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Autore: Despicable Meggs    12/06/2013    6 recensioni
Non solo suo padre si era dimenticato di fargli gli auguri, ma anche i colleghi in ufficio e i suoi amici avevano rimosso quell'evento dalla loro mente.
Non che lui amasse particolarmente festeggiare il suo compleanno ma ricevere gli auguri fa sempre piacere.
OneShot nata dalla mia pazzia! Senza pretese e con un Happy Ending! XD
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anthony DiNozzo, Ziva David
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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  Happy Birthday

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Era stata una pessima giornata, di quelle che iniziano male e finiscono peggio.
Dopo aver finito di sistemare le sue cose in ufficio, salutò i colleghi, e si diresse a casa il più velocemente possibile.
Appoggiò lo zaino nell'ingresso, lanciò le chiavi sul tavolo e andò a vedere se qualcuno gli aveva lasciato qualche messaggio nella segreteria telefonica.
Si aspettava di trovarne almeno uno, quello di suo padre.
In fondo era il suo compleanno e si presume che i genitori si ricordino di chiamare i propri figli per fare gli auguri.
E invece nulla. La voce registrata della segreteria lo informava che aveva zero nuovi messaggi.

"Che giornata di merda, è senza dubbio il peggior compleanno della mia vita" pensò aprendo il frigorifero e tirando fuori una birra ghiacciata.   

Non solo suo padre si era dimenticato di fargli gli auguri, ma anche i colleghi in ufficio e i suoi amici avevano rimosso quell'evento dalla loro mente.
Non che lui amasse particolarmente festeggiare il suo compleanno ma ricevere gli auguri fa sempre piacere.

Si tolse le scarpe e si buttò sul divano. 
La giornata al lavoro era stata pesante, non avevano avuto un attimo di pausa, si erano fermati solo una mezz'ora per pranzare.
In più McGee era fuori città per problemi famigliari e quindi avevano anche una persona in meno su cui contare.
Forse anche per quello al lavoro si erano tutti dimenticati del suo compleanno. 
Tuttavia questo non bastava a giustificarli o a risollevargli il morale. 
Quanto tempo ci vuole per dire "Tanti auguri"?  

Accese la televisione e iniziò a guardare un film, lo aveva già visto almeno dieci volte ma decise di riguardarlo. 
Improvvisamente senti bussare alla porta. Guardò l'orologio e vide che erano già le undici.
"I vicini" pensò. Non era la prima volta che bussavano alla sua porta per lamentarsi perché il volume della televisione era troppo alto. Abbassò il volume e fece finta di non aver sentito.

Dopo nemmeno un minuto sentì di nuovo bussare alla porta.
Scocciato, si alzò dal divano e raggiunse l'ingresso, aprì e ancora prima di vedere chi era disse "Che volete! Il volume l'ho..." iniziò pensando che fossero i vicini.
Si fermò non appena si rese conto che davanti al lui non c'era la signora anziana dell'appartamento di fronte al suo o i due neo sposini dell'appartamento di fianco.
Davanti alla sua porta c'era Ziva che lo guardava sorridendo.
Notò subito che era passata da casa a cambiarsi e si rese conto che con la maglietta che indossava in quel momento e con i capelli sciolti era ancora più bella del solito.

"Che vuoi?" chiese sgarbatamente.

Lei lo guardò e sempre sorridendo mostrò il Muffin al cioccolato che teneva in mano dicendo "Buon compleanno Tony".

Guardò il Muffin, poi riguardò Ziva e alla fine sorrise.
"So che non è un granché... Avevo in progetto di farti una torta ma il lavoro ci ha tenuti occupati più del previsto e ho dovuto ripiegare sulla pasticceria che ho sotto casa" spiegò lei.

"Grazie" disse felice del fatto che in fondo qualcuno si era ricordato. 
Poi la prese per un braccio e aggiunse "Avanti entra che lo mangiamo insieme".
"Aspetta, ho la candelina. Prima la spegni ed esprimi un desiderio e poi lo mangiamo".

Tony non dovette pensare molto al desiderio. Era lo stesso che esprimeva ormai da qualche anno.

Dopo aver mangiato il muffin Ziva disse "Volevo comprarti un regalo, ma non ho avuto tempo e...".

Tony non la lasciò finire di parlare ma l'abbracciò dicendo "Non è importante, grazie Ziva per esserti ricordata, davvero...".

Ziva capì che qualcosa non andava.

"Che succede?" gli chiese continuando ad abbracciarlo "Sei stato strano tutto il giorno e anche adesso... Qualcosa non va?".
"È che nessuno, a parte te, si è ricordato che oggi è il mio compleanno. Nemmeno mio padre...".

Ziva lo guardò negli occhi e gli disse "Mi dispiace... Ma non credo che tuo padre si sia dimenticato. Vedrai che ti chiama, magari ha avuto un contrattempo".
"Ne dubito fortemente ma grazie lo stesso... Resti con me a guardare un film?" le chiese.
"Volentieri. Che guardiamo?" chiese spostandosi più vicina a lui.
"Pirati dei Caraibi può andare?".
"Perfetto!" rispose.

Dopo circa dieci minuti dall'inizio del film il telefono suonò, Tony guardò il numero e vide che era suo padre a chiamare.
"Te lo avevo detto" disse lei sorridendo.
Finita la chiamata Tony la guardò e le chiese "Sei stata tu a dirgli di chiamarmi vero?".
"Perché pensi questo, Tony? Io non ho fatto nulla..." rispose.

Ma Tony aveva capito che era stata lei, perché sapeva che suo padre si sarebbe scordato e questo lo avrebbe fatto soffrire.
La guardò con gli occhi lucidi, era felice di avere accanto a se una persona che tenesse così tanto a lui.

"Che hai? Non ti senti bene?" chiese prendendogli la mano e accarezzandola.
Lui non rispose, si avvicinò e appoggiò la testa sulla sua spalla.
"Nulla... È stata solo una brutta giornata...".
Ziva gli strinse di più la mando lasciando che rimanesse un po' appoggiato a lei.
"Hey, su con il morale, è il tuo compleanno" disse guardandolo, ma notò che Tony non accennava nemmeno un sorriso.

Rimase un attimo in silenzio a pensare e aggiunse "Sai, credo di poter far migliorare la tua giornata".
Tony alzò la testa per guardarla negli occhi e lei, senza dargli nemmeno il tempo di parlare lo baciò.
Fu un bacio breve ma intenso.
"Meglio ora?" chiese lei.
"Decisamente..." rispose. Poi dopo una breve pausa aggiunse "Agente David, come faceva a sapere che questo era proprio il regalo che desideravo?".
"Beh, mi hanno addestrato a capire cosa pensano le persone..." rispose ridendo.
Tony ricambiò il sorriso e la baciò di nuovo.
Rimasero sul divano, abbracciati, a vedere il film. Questa volta era Ziva ad essere appoggiata a Tony, lui la stringeva a sé mentre lei, con una mano, gli accarezzava il petto.

Tony guardò l'orologio. Mancava un minuto a mezzanotte.
"Questo è il miglior compleanno della mia vita" pensò.


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Angolo dell'autrice:

Ciaoooo a tutti!!! XD
Sono qui con questa OneShot molto stupida! 
Mi è venuto in mente di scriverla dopo aver trovato in casa dei Muffin al cioccolato fatti da mia mamma...
Ora voi penserete... Come ti viene in mente una storia così da un Muffin? Sei pazza?
La risposta è... SI! Ahahahahaha 
La mia pazzia è sicuramente dovuta a questo lungo periodo di astinenza da ncis e dalle scene Tiva... Ahimè.... :(

Detto questo, spero che vi piaccia! 

E prima di salutarvi voglio dirvi... Le immagini... Lo so che Ziva non è bionda e Tony non è proprio così, ma Rapunzel... Quel cartone mi piace troppo e quando ho trovato quella foto dove hanno in mano il dolcetto... Non ho potuto non metterla! 

Baci 
Meggie
  
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