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Autore: Kastel    09/06/2013    3 recensioni
Ci aveva provato seriamente ad essere una persona normale.
Amare una donna, votare, lavorare, nutrirsi, dormire. Ci aveva messo impegno nel fare tutto ciò, in modo da essere accettato in quella società distrutta in piccoli minuscoli pezzi.

[Future!JackxRalph]
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ci aveva provato seriamente ad essere una persona normale.
Amare una donna, votare, lavorare, nutrirsi, dormire. Ci aveva messo impegno nel fare tutto ciò, in modo da essere accettato in quella società distrutta in piccoli minuscoli pezzi.
Eppure ogni mattina si guardava allo specchio e non vedeva altro che una maschera di creta e fango che gli sorrideva in maniera che ora definiva bastarda. Da bambino, quando quella era stata il suo viso, l'aveva definita libertà.
Ma c'era una bella differenza tra passato e presente.
Perché non era più su un'isola bruciata dalla follia di un selvaggio. Era in una città distrutta dalla pazzia dei potenti.
E, ancora una volta, si chiese se c'era poi c'era un così profondo abisso tra le due situazioni. Se c'era fra lui e Ralph.
Ma lo specchio gli sorrideva e basta, lasciandolo senza risposta alcuna.

 

Jack.”
Non si guardavano mai negli occhi, neppure quando erano entrambi sdraiati a letto. L'unica volta in cui si erano arrischiati a farlo lessero ricordi che non dovevano tornare a galla.
L'isola. Piggy. Simon. La Bestia. Loro due.
Avevano chiuso gli occhi nel medesimo istante, lasciando che la razionalità di un mondo folle bloccasse tutto quello che era
stato.

E poco importava se tornava nei sogni. Avevano imparato tanto tempo prima che basta solo fingere che non esista qualcosa per farla sparire.
Oppure.

 

Jack!”
Oppure essere ciò che sono realmente.
Ralph strinse la coperta sotto di sé con la mano destra, fissandolo con lo sguardo severo.
Quando imparerai che non sono un maiale?”
Jack non gli rispose, aumentando la stretta sui fianchi dell'altro fino a rendersi le nocchie bianche.
Io...”
Ed era sempre così, ogni volta che andavano a letto insieme. Jack sopra, Ralph sotto. Ovvero la violenza e la ragione, l'una che sottometteva l'altra. Almeno lì, almeno in quel letto così freddo e largo che faceva paura ad entrambi. Una piccola isola in miniatura.
Sei sempre il solito.”
Jack a quelle parole si limitava a spingere ancora, incurante delle urla di dolore di Ralph. Diceva di non essere un maialino, eppure ai suoi occhi non era altro che la preda che doveva essere cacciata e sconfitta.
Prendilo! Caccialo! Spappolalo! Uccidilo!
Una sciocca cantilena infantile che Jack ripeteva invece di gemere. Una spaventosa cantilena infantile che Ralph annullava con le urla.
Erano uno l'opposto dell'altro, eppure non potevano fare a meno di essere insieme, ancora e ancora.
Perché Jack aveva bisogno di essere razionale.
Perché Ralph aveva bisogno di essere selvaggio.
Erano le due facce di una stessa medaglia e lo sapevano da tanti anni.
Nonostante ciò non avrebbero mai smesso di cercare di distruggersi, perché ammettere una necessità del genere era come dichiarare di non essere mai fuggiti via da quel mondo messo a fuoco e fiamme.
Nessuno dei due aveva il coraggio di pronunciare l'ovvio.

 

 

 

Note.

 

Ebbene si.
Il Signore delle Mosche è uno dei libri che amo. Non con una storia complessa ma eccezionale nel trattare i pochi argomenti che porta in scena.
Il mio animo di yaoista/slasher ha intravisto ben più di una semplice amicizia tra Jack e Ralph. E questa fic nasce proprio considerando i due personaggi e i loro caratteri. Spero vi sia piaciuta ^^

   
 
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