Libri > Il ritratto di Dorian Gray
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Autore: Sherlock Holmes    15/06/2013    4 recensioni
Basil Hallward sta dipingendo il ritratto di Dorian Gray…
Durante una pausa, lo sguardo del giovane sarà attirato da un curioso capo d’abbigliamento…
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Basil Hallward, Dorian Gray, Lord Henry Wotton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il pennello si posò sulla tela, lasciando una lieve traccia di colore ad olio, che divenne un brillio di luce dello sfondo.
Basil sollevò la nuca, ammirando il suo soggetto.
Dorian Gray non poté far a meno di notare che al pittore era sfuggito un sorriso, vedendo questi la noia far capolino negli occhi del giovane che posava per il suo ritratto.
- Oggi sarò clemente. Ti concedo una pausa, Dorian…-
Il ragazzo sorrise.
- Oh, grazie, caro Basil… Non ce la facevo più a rimaner immobile. I miei muscoli iniziavano a ribellarsi al mio volere…!-
Il pittore rise gutturalmente, pulendo il pennello su un pezzo di stoffa che una volta doveva esser stato lindo.
Dorian, innocentemente, con le mani dietro la schiena, sbirciò il frutto della sua fatica e di quella del signor Hallward.
Basil aveva avuto ragione: i meravigliosi dettagli del suo corpetto maschile blu notte, decorato con minuscoli fleurs de lis argentei, spiccavano, grazie al contrasto del velluto scuro sulla candida camicia, rigonfia ai polsi… E la leggerezza della seta bianca della casacca contrastava con la lieve rigidità che gli conferiva il pantalone gessato color grigio topo.
Il brillio di una spilla di brillanti appuntata sul nodo dell’ascot color crema, avvolto attorno al colletto stretto della camicia, riverberava negli occhi del Dorian sulla tela.
Il giovane si rimirò dipinto per qualche istante, prima di scorgere nella stanza a fianco il lucido pianoforte a coda di Basil. Il pittore lo osservò sedersi sullo sgabello e carezzare la tastiera, prima di accostare la porta che divideva le due stanze.
Dorian premette un paio di tasti, accennando una melodia che s’interruppe però d’improvviso, non appena il giovane adocchiò uno dei mantelli color carta da zucchero del caro Basil abbandonato sul divano…
Lo trovò un capo meraviglioso. E l’impulso fu d’indossarlo…
Così, senza indugiare ulteriormente, lo afferrò, gettandoselo sulle spalle ed avvolgendovisi…
Dorian sfiorò con le sue dita affusolate i bottoni color platino decorati con lo stemma della ditta manifatturiera, bottoni che legavano le due estremità di una catenina della stessa sfumatura metallica.
La porta della stanza si spalancò, e Dorian fu pronto a farsi ammirare in nuova veste dal signor Hallward.
Accanto al pittore, però… vide un uomo a lui sconosciuto.
Le guance del bel giovane, istintivamente, s’imporporarono per il lieve imbarazzo…
- Oh, non Vi preoccupate… Non dovete vergognarVi. –
L’uomo sorrise a Dorian.
 - Quella mantella le sta d’incanto. O comunque meglio di quanto stia a Basil…- commentò, con una lieve risata.
A rompere il ghiaccio era stato colui che venne presentato a Dorian come Lord Henry Wotton.
Al nuovo arrivato, il giovane parve l’incarnazione stessa della bellezza. Ed in effetti, Dorian Gray lo era.
Sembrava… scaturito dal ritratto, e non viceversa.
 
Perfetto.
Persino con quel mantello addosso.
 


 
 
 
NdA: Ho scritto questa fanfic descrittiva per un concorso al quale, alla fine, per mancanza di tempo materiale, non avevo potuto partecipare… Spero vi piaccia!
  
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