Ciao a tutti, avevo già inserito questa FF ieri sera, ma purtroppo per un errore l'ho cancellata.

Fortunatamente avevo salvato il testo, quindi ve la ripropongo! Buona lettura.

E' una giornata come tutte le altre, il sole è già alto nel cielo e io come al solito non sono in classe.

Non mi va di ascoltare quella noiosa lezione, così decido di starmene fuori in giardino in tutta tranquillità. Tranquillità si fa per dire, non ho ancora messo piede fuori dall'accademia, che subito una piccola Yuki mi insegue per riportarmi indietro.

-Zero, dove stai andando? C'è lezione!- mi dice.

-Sono il disciplinare, prenderò come scusa il fatto che devo sorvegliare l'accademia.- rispondo.

-Questo non ti autorizza a bighellonare mentre tutti sono in classe! A te non darebbe fastidio?-controbatte.

 

Me ne resto in silenzio a fissarla qualche secondo, per poi decidere di darle le spalle, cosa che la infastidisce ancora di più.

 

-Zero, hai capito quello che ti ho detto??- mi chiede irritata.

-Si, ho capito! - rispondo con tono lievemente aggressivo.

 

Cala nuovamente il silenzio.

 

-Zero che succede? -mi chiede- sai che puoi parlare con me -conclude.

 

Rifletto un po' prima di risponderle, ma poi decido di raccontarle ciò che mi turba, tanto in un modo o nell'altro l'avrebbe comunque scoperto.

 

-Oggi è un anno...-le dico.

-Un anno? Un anno di cosa? -mi chiede perplessa.

-Un anno dalla morte di una mia cara amica...-rispondo.

 

Vedo in Yuki una strana espressione, si vede che ci è rimasta male, non si aspettava di certo che saltassi fuori con un argomento così delicato.

Prende fiato e poi inizia a parlare.

 

-Mi dispiace Zero...So che non dovrei chiedertelo, ma...Com'è morta? -mi chiede dispiaciuta.

-L'ho uccisa io- rispondo.

 

Noto nuovamente in Yuki una confusione assoluta, non voglio immaginare a cosa stia pensando, ma sono già pronto a sopportare una marea di domande.

Non penso sarà difficile per me parlarne, anche se è la prima volta in cui ne parlo con qualcuno.

Yuki mi fissa negli occhi, ma non riesce a mantenere lo sguardo, lo abbassa continuamente.

Decido così di iniziare a parlare per primo, in modo da rendere le cose più facili.

 

-Non te l'aspettavi eh? -le dico con un tono lievemente ironico.

-Io non capisco...-

-Cosa?-

-Ti va di parlarmi di lei?- mi chiede.

 

Mi aspettavo questa domanda, ma non così in fretta.

Prendo il tempo che mi serve, poi inizio a parlare.

 

-Si chiamava Crystal, era una ragazza albina, capelli biondissimi quasi bianchi, occhi azzurri come il cielo e pelle bianca come il latte. Eravamo molto amici sai? Giocavamo sempre insieme da piccoli- le dico. 

-E se eravate tanto amici, perché l'hai uccisa?- mi chiede confusa.

-L'ho fatto per il suo bene, di li a poco sarebbe diventata un livello E-

-Un livello E?-
-Già, anche lei era un vampiro.- rispondo.

 

 

 

Nevicava quel giorno, la incontrai dopo 10 anni dall'aggressione di Shizuka alla mia famiglia, si trovava con noi quel giorno, era riuscita a scappare per miracolo, ma poi Shizuka la inseguì e ormai la credevo morta.

Invece è li, proprio di fronte a me.

La vedo da lontano, accasciata a terra con gli abiti imbrattati di sangue e un cadavere completamente prosciugato ancora tra le sue mani.

Tutto attorno a lei è rosso, a partire dai suoi occhi.

I suoi splendidi occhi azzurri, si erano trasformati, erano diventati anch'essi gli occhi di un vampiro.

Non pensavo di trovarla ancora viva, ma soprattutto non immaginavo di trovarla in quello stato, ma almeno non era ancora diventata un livello E.

 

-Zero, sei proprio tu?-

 

Lascia cadere a terra il cadavere che tiene tra le mani, si alza in piedi e si avvicina a me.

Ora è abbastanza vicina per tendere una mano verso il mio viso e accarezzarlo dolcemente, mentre le lacrime inziano a rigarle il viso.

 

-Sono così felice di averti ritrovato! Mi fa piacere saperti vivo, credevo che Shizuka ti avesse ucciso.-mi dice.

-Crystal...- sussurro.

-Guarda cosa sono diventata Zero...- 

 

Nonostante sia imbrattata di sangue, il suo viso è sempre lo stesso, dolce e angelico come quello che aveva da bambina.

 

-Anche tu sei un vampiro, vero piccolo Zero? -mi dice.

-Si, lo sono anche io Crystal...Ma sono anche un Hunter.-le rispondo.

-Sei qui per uccidermi? -arretra spaventata.

-No, sono venuto a cercarti, volevo vederti. In paese avevo sentito voci di un presunto vampiro albino che girava per il bosco...Ho subito pensato a te- le rispondo.

-E' carino da parte tua volermi vedere. - mi sorride -mi sei mancato tanto Zero- si avvicina e senza darmi la possibilità di risponderle mi bacia.

Un bacio intenso, di quelli che scaldano il cuore.

 

-Da tempo bramavo queste labbra...-mi dice con voce roca.

-Crystal...-non riesco a dire una sola parola.

 

Restiamo abbracciati seduti tra la neve in silenzio, fin quando Crystal mi fa una proposta che non mi sarei mai aspettato.

 

-Zero...-esita nel continuare -ti prego uccidimi, voglio che sia tu a porre fine alla mia vita!- mi chiede piangendo.

-Crystal, io non...- mi mette l'indice sul labbro.

-Sssh, non dire niente...Fai come ti ho chiesto perfavore...Non voglio rischiare di diventare un livello E. Io li ho visti, sono terribili e non voglio diventare come loro...Ti prego Zero, fallo per me. Estrai la tua Bloody Rose, puntamela al petto e finisci la mia vita.- 

 

Si alza in piedi e io faccio lo stesso, poi lei apre le braccia come se stesse aspettando il colpo che l'avrebbe uccisa.

Prendo così una decisione dolorosa e difficile, ma non posso fare altrimenti.

E' questa la sua volontà, e da amico mi sento in dovere di farlo.

Estraggo la mia Bloody Rose, carico il colpo e la punto al suo petto.

Crystal chiude gli occhi, e io senza pensarci due volte sparo un colpo.

Lei si trova a pochi metri da me, con un leggero scatto riesco ad afferrarla prima che cada e sprofondiamo entrambi nella neve.

Con le poche forze che le rimangono in corpo mi sussurra qualche parola prima di andarsene.

 

-Grazie Zero per quello che hai fatto...Il tuo sarà l'ultimo volto che vedrò e sono così felice! -mi sorride mentre piange.

-Crystal, anche tu mi sei mancata, mi sei mancata tantissimo...Vedrai che ora starai meglio- faccio un sorriso amaro.

  

Crystal si avvicina alle mie labbra, è a qualche centimetro, la sento sfiorarmi.

 

-Ti amo Zero.-

 

Poi una luce avvolge il suo corpo e la porta via da me, la porta via dalle mie braccia per sempre.

 

 

Ringrazio tutti quelli che leggeranno la mia storia, spero vivamente che vi piaccia!
Sarebbe gradito sapere cosa ne pensate, un bacio.

Manu_Nami