Fanfic su artisti musicali > Avenged Sevenfold
Ricorda la storia  |      
Autore: Painful Monster    18/06/2013    1 recensioni
«E’ troppo tardi per stare insieme? » chiese il più basso con gli occhi semi chiusi per colpa delle palpebre pesanti.
«Non è mai troppo tardi.. » disse Brian con un sorriso.
________________________________________________________________________________________________
Bhe salve. Prima OS Synacky, spero vi piaccia e che lasciate una recensione çWç Se aprirete ci si vedrà dentro ewe
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Synyster Gates, Zacky Vengeance
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Image and video hosting by TinyPic







«Che hai intenzione di fare adesso?» chiese Brian a Zacky che si era appena alzato dal divano. Quest'ultimo si diresse verso le scale che conducevano al piano superiore.
«Non lo so, onestamente. Ma non credo ti riguardi o ti debba importare» disse il ragazzo dai grandi occhi verdi.
«Perché non dovrebbe?» Brian si alzò dal divano avvicinandoglisi.
«Lo sai meglio di me» rispose Zacky salendo le scale.
Syn puntò gli occhi al cielo -o meglio al soffitto- con un sorriso. Aveva sempre amato quel ragazzo così piccolo e indifeso, che faceva di tutto per sembrare forte e sicuro di se. Si risedette sul divano sorridendo nonostante avesse litigato sino a un secondo prima con Vee, ma non gli dispiaceva. Sapeva che era anche colpa sua e la sua parte l'avrebbe fatta dopo andando a chiedergli scusa. Nel frattempo che il chitarrista solista guardava la televisione, Zack se ne stava seduto seduto sul bordo del letto.
Dio quanto odiava l'orgoglio di Brian! Gli sarebbe venuta voglia di sbattergli qualcosa in testa, poi però si fermava pensando che se non gli avesse fatto abbastanza male o non l'avesse ucciso sarebbe morto lui. Un po di puro egoismo ci vuole sempre. Così si sdraiò per distendere i nervi. Il sonnifero che aveva preso una mezzora prima iniziava a fare effetto, almeno avrebbe dormito sino alle due o alle tre del mattino -contando che erano le dieci- e si addormentò poco dopo
 
Verso le tre del mattino l'effetto del sonnifero iniziò a passare e con lui anche il sonno tranquillo e senza sogni che aveva accompagnato Zacky sino a poco prima, portando con se gli incubi.
 Vee si svegliò di soprassalto, sudato e con il fiatone. Non si ricordava cosa avesse sognato ma sapeva che era qualcosa di brutto, molto brutto. Si sentiva addosso la paura di perdere e il lutto. Come se una persona a lui cara se ne fosse andata. Si girò nel letto verso la parte dove dormiva Brian, notando con piacere che era disfatta e con dispiacere che lui non ci fosse, si alzò dal letto e uscì dalla stanza ancora sudato, quella schifosa sensazione non se ne andava. Aveva bisogno di Brian, di un suo abbraccio o di un suo sussurro, del suo respiro, della sua voce e del suo profumo, del suo sostegno e del suo amore, aveva bisogno di Brian, del suo Brian, del suo ragazzo. Scese le scale nella speranza di trovarlo in cucina, a bere qualcosa, o in sala dormendo sul divani o a guardare la TV. Infatti lo vide seduto li sul divano a guardare una noiosa partita di football mentre beveva una birra.
«Brian..» sussurrò Zack il tanto di farsi sentire.
L'interpellato smise di guardare lo schermo di quella scatola a cui stava attaccato per ore e guardò il ragazzo che se ne stava, a torso nudo con solo i pantaloni di un pigiama a caso, davanti alle scale con una mano ancora attaccata alla ringhiera e gli sorrise.
In cambio l'altro abbassò lo sguardo. La televisione venne spenta. Brian poggiò la birra sul tavolo e si diresse velocemente  -anche se sempre troppo lento per i gusti di entrambi-  in direzione di Zacky, che gli andò incontro correndo. Si abbracciarono, un abbraccio lungo di quelli che se si potesse, sarebbero durati in eterno. Rimasero a stringersi per un tempo eterno in quella stanza della loro casa, della casa che gli apparteneva da anni, ma per prima apparteneva al loro amore.
«E’ troppo tardi per stare insieme? » chiese il più basso con gli occhi semi chiusi per colpa delle palpebre pesanti.
«Non è mai troppo tardi.. » disse Brian con un sorriso.
E poi lo baciò, rimasero così fermi a scambiarsi baci veloci intrisi d’amore per ancora un po.
«Scusami..» iniziò il più alto «..scusami se non sono perfetto, se mi devi prendere con le pinze e se sono permaloso, orgoglioso, stupido e tutto il resto. Scusami se ti amo così tanto e me la prendo per tutto, scusami se ho troppa paura di perderti, scusami se sono intrattabile e me la prendo con te, se non so mai cosa dirti quando stai male, se non capisco quando è il momento di abbracciarti e se..»
«Shh, non dire altro mi basta cosi, non hai bisogno di scusarti, se ti amo c'è un motivo» disse Zacky poggiandogli l’indice sulle labbra. Si stupirono entrambi, non si dicevano mai cose dolci, si chiamavano per nome e per cognome, con nomignoli antipatici, ma mai con cose da amanti e fidanzati, mai cose come quelle. E a nessuno dei due sembrava dispiacere.
Brian rispose con un semplice bacio, che per molti non significa nulla, ma per loro aveva sempre significato tanto, più del sesso, delle risate e di tutte le cose che c'erano fra loro due.
Si sedettero sul divano abbracciati l'uno all'altro, a scambiarsi baci e frasi dolci, a chiamarsi 'amore' e a scherzare sul futuro. Perché nonostante tutto era quello a cui puntavano, solo ad un futuro insieme.






____________________________________________________________________________________________________________________________________________________



 

Bene, salve a tutti! Okay, questa è la mia prima OS (nonché Synacky) è stata una cosa scritta di getto e che è un po cortina, ma era piaciuta a delle mie amiche così...bhe, eccomi qui! :D
Spero vi sia piaciuta e che lasciate una recensione ç_ç vi prego... çWç
Baci, P.M. 

  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Avenged Sevenfold / Vai alla pagina dell'autore: Painful Monster