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Autore: Byran    13/06/2013    1 recensioni
«Spero solo che ciò che è nei vostri sogni, rimanga sempre dentro di essi.»
Genere: Suspence, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Madotsuki
Note: Missing Moments, OOC | Avvertimenti: nessuno
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La sveglia segnava le 4:36 di notte.
 
La stanza era quasi completamente avvolta nel buio: solo qualche sottile fascio di luce, emanato probabilmente dai lampioni, si proiettava sul grande tappeto rosso e giallo che poggiava nella stanza scarna di Madotsuki.
Quella sera, una pioggia incessante si abbatteva sulla cittadina di //, tant'è che la nostra giovane non riusciva in nessun modo a chiuder occhio e un vento terribile faceva ondeggiare gli alberi avanti e indietro. Il rumore prodotto dal vento portava a pensare, sia ai grandi, sia ai piccini, che in realtà ci fossero dei lupi famelici che ululavano per le strade della città.
 
Tic tac tic tac, il tempo passava.
 
Come dal nulla, un lampo illuminò per pochi secondi la stanza di Madotsuki, al che lei alzò immediatamente la coperta fin sopra la fronte, in modo da proteggersi da un qualcosa di malvagio. I secondi passarono, Madotsuki riprese fiato e portò un po' più in giù la coperta, pensando che il pericolo fosse già passato. Ma neanche un istante dopo, arrivò invece il tuono, più potente che mai.
- wrooooooom -

La ragazza ebbe un sussulto e chiuse immediatamente gli occhi, stringendo i denti.
Avrebbe voluto addormentarsi.
Come aveva sempre fatto.
Per sfuggire, per qualche ora, dalla realtà.
 
La sveglia ora segnava le 4:54.
 
La pioggia non voleva proprio fermarsi. Continuava a lanciarsi a capofitto sulle case, sugli alberi, sugli edifici. Allo stesso modo il vento. Ma questa volta un rumore sembrava provenire veramente dalla strada. Era un cane, probabilmente quello della vicina //. Iniziò ad abbaiare come un matto e Madotsuki riusciva a immaginare la scena semplicemente ascoltando i rumori: il cane si lanciava contro il cancelletto, ma veniva tirato indietro dal collare, che era fissato ad una catena, quindi tornava ad abbaiare e a lanciarsi nuovamente contro il cancello.
Ci fu un lamento e il cane cessò di abbaiare improvvisamente, e il rumore della pioggia tornò a essere in primo piano.
 
Pochi minuti dopo, un lampo. Un lampo illuminò la stanza.
Questione di  pochi secondi.
Ma Madotsuki restò impietrita.
Era certa di aver visto qualcosa che ricorreva (e la rincorreva) spesso nei suoi sogni.
 
Un’arpia, o meglio, una toriningen.
Stava immobile nell'angolo della stanza.
Altissima, enorme.
Qualche piuma fluttuava dolcemente nella stanza...
Aveva il becco leggermente aperto e una parte di lingua usciva da esso. Gli occhi erano strabici, uno guardava in basso, l'altro in alto.
 
Nonostante questo, Madotsuki sapeva che lo sguardo dell'arpia era rivolto verso di lei.
 
- wroooooom -
Il tuono, adesso, raggiunse il lampo in meno tempo. Un rumore ancora più corposo e potente risuonò nelle orecchie di Madotsuki, che questa volta non fu in grado di muovere un muscolo.
 
Ebbe l'impressione che altre piume svolazzarono sopra la sua testa, di fatto una si poggiò con delicatezza sulla sua mano.
Altro lampo, altro sussulto.
 
Questa volta, l'arpia stava in piedi accanto al letto e piegata, stava a pochi centimetri dal volto di Madotsuki. Entrambe si fissarono. Gli occhi dell'arpia erano pieni di sangue e completamente fuori orbita, il becco era leggermente aperto e Madotsuki poteva sentire l'alito terribile che proveniva da esso.
Ma non riusciva a muoversi. Effettivamente, cosa avrebbe potuto fare?
 
Ebbe l'impressione che l'arpia accennò ad un sorriso.
Ma spalancò l'enorme becco e-
 
- wroooooom -
 

 
Il sole iniziava a sorgere e il cielo diventava gradualmente più chiaro.
Una notte tempestosa stava per giungere a termine. La pioggia era chiaramente diminuita ed un vento fresco attraversava le strade vuote della città.
 
Il silenzio del mattino fu troncato da delle grida.
Per due genitori iniziava una vita costellata dalla disperazione.




Non avrei mai creduto di riuscire a scrivere la mia prima FF e in così poco tempo, davvero.
Questa FF è stata frutto delle mie paranoie notturne. Forse l'insonnia serve a qualcosa, dopotutto!
Come avete visto, ho utilizzato i personaggi di Yume Nikki ma in un contesto un po' diverso. Lascio a voi le interpretazioni.
Le critiche costruttive sono ben accette! ;D;
  
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