Film > High School Musical
Segui la storia  |       
Autore: Barbycam    23/12/2007    5 recensioni
E, come se niente fosse successo, ognuno se ne tornò a casa propria, completamente dimentico di quel piccolo cambiamento che, senza volerlo, avrebbe modificato radicalmente la loro vita. Troy andò in camera sua. Si sdraiò sul letto e si mise a guardare il soffitto con occhi stanchi. Non pensava a niente, così in poco tempo il sonno prese il sopravvento su di lui. {...}
Sotto consiglio della mia sister Ashley Snape, ho deciso di pubblicare questa storia. E' assolutamente presa dall'omonimo film. ^^ Hope you like it!
Genere: Romantico, Demenziale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Sharpay Evans, Troy Bolton
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
What women want

What Women Want

 

<< Prendi Troy! >> Chad Danforth lanciò il pallone da basket, beccando in testa il suo migliore amico. Questo, si accasciò lentamente a terra, facendo scoppiare a ridere tutta la squadra. Gli si avvicinarono, lo voltarono e lo schiaffeggiarono, per farlo ritornare in sé.

Dopo qualche secondo, questo scosse violentemente la testa e si mise a sedere. Si guardò attorno, con fare confuso, soffermandosi su ognuno dei suoi amici. Scosse una seconda volta la testa, poi si mise una mano sulla fronte. Aveva male alla testa.

 

<< Amico, tutto bene? >> gli chiese Zeke, guardandolo con un sopracciglio inarcato. Troy annuì, spaesato. Si alzò in piedi, poi, con uno scatto, scoppiò a ridere, assieme a tutta la squadra.

 

<< Ragazzi, venite che il pranzo è pronto! >> la signora Bolton uscì in giardino e si appoggiò allo stipite della porta, con le mani incrociate. Suo figlio stava crescendo. Tutti i ragazzi le passarono vicino e le sorrisero. Era come una zia per tutti loro. “Vorrei tanto un altro bambino…” pensò, sospirando.

 

<< Mamma, guarda che papà non vuole. >> le sorrise Troy, passandole accanto. La donna sobbalzò. Lei aveva solo pensato. Non aveva detto nulla. Entrò in casa frastornata, chiudendosi la portafinestra alle spalle. Prese il suo solito posto alla lunga tavolata, e si perse nei suoi pensieri, mentre suo marito faceva i soliti complimenti alla squadra per la partita disputata il venerdì.

 

<< Tutto bene Loreen? >> Jack la chiamò preoccupato, facendola di nuovo sobbalzare. Annuì, spaesata.

 

<< Sì Jack, stavo solo pensando… >> sorrise a tutti e cominciò a mangiare, silenziosamente. “Pensavo… sì… oh Jack, perché non vuoi darmi un altro bambino?”

 

<< Perché non c’è spazio e poi costa, mamma. >> rispose Troy, facendo ricadere tutti gli occhi su di sé. Alzò lo sguardo dal suo piatto di pasta e fece saettare i suoi occhi azzurri su tutte le facce preoccupate della tavolata. << Che c’è? >> chiese, inarcando un sopracciglio. Un’idea, una pazza idea, cominciò a insinuarsi nella sua mente. No, era impossibile.

 

<< Cosa costa? >> Jason diede voce a tutti i pensieri della tavolata, che annuì. Troy fece una faccia confusa.

 

<< Avere un bambino, la mamma l’ ha appena detto. >> fece con naturalezza. Loreen Bolton lo guardò negli occhi, spaventata. Aveva solamente pensato di voler un bambino, non lo avrebbe mai e poi mai detto. Soprattutto davanti a tutta la squadra di basket del figlio. Scosse la testa.

 

<< Guarda che io non ho detto niente. >> sorrise la donna, prendendogli una mano. E lui venne fulminato, da quell’idea un po’ pazza che si era fatto prima. Aveva letto nella mente di sua madre. E perché con i suoi amici non riusciva? Forse ci riusciva solo con lei?

 

<< Quindi… tu l’ hai solo pensato… giusto? >> un piccolo sussurro, tra lo spaventato e l’eccitato per quella nuova capacità. Loreen annuì appena, e il figlio prese un profondo respiro. Calò il silenzio in sala da pranzo, fino a quando, Jack decise di far fare allenamento ai suoi campioni. Per quelle due orette impegnati sotto canestro, nessuno di loro pensò allo strano avvenimento dell’ora di pranzo.  E come se niente fosse successo, ognuno se ne tornò a casa propria, completamente dimentico di quel piccolo cambiamento che, senza volerlo, avrebbe modificato radicalmente la loro vita. Troy andò in camera sua. Si sdraiò sul letto e si mise a guardare il soffitto con occhi stanchi. non pensava a niente, così in poco tempo il sonno prese il sopravvento su di lui.

 

E fu così, che il grande Troy Bolton segnò il suo inizio da Play Boy.

 

°°°°°°°°°°°°°°°°°

Completamente tratto dal film What Women Want, che ho riscoperto da poco. ^^ spero piaccia.

 

  
Leggi le 5 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Film > High School Musical / Vai alla pagina dell'autore: Barbycam