Ariana's point of view:
 

L'odore della carta ci circonda,corriamo da una parte all'altra della biblioteca alla ricerca di libri che possono interessarci, beh,gli unici libri che possono interessare  Kristen sono  quelli di Topolino ,non osa aprire un libro il quale non contenga almeno un immagine ,il mio contrario, io adoro quei libroni pieni di parole che danno spazio alla tua immaginazione.

Siamo così diverse ,forse per questo siamo così amiche.
 

Ci dividiamo,io nel reparto "Romanzi" lei in quello..beh indovinate un pò?

"Fumetti".Passano circa due minuti quindo,girando l'angolo,ci ritroviamo.

-"Oh mio dio Ari,ma quanti ne hai presi?" mi guarda con una faccia sbalordita,avevo circa sette romanzi in braccio,scoppio a ridere lei aveva solo un piccolo libbricino che avrà avuto si o no 40 pagine.

-"beh mi conosci"- dico mentre ci avviamo al tavolino per sederci.

-"senti.."- sorrise,appoggiai i libri sul tavolo e ci sedemmo.

-"dimmi tutto sistah!"-  dissi con una voce squillante.

Ci fecero segno di abbassare la voce.In un attimo diventai color fragola,per poi passare al lampone.

-"ecco..tu dici sempre che adori i romanzi,le storie d'amore intricate sai tutte quelle coset-" Inarcai un sopracciglio. Lei rise ,imbarazzata,ma continuò -"Beh ecco,quello che voglio dire è che perché non molli tutte queste storie e non vivi tu una storia,cioè"- 

 

-"sai com'è..non sono brava con i ragazzi e poi.." -    

-"Mio dio,quando la smetterai?!"-

_"Eh va bene,da domani inizio!"- dissi mentre allungavo le mani verso il primo libro.

-"che ne dici di ora?"- appoggiò le braccia sui libri ,impedendomi di prenderne uno e puntò gli occhi  verso un ragazzo che era nel reparto affianco.

-"N-no Kristen"- dissi stringendo i denti,visto che tutti ci stavano osservando e non volevo ricevere un altro "shh!"

-"Dai!Per una volta potresti essere tu la protagonista,su,sarà divertente!"- Perchè no? E poi so che avrebbe continuato fino allo sfinimento quindi..meglio farlo ora e togliergli quello sfizio.

Ci alzammo,posizionandoci dalla parte opposta dello scaffale,dietro c'era lui.

Spostai un libro un paio di libri per riuscire a vederlo,i nostri occhi si incrociarono,sentii le guance accaldarsi in un nano secondo,lui sorrise,rimasi lì impalata a fissarlo mentre lui continuava a sfogliare la pagine di quel libro,sorridere,e abbassare lo sguardo per poi guardarmi di nuovo .

-"Hey pronto"- La mano di Kristen mi passò d'avanti tre, quattro volte,impedendomi di vedere i suoi occhi color "sogno" ,non sapevo come definirli.

-"Eh?Si ci sono"-

-" a me non sembrava,comunque tesoro devo andare,ha chiamato mia madre e beh..già sai" -se ne andò lasciandomi un bacio sulla guancia

-"Ciao piccola"- gli sorrisi voltandomi dall'altra parte,mentre la guardavo .

Mi voltai,sbattendo contro qualcosa

-"auh"-  sfiorando con la mano la fronte alzai lo sguardo lentamente.

Mi spinsi subito indietro

-"Oddio scusa!No- Scusa,veramente"-   non ero color lampone stavolta,di più.

-"Sta più attenta"- mise la mani in tasca,tirando fuori una sigaretta,l'accese per poi mettersela in bocca,e far fuori uscire il fumo.

mi accarezzai il braccio e abbassai lo sguardo,ero come intimidita.Avrei voluto dirgli che non poteva fumare,l'avrebbero cacciato,ma ,peggio per lui,ma poi ho ricordato le parole di mia nonna:"Bisogna sempre essere gentili con le persone perché un giorno ricambieranno ."

Nonne,pft,okay,lo dissi.

-"Ehm"- presi una ciocca di capelli,per poi giocarci,lo facevo sempre quando ero nervosa.I suoi occhi si spostarono su di me.

-"Non dovresti.."- alzai gli occhi per guardarlo -"fumare qui, ti caccieranno .."-

-"Non me ne fotte un emerito cazzo,ora vattene bambolina"-

-"Come scusa?"- Non era per il "bambolina" cioè,mi piace sentirmelo dire ,era per il "ora vattene" che stavo pensando di tirargli un pugno in piena faccia.

-"Senti,hai capito benissimo,forza"- cacciò altro fumo.

-"No,io non me ne vado"- soffiai  per spostare il ciuffo dagli occhi.

Sentii la sua mano stringere il mio braccio e la mia schiena contro il muro.

-"Che cazz-"-

Riesco a staccarlo ma sento un altra mano che stringe il mio braccio,vengo spinta,lui con me.

Mi ritrovo fuori la Biblioteca.

-"NON.POSSO.CREDERCI! mi hai fatto cacciare dalla biblioteca,ti rendi conto?!" Do piccoli pugnetti sul suo petto.Lui ride.

Inarco le sopracciglia,stringo i denti e decido di andarmene .Mentre cammino a passo veloce , mi volto,lui continua a fissarmi,gli mostro il dito medio,mentre la mia gonna ondeggia di qua e di la.

Finalmente giro l'angolo e decido di fermarmi nel parco e di sedermi su una panchina.

Continuo a fissare il lago,poi ripenso  a quello che è successo e con la punta delle dita mi tocco le labbra,per non parlare del sapore di fumo che avevo in bocca,mio dio.Ecco,queste sono le conseguenze quando decido di fare qualcosa di diverso e per di più suggerita da Kristen.Chiudo gli occhi e sospiro.Sento una presenza dietro di me.Alzo la testa e ..

-"Non posso crederci!"- Mi alzo impiedi sulla panchina,così per potermi ritrovare faccia a faccia con lui.

-"Mi hai seguita!"- metto le mani sul viso.Sento la sua risata.

-"Sei tu che mi spiavi dietro dei libri"- inarca un sopracciglio, appoggiando le mani alla panchina,si sporge,avvicinandosi a me.

-"Interessavi alla mia amica,non a me"-Mi volto e mi risiedo,accavallando le gambe e incrociando le braccia.

-"Scusa per prima"- si siede  di canto a me -"non so cosa mi è preso.." stende  il braccio sulla panchina,dietro le mie spalle.-"Vuoi?"- 

Mi offre una sigaretta,non volevo sembrargli una bimba,così,accetto anche se non ho mai fatto un tiro in vita mia.
La prendo,l'avvicino alla sua e l'accendo.

C'era tensione,io continuavo a guardarla,non sapevo come si fumasse.

-"Ammettilo,non hai mai fumato"-
 

-"bah,ma nemmeno mi conosci"-
 

Misi il broncio, feci un "tiro" ,tossii
 

-"vedi?"- dalla sua bocca fuoriuscì una nuvola di fumo.

-"d'accordo io ora vado ehmm?"-

-"Ariana."- sorrise

-"Austin"-.

-"Bene Ariana,io vado,tu"- scoppiò in una risata -"Continua ad allenarti"- mi accarezzo la guancia con la mano.
 

Arrossii..-"Ciao.."-
 

Guardavo lui andar via, mentre l'odore del fumo diventava sempre più forte, la mia voglia di rivederlo cresceva.