I Miss U
"Papà, ma perchè muoiono sempre le persone
migliori?"
"Se tu vai in un giardino, quali fiori
strappi, quelli belli o quelli brutti?"
-M.Troisi
Mamma,
Se si cerca questa parola sul vocabolario questo ci enuncia: “sostantivo
femminile di donna che ha generato figli” il che fa un po’ sorridere no? Si
insomma una mamma è molto di più, una mamma è quella che ti sta vicino in
momenti difficili, che ti racconta le fiabe la notte quando sei bambino per
farti addormentare, oppure ti canta la ninnananna che tu, nonostante sia grande
ancora ricordi come se solo ieri ti fossi addormentato al suono di quella dolce
musica. Una mamma è colei che ha la forza di trasportarci per nove mesi dentro
di se per poi passare attraverso il dolore del parto e non è finita qui perché
questo è solo l’inizio dei tanti sacrifici che farà per noi. Ci guida
attraverso la vita, ti tiene per mano nei tuoi primi passi e lungo la vita. Ti educa
affinché tu sia sempre cortese e gentile con tutti. Ti da le basi per poter un
giorno farcela da solo in questo mondo pieno di pericoli ed imprevisti. La
mamma è colei che ti abbraccia quando senti freddo, quando nonostante lei stia
male, ti sta vicino facendo finta di nulla, perché le mamme sono così, sono
esseri speciali sempre pronti ad ogni evenienza, sono quelle che hanno sempre
la parola giusta che ti permette di
uscire da una situazione che sembrava irrimediabile. Sono quelle che ti fanno
la ramanzina quando sbagli e che stanno in piedi la notte aspettando che tu
ritorni. Sono quelle donne capaci di farti star bene con un semplice sorriso,
di stringerti forte al petto per farti capire quanto ti amano. Sono quelle
persone che anche se sbagli, non ce l’hanno con te per molto perché nonostante
tutto, anche se sono delle super donne, noi figli siamo la loro debolezza più
grande perché non c’è madre che non farebbe di tutto per poter far stare il
proprio cucciolo al sicuro e soprattutto
farlo essere felice e sereno cercando di accollarsi le tue paure e timori e
dandoti la forza per affrontare il tutto da una nuova prospettiva. Sono quelle
impegnate nella cura della casa, quelle che tengono pulito e a posto anche il
minimo gingillo che c’è per casa. Noi neanche ce ne accorgiamo di tutto questo
perché fondamentalmente lo diamo per scontato. Diamo per garantito il pasto in
tavola, i panni puliti e tutto il resto, ma se solo ci fermassimo un attimo a
pensare ed a riflettere su tutto quello che fanno per noi, ci renderemmo conto
che sono esseri straordinari. Purtroppo però ci rendiamo conto di tutto questo
solo una volta che non ci sono più, perché nonostante sei circondato da milioni
di amici quando torni a casa e non c’è più lei che ti accoglie con un sorriso
ti senti solo. Senti come se quella non fosse più casa tua. Ti ritrovi per la
prima volta a capire cosa significa veramente la solitudine, ti ritrovi a
sperare di ritrovarla per poterla abbracciare e dirle quanto le vuoi bene e
ringraziarla fino allo stremo, per tutto quello che ha fatto per te. Ti ritrovi
a vivere una vita che ad un tratto sembra più difficile, più pesante, più
angosciante perché non c’è più lei a dissipare quelle paure.
Mai avrei pensato di sentirmi così, come se il mondo fosse completamente
diverso, che continui a vivere la tua vita ma ti manca un pezzo così importante
di te stesso che delle volte sembra difficile anche respirare. Consideriamo la
mamma come parte di noi ma non ce ne rendiamo davvero conto fino a quando quel
pezzo così essenziale ti viene strappato via.
Il tempo cancella ferite, questo mi è stato detto, ma come fa a rimarginarsi
una ferita del genere? Come si fa a riconquistare un pezzo di te che ormai non
c’è più….
Ti trovi a vivere cercando di non far capire agli altri come ti senti, perché
non vuoi che facciano domande, perché il solo parlarne ti lacera dentro ed
allora preferisci fingere un sorriso e dire che è solo una giornata un po’ no o
scuse del genere.
La vita è ingiusta, tutti lo sappiamo, ma inevitabilmente quando ti ritrovi a
vivere queste situazioni le domande sul perché tutto questo è capitato proprio
a lei, ti sorge spontanea ma non riesci, ne’ riuscirai mai a trovare una
risposta.
La vita continua inesorabile, e non si preoccupa di come stai. Il mondo continua
a girare e le stagioni a cambiare e tu cerchi di stargli dietro anche se è
difficile, ora che la tua forza maggiore non c’è più e continui a ripeterti che
lei non vorrebbe vederti triste, vorrebbe continuarti a vedere felice, e tu
cerchi di farti forza nei ricordi e ti concentri per diventare quello che lei
si aspettava da te. Speri che in un modo o nell’altro lei possa guardarti e che
tu possa renderla orgogliosa di ogni cosa che fai. Continui ad usare i suoi
insegnamenti perché ora la tua paura più grande è quella di poterla deludere e
se davvero succedesse non te lo perdoneresti mai. Perché cominci a sentirti
come se ogni tuo gesto buono, ogni successo raggiunto sia come un
ringraziamento nei suoi confronti e tu gliene devi tanti non è vero?
Quindi ti fai coraggio e cerchi di non sprecare la tua vita, però ci sono dei
giorni come questo in cui guardi fuori dalla finestra e sta piovendo, e sembra
come se ci si mettesse anche il cielo con le sue nuvole a tenerti lontano da
lei. Allo stesso tempo però senti che questo tempo grigio, buio, rappresenti
perfettamente la tua anima e che il cielo ti possa leggere dentro ed esprimere
quello che tu non riesci.
Quindi lampa, tuona, sfoga la tua ira cielo, fa piovere per giorni e giorni finché
le nuvole non saranno ormai vuote e dopo di questo non può che tornare il sole,
o almeno lo si spera. Non si sa quanto tempo si dovrà aspettare ma uno ci si
impegna con tutte le sue forze per crederci, finché finalmente il sole possa
con i suoi raggi accarezzare la tua pelle e che il soffio di una brezza leggera
ti dia quella sensazione di pace e serenità che sembra per te così lontana nei
ricordi.
Ti ritrovi a sperare che ovunque ora lei si trovi, sia in pace e che stia
bene; e tu non puoi far altro che chiudere
gli occhi ed affidarti a lei, convincendoti con ogni fibra del tuo essere che
lei ti è accanto, che continua il suo lavoro di mamma anche da dove si trova
ora, che continua a guidarti e sostenerti in ogni scelta che fai.
Vorresti sentire ancora il calore del suo abbraccio e cerchi di ricordare
ardentemente come ti faceva sentire ma poi apri gli occhi e lei non c’è, ed
allora cerchi di richiuderli al volo cercando di non far scappare via quella
sensazione.
Ti ritrovi con il terrore che più il passa il tempo e più quelle emozioni, quel
calore, quella tenerezza, quei ricordi possano affievolirsi, così cerchi tra i
suoi oggetti qualcosa che ti ricordi di lei, un episodio condiviso con lei, le
risate, la vita quotidiana e perché no anche le litigate, anche quest’ultime
sono importanti. Nulla però è come quando era lei presente e tu lo sai benissimo,
ma cerchi comunque conforto in queste piccole cose perché sono le uniche cosa
che sembrano almeno alleviare un po’ il vuoto che percepisci dentro di te e
cerchi di allontanare il dolore della sua perdita affinché non possa intaccare
il suo ricordo, perché ricordati: l’unica cosa che una madre vuole, l’unica
cosa che la ripaga di tutti i suoi sacrifici è vedere i propri figli felici e
realizzati, non vogliono nient’altro. Nulla le ripaga meglio di un sorriso del
figlio, di una spontanea dimostrazione d’affetto nei suoi confronti e perché no
anche una buona pagella.
Quindi l’unico consiglio che posso darvi è tenetevi strette questi esseri
speciali, abbracciatele il più che potete, riempitele fino allo sfinimento di
semplici “ti voglio bene”, sbaciucchiatele quando ne avete la possibilità e
parlateci, non le escludete dalle vostre vite perché un consiglio di una madre
è un tesoro inestimabile. Condividete con lei le vostre gioie ed i vostri
dolori ma soprattutto, non datele mai come qualcosa di scontato perché non lo
sono. Una mamma è il tesoro più grande che un figlio possa avere.
Io avevo questo tesoro, ed ora l’ho perduto, ma tutto quello che sono oggi lo
devo a lei e spero solo che da dovunque si trovi ora, un giorno possa essere
fiera di me ed orgogliosa di se stessa per aver cresciuto un figlio come me…
Per il momento non posso far altro che continuare a vivere con i suoi
insegnamenti, tenendomi stretti i suoi ricordi, avendo la certezza assoluta che
lei è ancora qui accanto a me.
Quindi mamma, se ora stai leggendo anche tu quello che sto scrivendo vorrei
ricordarti solo quanto ti voglio bene e quanto mi manchi. Che ho capito che il
tuo più grande insegnamento è stato quello di sorridere, perché non importa
quanto una situazione possa essere difficile, un sorriso ti farà sempre stare
meglio e lo stesso farà con le persone che ti sono intorno.
Sei la persona migliore che io abbia mai conosciuto e che mai conoscerò e se in
futuro sarò anche solo la metà di quello che eri tu posso dire di esserne più
che soddisfatto.
Sai, è triste il fatto che tu non possa più far parte della mia vita, gioire
con me, consolarmi, starmi vicino… e soprattutto mi manca il tuo sorriso… non
hai idea di quello che quel semplice gesto era per me. Ogni sera quando tornavo
a casa e mi sorridevi, qualsiasi
problema sembrava sempre meno pesante perché nel tuo sorriso sentivo dolcezza,
sicurezza, comprensione, forza e casa.
Mi manchi mamma, ogni singolo giorno, ogni singolo istante… sempre.
Te ne sei andata toppo presto, ma tutti sappiamo che questa vita è ingiusta…
perché se fosse giusta tu ora saresti ancora con me, e magari mi staresti
urlando contro perché sono al computer mentre la camera è ancora in disordine…
ma non ci sei e non posso far altro che stringermi ai tuoi ricordi, sentire il
tuo profumo dai vistiti e appigliarmi al ricordo e alle sensazioni che mi
davano i tuoi abbracci…
Spero di diventare un giorno l’uomo che volevi, e sorriderò, perché è quello
che facevi tu, e perché so che non c’è modo migliore di ricordarti.
Sono orgoglioso di essere tuo figlio, e ti porterò sempre con me perché in fin
dei conti so che tu continui a vivere in me.
Ti amo mamma e ti amerò sempre, sei il mio angelo…
Per sempre tuo Rob
NDA
Non mi dilungherò molto, credo che questa OS parli da sola.
Spero solo che chi è nella mia stessa situazione, leggendo queste righe, possa
trovare un po’ di conforto e chi invece ha la fortuna di avere ancora con se
questo essere speciale che chiamiamo mamma, prenda spunto dalle mie parole e
non la dia mai per scontata.
Non aggiungo altro, mando solo un abbraccio a tutti quelli che hanno letto
questa storia ed un grazie a chi recensirà.
Con affetto Rob <3
Ps. Mentre scrivevo questa OS, ascoltavo a ripetizione la canzone "Read all about it" di Emeli Sande. Magari se la mettete anche voi come sottofondo mentre leggete questa storia farà lo stesso effetto che ha fatto a me : )