domande sul perché tutto questo è capitato proprio a lei, ti sorge spontanea ma non riesci, ne’ riuscirai mai a trovare una risposta.
La vita continua inesorabile, e non si preoccupa di come stai. Il mondo continua a girare e le stagioni a cambiare e tu cerchi di stargli dietro anche se è difficile, ora che la tua forza maggiore non c’è più e continui a ripeterti che lei non vorrebbe vederti triste, vorrebbe continuarti a vedere felice, e tu cerchi di farti forza nei ricordi e ti concentri per diventare quello che lei si aspettava da te. Speri che in un modo o nell’altro lei possa guardarti e che tu possa renderla orgogliosa di ogni cosa che fai. Continui ad usare i suoi insegnamenti perché ora la tua paura più grande è quella di poterla deludere e se davvero succedesse non te lo perdoneresti mai. Perché cominci a sentirti come se ogni tuo gesto buono, ogni successo raggiunto sia come un ringraziamento nei suoi confronti e tu gliene devi tanti non è vero?
Quindi ti fai coraggio e cerchi di non sprecare la tua vita, però ci sono dei giorni come questo in cui guardi fuori dalla finestra e sta piovendo, e sembra come se ci si mettesse anche il cielo con le sue nuvole a tenerti lontano da lei. Allo stesso tempo però senti che questo tempo grigio, buio, rappresenti perfettamente la tua anima e che il cielo ti possa leggere dentro ed esprimere quello che tu non riesci.
Quindi lampa, tuona, sfoga la tua ira cielo, fa piovere per giorni e giorni finché le nuvole non saranno ormai vuote e dopo di questo non può che tornare il sole, o almeno lo si spera. Non si sa quanto tempo si dovrà aspettare ma uno ci si impegna con tutte le sue forze per crederci, finché finalmente il sole possa con i suoi raggi accarezzare la tua pelle e che il soffio di una brezza leggera ti dia quella sensazione di pace e serenità che sembra per te così lontana nei ricordi.
Ti ritrovi a sperare che ovunque ora lei si trovi, sia in pace e che stia bene;  e tu non puoi far altro che chiudere gli occhi ed affidarti a lei, convincendoti con ogni fibra del tuo essere che lei ti è accanto, che continua il suo lavoro di mamma anche da dove si trova ora, che continua a guidarti e sostenerti in ogni scelta che fai.
Vorresti sentire ancora il calore del suo abbraccio e cerchi di ricordare ardentemente come ti faceva sentire ma poi apri gli occhi e lei non c’è, ed allora cerchi di richiuderli al volo cercando di non far scappare via quella sensazione.
Ti ritrovi con il terrore che più il passa il tempo e più quelle emozioni, quel calore, quella tenerezza, quei ricordi possano affievolirsi, così cerchi tra i suoi oggetti qualcosa che ti ricordi di lei, un episodio condiviso con lei, le risate, la vita quotidiana e perché no anche le litigate, anche quest’ultime sono importanti. Nulla però è come quando era lei presente e tu lo sai benissimo, ma cerchi comunque conforto in queste piccole cose perché sono le uniche cosa che sembrano almeno alleviare un po’ il vuoto che percepisci dentro di te e cerchi di allontanare il dolore della sua perdita affinché non possa intaccare il suo ricordo, perché ricordati: l’unica cosa che una madre vuole, l’unica cosa che la ripaga di tutti i suoi sacrifici è vedere i propri figli felici e realizzati, non vogliono nient’altro. Nulla le ripaga meglio di un sorriso del figlio, di una spontanea dimostrazione d’affetto nei suoi confronti e perché no anche una buona pagella.
Quindi l’unico consiglio che posso darvi è tenetevi strette questi esseri speciali, abbracciatele il più che potete, riempitele fino allo sfinimento di semplici “ti voglio bene”, sbaciucchiatele quando ne avete la possibilità e parlateci, non le escludete dalle vostre vite perché un consiglio di una madre è un tesoro inestimabile. Condividete con lei le vostre gioie ed i vostri dolori ma soprattutto, non datele mai come qualcosa di scontato perché non lo sono. Una mamma è il tesoro più grande che un figlio possa avere.
Io avevo questo tesoro, ed ora l’ho perduto, ma tutto quello che sono oggi lo devo a lei e spero solo che da dovunque si trovi ora, un giorno possa essere fiera di me ed orgogliosa di se stessa per aver cresciuto un figlio come me…
Per il momento non posso far altro che continuare a vivere con i suoi insegnamenti, tenendomi stretti i suoi ricordi, avendo la certezza assoluta che lei è ancora qui accanto a me.
Quindi mamma, se ora stai leggendo anche tu quello che sto scrivendo vorrei ricordarti solo quanto ti voglio bene e quanto mi manchi. Che ho capito che il tuo più grande insegnamento è stato quello di sorridere, perché non importa quanto una situazione possa essere difficile, un sorriso ti farà sempre stare meglio e lo stesso farà con le persone che ti sono intorno.
Sei la persona migliore che io abbia mai conosciuto e che mai conoscerò e se in futuro sarò anche solo la metà di quello che eri tu posso dire di esserne più che soddisfatto.
Sai, è triste il fatto che tu non possa più far parte della mia vita, gioire con me, consolarmi, starmi vicino… e soprattutto mi manca il tuo sorriso… non hai idea di quello che quel semplice gesto era per me. Ogni sera quando tornavo a casa e mi sorridevi,  qualsiasi problema sembrava sempre meno pesante perché nel tuo sorriso sentivo dolcezza, sicurezza,  comprensione, forza e casa.
Mi manchi mamma, ogni singolo giorno, ogni singolo istante… sempre.
Te ne sei andata toppo presto, ma tutti sappiamo che questa vita è ingiusta… perché se fosse giusta tu ora saresti ancora con me, e magari mi staresti urlando contro perché sono al computer mentre la camera è ancora in disordine… ma non ci sei e non posso far altro che stringermi ai tuoi ricordi, sentire il tuo profumo dai vistiti e appigliarmi al ricordo e alle sensazioni che mi davano i tuoi abbracci…
Spero di diventare un giorno l’uomo che volevi, e sorriderò, perché è quello che facevi tu, e perché so che non c’è modo migliore di ricordarti.
Sono orgoglioso di essere tuo figlio, e ti porterò sempre con me perché in fin dei conti so che tu continui a vivere in me.
Ti amo mamma e ti amerò sempre, sei il mio angelo…
Per sempre tuo Rob

 

 

NDA
Non mi dilungherò molto, credo che questa OS parli da sola.
Spero solo che chi è nella mia stessa situazione, leggendo queste righe, possa trovare un po’ di conforto e chi invece ha la fortuna di avere ancora con se questo essere speciale che chiamiamo mamma, prenda spunto dalle mie parole e non la dia mai per scontata.
Non aggiungo altro, mando solo un abbraccio a tutti quelli che hanno letto questa storia ed un grazie a chi recensirà.
Con affetto Rob <3
Ps. Mentre scrivevo questa OS, ascoltavo a ripetizione la canzone "Read all about it" di Emeli Sande. Magari se la mettete anche voi come sottofondo mentre leggete questa storia farà lo stesso effetto che ha fatto a me : )

 

  
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