Fanfic su artisti musicali > Adam Levine
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Autore: Helloswag    06/06/2013    3 recensioni
Immaginate l'Adam Levine che conoscete oggi senza carriera e tatuaggi.
Fatto? Bene;ora mettetelo nei panni di un medico che si innamora di una paziente.
Fatto? Ora potete leggere la fanfiction.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                              Prologo.
~Eleonor's point of view

TOC TOC.
"Avanti" urlai.
Distesa sul mio letto alzai leggermente la testa per vedere chi fosse;l'infermiera.
Ero ricoverata in quell'ospedale da più di tre mesi per un grave problema respiratorio di cui non si sapeva l'origine.
Ogni giorno dottori diversi mi visitavano e uscivano delusi senza altro che ipotesi;e tutti,quando entrarono per la prima volta nella stanza mi dissero la stessa cosa.
"Starai bene".
La stessa Promessa che puntualmente non riuscivano a mantenere; terapie troppo pericolose,non testate,paurose.
"Oggi ti visiterà un nuovo dottore" disse la donna aggiustandomi il cuscino e controllando la flebo. "Ti piacerà. Si chiama Adam,è..." La fissai.
"È un uomo speciale,e un eccellente dottore" mi prese la mano.
Avevo smesso abbastanza di credere nei dottori; possibile che non ne esisteva uno che sapeva qual'era il mio problema?
"Uno come gli altri" sospirai fissando il pavimento. "Eleonor" sospirò preoccupata a sua volta.
"Sto bene,davvero." Sorrisi falsamente.
Non era affatto così.

~Adam's point of view

-buongiorno- sussurrai.
-Salve dottor Levine- la mia assistente Cathrine rispose
Svoltai il corridoio con in  mano un espresso bollente; lo sorseggiai  mentre camminavo velocemente.
"Dottor Levine"  un'infermiera accennò con la testa all'attenti.
Ricambiai.
"Ciao Kelsey" sussurrai accarezzando la spalla della mia collega con una mano.
"Hey Adam" sorrise dolcemente.
"Dottore?" Cathrine mi inseguì velocemente nella mia corsa sfrenata.
Intanto afferrai la cartella clinica di un mio paziente,guardando possibili miglioramenti.
"Ha una nuova paziente sotto controllo" infilò gli occhiali leggendo il suo taccuino.
"Mhmh" sorseggiai la tazza fumante.
"Il suo nome è Eleonor Richard,stanza 134,problemi respiratori di grado C" disse spostando le lenti sulla punta del naso.
"Livello C?!" Mi bruciai la lingua col caffè.
"Aia,Dannazione".
"È tutto ok?" Si fermò di botto.
"Si.." Stufato risposi,
Annuì pimpante aggiustandosi con l'indice gli occhiali.
"Ok" annuì velocemente.
Salì al terzo piano e contai mentalmente le stanze : 132,133 e 134.
Bussai. 
Il livello C non prometteva niente di buono.
"Avanti" sentì rispondere dall'altra parte.
Girai la maniglia e spalancai la porta,per vedere poi una ragazza distesa sul lettino con una flebo al braccio,che guardava le sue mani.
"Ciao" sorrisi.
Ci fu un piccolo silenzio.
"Ehm,sono il Dottor Adam Levine,e da ora sei sotto la mia visione" le porsi la mano.
"Eleonor.Mi chiamo Eleonor" la strinse.
Presi la sua cartella clinica e lessi attentamente ogni particolare.
La vidi torturarsi le mani.
~Eleonor's point of view
"Ascolta Eleonor," si sedette al mio fianco sul letto.
In effetti era un bell'uomo. Sulla trentina,alto,moro,e un bel sorriso.
"Lo so che probabilmente hai incontrato più dottori tu in tre mesi che io in tutta la mia vita," mi guardò dritto negli occhi.
"Ma ti prometto che farò l'impossibile per aiutarti a stare bene. E se non starai bene,cercherò altre soluzioni.Te lo prometto" I suoi occhi erano sinceri.
Mi veniva da ridergli in faccia; credeva che gli avrei creduto? Sicuramente era la stessa cosa che diceva ad ogni paziente.
Un discorso preparato alle peggiori conseguenze,così da poter dire :"Ho provato l'impossibile", quando di impossibile non c'era niente.
Annuì strofinandomi gli occhi noncurante.
"Ora vado di là a vedere cosa posso fare" ridusse le sue labbra in una linea.
"Grazie" sussurrai mentre se ne stava andando.
Si girò e mi fece un cenno con la testa,poi aprì la porta e se ne andò.
"Sembra positivo" mi sorrise l'infermiera che intanto era rientrata.
"Non resisterà a lungo. Se ne andrà come tutti gli altri" .
Ero tremendamente innervosita dalla gente che mi rispondeva in quel modo;
Loro non sapevano cosa stavo passando,e si permettevano di infondermi coraggio abbuffandomi d'illusioni.
Loro non sapevano che ogni dottore avrebbe posato il camice e si sarebbe scusato per il suo fallimento.
Loro non sapevano niente. 
E non l'avrebbero mai saputo.
ANGOLO AUTRICE.
Vi starete chiedendo; come è nata l'idea?
Beh iniziamo col dire che sono una fan ossessionata di Adam; amo tutto di lui,dal sorriso,ai tatuaggi,alle fossette fino alla sua meravigliosa voce.
Ho sempre creduto che in Adam ci fosse quella dolcezza e gentilezza di chi aiuta la gente,ed in effetti lui aiuta me con la sua musica.
perciò eccomi,ad immaginarlo come il dottore scrupoloso che non si arrende facilmente.
Spero vi piaccia,perciò RECENSITE! Un bacio.

 

 

  
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