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Autore: oSally    16/06/2013    8 recensioni
Tanto tempo fa, in un regno lontano dal nostro viveva una bella principessa, il suo nome era Lucy Heartphilia.
Una notte arrivò nel regno un possente drago rosso.
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lucy Heartphilia, Natsu
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Del drago e della sua principessa.

 

 


Tanto tempo fa, in un paese tanto lontano dal nostro, viveva una bellissima principessa, di nome Lucy, appartenente alla famiglia reale degli Heartphilia.
Era la figlia del re e della regina che, con amore e rispetto, governavano il regno, cercando di essere sempre giusti e cercando di mantenere la pace nel regno.
Lucy amava essere una principessa, ma di quelle vere, come diceva lei, di quelle che non passano la loro giovinezza chiuse a corte, ma che, anzi, abbiano contatti con la gente che governano. Ed infatti, sin da bambina, era stata stata abituata a giocare con i figli degli abitanti delle case vicine al castello in cui lei viveva. Da loro aveva imparato l’arte dell’agricoltura e in parte anche dell’artigianato. Spesso aveva invitato i suoi amici nel castello per far assaporare anche a loro quella lussuosa vita che le era stato concesso vivere.
Si racconta che un giorno arrivarono al palazzo le guardie del regno, urlando che un pericoloso drago si stava avvicinando alla città e che con le sue fiamme, distruggeva tutto ciò che incontrava.
 “Hanno detto che è enorme e che non dorme mai! Infatti non c’è modo di ucciderlo”
 “Io ho sentito che è solito mangiare la gente delle case che brucia. Infatti brucia le case proprio per poterle cucinare”
 “A me hanno raccontato che, e vi posso assicurare che è vero, perché le persone che me l’hanno raccontato lo hanno visto, è un enorme drago rosso, che urla e sputa fiamme, non mangia la gente però.”
Erano tante le voci che in quei giorni si andavano diffondendo soprattutto fra i bambini del villaggio. Ma non si sapeva con certezza cosa si stava veramente avvicinando alla città.
Accadde di notte, mentre tutto il villaggio dormiva, fatta eccezione per le guardie e per le sentinelle in allerta, nel caso il drago di fosse dovuto fare vivo.
E si fece vivo.
Lucy fu svegliata dalle urla della gente, la maggior parte delle persone gridava, “Brucia”
La principessa si affacciò alla finestra e vide il suo villaggio quasi interamente in fiamme, allora la chiuse fece per correre al piano di sotto, ma proprio in quel momento dalla porta entrarono i suoi genitori, pronti a potarla via, per poterla mettere in salvo.
Si lasciò condurre per il castello, quindi per il giardino. Passò accanto alla grande quercia sotto la quale era solita leggere, con una certa malinconia.
Aveva paura.
Il suo villaggio era completamente in fiamme e lei poteva sentire i ruggiti del drago, sopra di sé. Infatti l’animale stava volando in cerchio sulla città, sputando fiamme ovunque.
Lucy alzò la testa, solo un attimo, per poterlo osservare meglio. Era veramente meraviglioso, di un rosso scarlatto. Il drago abbassò lo sguardo verso di lei, per caso. Vide che lo stava fissando e ne fu incuriosito. Senza indugiare si lanciò in picchiata sulla ragazza e l’afferrò velocemente con la zampa.
Terrorizzata, Lucy sentì i suoi genitori chiamarla, da sotto e incitare le guardie affinché cercassero di abbattere l’animale.
Nulla.
Il drago l’aveva già condotta via, lontano dalla città.
La ragazza iniziò a dargli i pugni sulla zampa, intimandogli di lasciarla.
 “Non è certo genitile da parte tua, comportarti così con una principessa!”, gli urlò.
Il drago la ignorò e la portò in una grotta, sulla cima di una montagna.
Durante il volo aveva continuato a sputacchiare fiamme, ruggendo.
Entrato nella grotta, il drago lasciò la ragazza libera e si andò a rintanare in un angolo.
Tra lo sconvolto e lo stupito, lei si fece avanti e sentì il drago emettere degli strani mugolii.
Era terrorizzata.
Cercò di mandar via la paura e balbettò, “T-tutto bene?”
Come risposta ottenne solamente un lamento prolungato, da parte del drago.
Si fece coraggio e si avvicinò al possente animale che intanto si era del tutto steso e capì il motivo dei suoi lamenti; C’era un taglio, molto profondo, che si estendeva per tutto il suo torace.
 “Oh, Santo Dio”, esclamò Lucy, “Ora capisco i tuoi lamenti”
Il drago la fissò e lei gli sorrise, “Aspettami qui, vado a prenderti delle cose”, così uscì di corsa dalla grotta.
Quando tornò portava con sé un’innumerevole quantità di erbe e di foglie.
 Si avvicinò al drago, titubante. Ma le bastò guardare i suoi occhi per riprendere coraggio. Non le avrebbe fatto del male.
Inizio a lavargli la ferita, con dell’acqua presa da una pozza lì vicino, strofinando con un pezzo del suo vestito. Sapeva come medicare quella ferita, gliel’avevano insegnato al villaggio.
Masticò delle erbe e gliele spalmò per tutto il taglio, quindi, con un altro pezzo del suo vestito legato intorno al torace, fece in modo che non si muovessero da sopra la ferita.
 “B-bene, così dovrebbe andare!”, si aprì in un enorme sorriso. Alla fine, quel drago non era cattivo.
Quasi le parve che il drago le sorridesse in risposta, sì, le sorrise, prima di essere avvolto da una luce dorata e sparire.
Ma non era sparito, non del tutto; al suo posto giaceva steso a terra un ragazzo. Non doveva avere molti anni più di lei. Era vestito semplicemente di un gilet marrone e indossava dei pantaloni abbastanza larghi, dello stesso colore. Ma ciò che colpì Lucy furono i suoi capelli. Avevano uno strano colore, che tendeva quasi al rosa.
Il ragazzo si alzò, seduto e le sorrise. Un sorriso che gli prendeva quasi tutta la faccia.
 “Oh, diamine”, disse, “Grazie mille, davvero. Ho cercato di farmi aiutare da un sacco di gente, ma nessuno ha voluto.
A Lucy cadde quasi la mascella.
 “B-beh, forse perché avevi le sembianze di un enorme drago, forse se l’avessi chiesto da umano ti avrebbero dato retta”
 Il ragazzo parve confuso, “Perché? Cos’avete contro i draghi? Credo di essere molto più affascinante, da drago”
Ora era Lucy quella confusa.
Guardò per qualche attimo il ragazzo negli occhi, quindi scoppiò a ridere, era veramente strano. Le ispirava così tanta ingenuità…
 “Umh? Perché ridi? Ti è venuto in mente qualche strano ricordo?”
 “Mhm”, Lucy cercò di darsi un contegno, quindi allungò la mano verso quella del ragazzo, “Io sono Lucy, Lucy Heartphilia! E’ un grande piacere conoscerti”
 Il ragazzo la guardò divertita, quindi strinse la sua mano, “Il mio nome è Natsu, Natsu Dragneel! E il piacere è tutto mio!”, sorrise, “Anche perché se non fosse stato per te, ora sarei ancora tutto dolorante”
Lucy scoppiò nuovamente a ridere. Non sapeva perché, ma quel ragazzo le metteva davvero tanta allegria. In quel momento si era dimenticata che qualche attimo prima lui era stato un drago, si era dimenticata che aveva dato fuoco a tutto il suo villaggio, inoltre, solo perché era ferito, si era dimenticata anche dei suoi, che in quel momento erano probabilmente sconvolti. Pensava solo al grande sorriso che prima le aveva riservato quel ragazzo. E pensava che le era piaciuto davvero tanto.
 “Sai”, disse in quel momento Natsu, interrompendo i suoi pensieri, “Mio padre mi diceva sempre una cosa strana. Diceva che prima o poi io avrei salvato qualche giovane donzella in pericolo e che poi l’avrei baciata. Solo che credo che sia successo il contrario. E’ lo stesso?”
Lucy arrossì di botto.
 “B-Beh…”, il suo cuore iniziò a battere velocemente, le sembrava di essere una di quelle protagoniste dei libri d’avventura che tanto amava, “S-sì, è lo stesso, credo…”
 “Ma sei stata tu a salvarmi”, sentenziò il ragazzo, “Quindi devi essere tu a baciare me…!”
A quel punto Lucy divenne paonazza. Baciarlo? Ma se neanche lo conosceva.
Eppure l’idea non le dispiaceva, non le dispiaceva affatto. Quel ragazzo le aveva chiesto di baciarla con tutta l’ingenuità e la bontà che possa albergare in una persona. Gliel’aveva chiesto come se tutto quello che fosse successo facesse parte solamente di un gioco. E a Lucy questo piacque.
Così, lentamente, si avvicinò al viso del ragazzo e poggiò le labbra sulle sue.
Erano calde e stranamente morbide.
Sentì anche il ragazzo indugiare, per qualche secondo, quindi rispondere al suo bacio. E mentre lo faceva sorrideva.
Sì, era davvero come baciare un bambino.
Poi però si sentì afferrare saldamente da lui, sentì la sua mano passare nei suoi capelli, con sicurezza e carezzarle la schiena.
Fu attraversata da un brivido.
Quando il ragazzo si staccò, lei si ritrovò a sorridere, felice.
E anche il ragazzo, anche Natsu, sorrideva.
 “Umh…”, fece lui.
Lucy lo guardò, confusa.
 “Io sono un possente drago!”, esclamò, “E ho rapito la bella principessa del regno che ora è mia prigioniera!”
La principessa scoppiò a ridere di gusto, quindi gli rispose, “Ed io sono la bella principessa, che si è innamorata del drago che l’ha rapita.”

 

*Angolo Autrice*

Sì, vabbè, non ne parliamo, mi era venuta in mente questa "cosa" e ho pensato di scriverla.

 Spero vi sia piaciuta e che non mi ritroverò piena di pomodori (?)
 

(ah ah )


Alla prossima, 

Niniel_Chan 

  
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