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Autore: camjlla    12/06/2013    3 recensioni
[Rihanna]
Salve a tutti.c: questa è una ff dove dirò come,secondo me, Rihanna,il mio idolo, abbia ritrovato la felicità dopo essere stata aggredita da Chris Brown. Lei troverà un'altro amore,meglio di quello di prima e aiutata dalle amiche, riuscirà finalmente ad essere felice. Il titolo di ogni capitolo è il titolo di una sua canzone, mi piaceva come idea. E in alcuni capitoli, vi consiglierò una canzone come sottofondo mentre leggete. Buona lettura c: e per favore,se la storia vi piace lasciate una recensione c; grazie.
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rihanna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 3.Take a bow.
Mi alzai a  fatica, aiutata da un medico. Gambe indolenzite, ginocchia cadenti.
‘Potrei andare in bagno?’
‘Certo.’ mi disse il medico, aprendomi la porta.
Entrai. Chiusi la porta. Avevo in mano il mio beauty, con trucchi, elastici, smalti, assorbenti.
Lo appoggiai sul lavandino e con un moto di stizza, alzai la testa verso il grande specchio appeso alla parete.  ‘Chris, fottiti.’ dissi, osservandomi. Presi dal beauty i trucchi. Coprii i graffi e i lividi con correttore e fondotinta. Mm, lo stesso schifo di prima. Fu in quel momento che la vidi. Vidi una lametta dentro al beauty, quella che avevo sempre usato per  limarmi le lunghe unghie affilate. La presi. La osservai. Il mio riflesso si vedeva anche attraverso quella lama. Il mio orribile riflesso. ‘Basta’ pensai. Con velocità abbassai la limetta fino alle mie gambe e iniziai a graffiare. ‘Non credo di farcela.’ mi ripetevo, in lacrime. Il sangue scarlatto usciva timidamente dai tagli che mi ero fatta. Lentamente, iniziò a spargersi per terra. Una goccia. Due. Dieci. ‘Basta, ti prego.’ dissi a me stessa, continuando a graffiare. La parte superiore della mia gamba era sfregiata. ‘Cogliona, smettila.’ mi dissi, piangendo. Con le lacrime che uscivano come una tempesta, presi della carta igenica e asciugai il pavimento. Poi passai alle gambe. Sentii bussare alla porta. Evidentemente qualcuno mi aveva sentita piangere. Presi distrattamente il beauty e mi asciugai le lacrime con la mano. Buttai la carta igenica, tirai l’acqua. Diedi un ultimo sguardo al mio triste riflesso.
‘Apri questa porta.’ sentii una voce familiare gridare.
‘Emh…Arrivo.’ risposi con stizza.
Aprii la porta e davanti a me si parò Katy, con i suoi occhioni sgranati a fissarmi. Aveva una parrucca blu e portava delle scarpe tacco 20, che nemmeno una come me sarebbe stata capace di indossare.
‘Che stavi facendo?’ mi chiese, squadrandomi dall’alto in basso.
‘Emh…Niente. Ho messo un po’ di trucco sulle ferite, tutto qua.’ risposi, coprendomi instintivamente la gamba.
‘Mmh, non me la racconti giusta.’ disse prendendomi per mano.
‘Sisi, stai tranquilla.’ la tranquillizzai.
Poi, mano nella mano tornammo nella mia stanza d’ospedale.
‘Allora. Ti ho comprato delle cosette.’ mi disse la mia migliore amica, rivolgendomi un complice sorriso. Poi, estrasse da non so esattamente dove dei sacchetti.
Prada. Versace. Armani. Dolce e Gabbana. Le migliori marche italiane.
‘Oddio ma dove hai preso tutta questo ben di dio?’ le dissi, con gli occhi che brillavano.
‘Ahah, nel mio ultimo tour in Italia ho fatto compere. Ho aspettato a darteli, I don’t know why.’ mi disse compiaciuta.
Aprii i sacchetti stracolma di felicità, nonostante tutto. Due decollete Prada, profumo di Versace e di Armani, skinny jeans Armani e pantaloncini Dolce e Gabbana.
I due decollete erano tacco 25. ‘Cazzo, come faccio a metterli? Ahah.’ risi, osservando l’immisurabile tacco.
‘Beh, imparerai dalla maestra.’ mi disse, sfilando per cinque metri nella stanza con le sue Jimmy Choo tacco 20.
Ci mettemmo a ridere.
‘Tesoro, dimmi cosa cè.’ mi disse, preoccupata.
‘Il fatto è che non ce la faccio, Katy. Sono così sbagliata da dover venire picchiata dalla persona che amo di più? Sono così bastarda? Perché lo ha fatto, perché? E ora guardami, guarda il mio viso. Sono rovinata. Che faccio ora? Abbandono la mia carriera? Nossignore. E se lui verrà ancora da me? Io non vivo senza le mie canzoni, senza il mio mondo. Katy, ho paura di non farcela’ le dissi tra le lacrime.
‘E’ per questo che ti sei tagliata?’
Come faceva a sapere?
 
Spazio d’autrice.
Saalve c: Eccomi con un altro capitolo. Povera Rihanna, deve affronatre tante cose tutte insieme e ha troppi brutti sentimenti da assimilare. Come fa Katy a sapere la verità? Recensitee con il vostro parere.
Al prossimo capitolo.
C.
  
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