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Autore: Queen_Of_Ice    06/06/2013    0 recensioni
Ci sono tanti bambini come me, senza mamma e papā.
Ora vado. Devo costruire un castello con la neve calda e soffice.
Mi hanno detto che si chiama Nuvola queste neve....
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Oggi fa stranamente caldo..
Papā mi veste in modo leggero anche se io non sto fermo un attimo.
Voglio andare dai miei amici in pigiama, č piu comodo e bello!

Papā mi dice che non č possibile, sorride mentre mi dice che sono grande e devo vestirmi da grande.
Un jeans chiaro, una magliettina a mezze maniche verde ele scarpette da ginnastica.
Sto comodo anche cosi, ma il pigiama mi  piace di piu!
Salutiamo la mamma, deve lavorare anche lei oggi, quindi tocca a papā accompagnarmi a scuola.
Mi piace papā, č sempre cosi attento e autoritario.
Oggi č un po nervoso, parla a telefono che squilla di continuo.
Mamma gli dice sempre di spegnerlo ogni tanto.
Ma lui lavora con il cellulare, non puō spegnerlo.
Mi fa sedere sul seggiolino, assicurandomi con le cinture di sicurezza.
Non mi piacciono, sono strette e non mi fanno muovere.
Papā dice che sono per il mio bene, mi lascia il finestrino metā aperto, per farmi contento.
Oggi papā č piu in ansia del solito, lo vedo nei suoi occhi oggi distratti.
Mi sorride attraverso lo specchietto retrovisore che poi aggiusta per osservare la strada dietro di se.
Io sorrido, addormentandomi lungo il tragitto che mi porta a scuola, cullato dalla voce di papā che parla a telefono con gli auricolari.

Passa del tempo, sento caldo, oggi fa caldissimo.
Non sento la voce di papā, ne l’aria fresca.
Guardo davanri a me, papā non c’č e ha chiuso i finestrini.
Guardo fuori, non c’č il mio asilo, ma un grosso edificio.
Qui lavora papā.
La gente passa, io la saluto contento e divertito dalle loro facce.
Alcuni hanno la stessa espressione di mamma quando si preoccupa, altri mi salutano e ricambiano le mie smorfie.
Sono cosi divertenti le persone quando sorridono e ridono.
Da grande voglio essere come mamma, voglio far sorridere le persone.
Mamma dice che il suo lavoro la mette a contatto con tante persone che si amano, ma non si capiscono.
Vorrei essere come mamma da grande.
Continua a fare caldo. Tossisco, inizia a mancarmi l’aria.
Non piango, papā dice che non devo piangere.
Ho solo due anni...
Fa caldo, e mi sta tornando il sonno.
Sento gli occhi chiudersi, piano piano, cosi come l’aria che mi manca, piano piano.
Cedo al sonno e mi addormento nella macchina di papā.
Da solo, senza la sua calda voce rassicurante.

Non mi sveglio. Lo sento urlare, prendermi e chiamarmi.
Sono seduto sul tettuccio dell’auto.
Non piango, non sento piu caldo, non sono pių stanco.
Ora č lui che piange, che si dispera con un bambolotto tra le braccia.
Lo chiama col mio nome, gli implora di svegliarsi.
Un passante cerca di prendergli tra le braccia il bambolotto.
Vedo papā svenire, per la prima volta.
Per la prima volta lo vedo piangere.
Arrivano gli infermieri, cercano di svegliare quel bambino e io sento delle leggere scosse sul petto.
Cercano di tranquillizzare papā.
Ho tante domande da fare ora.
Portano via papā e il bambolotto in autobulanza.
Io resto sul tettuccio dell’auto di papā.
Di  nuovo solo e con tante domande.
Una voce mi chiama, dice di seguirla verso il sole.
Non capisco se sia maschio o femmina, ma č calda, rassicurante.
Sento che lei ha tutte le risposte. La seguo felice, anche se preoccupato per i miei genitori.
Le chiedo se li rincontrerō, se verrano a prendermi.
E’ vaga, mi dice che verranno un giorno, ma non quando.
Sento la voce di altri bimbi mentre ci avviciniamo.
Sorrido, correndo in loro direzione.
La voce me lo presenta come l’asilo tra le nuvole.
Ci sono tanti bambini come me, senza mamma e papā.
Qualcuno racconta la sua storia, qualcuno non la ricorda, o troppo piccolo per saperlo.
Nessuno odia chi si č dimenticatodi lui o l’ha ucciso.
Ora stanno bene, e un giorno faranno le loro domande a chi di dovere.
Ora vado. Devo costruire un castello con la neve calda e soffice.
Mi hanno detto che si chiama Nuvola queste neve....
 
Mamma, papā, vi voglio bene. Non piangente per me, io sto bene.

 

  
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