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Autore: KuromiAkira    06/01/2008    2 recensioni
[Mai-HiME]I pensieri di Mai rivolti alle altre HiME, poco prima di affrontare il Principe d’Ossidiana.
Genere: Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Mai Tokiha
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Cammino lenta verso i pilastri del sigillo che si trovano sotto la mia scuola.
Sono pronta. Sono finalmente preparata ad affrontare il mio destino, il destino delle HiME, a spezzare questa catena di dolore e di lacrime e a cambiare definitivamente il finale a questa storia già scritta, in anni e anni di combattimenti.

La sensazione che mi dà questo posto è indefinibile, un senso di oppressione e di tristezza mi attraversa il corpo ma nulla in confronto a ciò che ho provato, che abbiamo provato noi, le 12 HiME. Le lacrime versate, il dolore e la disperazione. E la perdita. La perdita della vita di molte persone a noi care.

Lì, in mezzo a questi pilastri, in cui scorre la vita di quelle persone, riesco a sentire ancora più chiaramente questo dolore, sento la presenza di tutti loro e delle HiME rimaste in vita il cui cuore è però morto insieme a loro, sento i loro sentimenti ancora vivi e forti.

Sfioro quei pilastri a uno ad uno. Il mio pensiero va a quelle persone e a quelle ragazze che stanno ora soffrendo.

Fisso il primo pilastro e sento un sentimento dolce e puro.
Un amore intenso, il sentimento che legava Akane e Kazuya.
E il mio pensiero va a te, Akane-chan, la prima a cadere, la prima a perdere la persona cara, che ancora adesso vivi nel dolore che ti porta a stare male anche fisicamente.
Eri così felice insieme a Kazuya, tu che sei sempre stata così dolce e timida… ricordo ancora la tua espressione quando mi dicesti di aver preso finalmente una decisione.
Non so ancora a cosa tu ti stessi riferendo ma eri così sicura, come mai ti avevo vista essere.
Il tuo rapporto con Kazuya era così bello, eravate la coppia perfetta, si percepiva subito l’amore che provavate l’uno per l’altra.
Non sai quanto ti invidiavo, anche se non me ne rendevo conto, io che allora dicevo di non aver bisogno dell’amore.

Sfiorare il secondo mi fa ancora più male. Ma penso che anche tu stia male come me, Akira-kun.
Per un momento, forse, ti ho odiata.
Perché sentivo che stavi cambiando mio fratello, lo stavi rendendo più forte ed egoisticamente volevo che lui avesse ancora bisogno di me, perché io avevo bisogno di riscattarmi per il male che gli ho procurato anni fa, quando lo lasciai solo, quando costrinsi nostra madre a salvargli la vita in cambio della sua.
Ma ora ho capito che la mia forza era falsa, falsa come la sua gentilezza nei miei confronti.
È a te che Takumi ha rivolto il suo vero sguardo gentile, è di te che ha bisogno, sei tu colei che, in così poco tempo, è riuscita a renderlo più forte, cosa che io ho tentato di fare per anni, senza riuscirci.
Lo riporterò da te, in onore del sentimento sincero che sento scorrere nel secondo pilastro, in cui scorre la vita di Takumi.

Guardo il terzo. Mi torna in mente il primo giorno di scuola quando capitai in quel magnifico giardino fiorito e capisco di chi sia la vita che scorre in questo pilastro.
Fumi-san non conosco bene né te né la direttrice ma riesco a percepire l’affetto che provavi per lei. La dedizione e la totale fiducia in quella misteriosa bambina che probabilmente solo tu riuscivi a capire completamente.
Non so ancora chi sia esattamente Mashiro Kazahana. Non so se tu la conosci davvero.
Ma non importa perché sento chiaramente che, chiunque sia tu le volevi un bene immenso e ti prendevi affettuosa cura di lei come se fosse la tua sorellina o una figlia.
Non hai molti più anni di me, Fumi-san, ma mi rendo conto che tu, a differenza mia, sapevi come prenderti davvero cura di una persona che, apparentemente, non può essere indipendente.
O forse eri tu a dipendere da lei? In ogni caso, sento la gratitudine che entrambe provavate l’una per l’altra. Per cui, ti prego, abbi fede.

Il quarto pilastro rappresenta un amore maturo che prova colei che stava guidando noi HiME verso l’alleanza, la professoressa che riusciva a essere un’amica per tutte noi.
Grazie, Midori-chan, per aver tentato fino all’ultimo di tenere saldo il nostro legame, per essere stata la più grande delle leader.
Credo ancora della forza delle HiME Sentai, so che voi siete con me, grazie per avermelo fatto capire.
Ciò che percepisco ora è un amore che forse non riesco a comprendere davvero, troppo maturo e adulto. Però capisco che eri pronta a tutto per essere amata dalla tua persona cara. Credo che seguirò il tuo esempio, da ora in poi. E seguirò i tuoi consigli.
Quando tutto questo finirà, lo farò. Te lo prometto. Per cui non perdere la tua solita allegria perché tra poco tornerà tutto come prima e andremo tutte a festeggiare nel solito locale.

Sospiro. Sospiro e poi non riesco a non pensare a quanto devi aver sofferto tu, Yukino-chan. E per quanto ti devi essere sentita in colpa, nei miei confronti e nei confronti di Haruka-san.
Credo tu avessi paura che lei potesse odiarti ma credo che lei sia più sensibile di quanto voglia far credere e si vede lontano un miglio che non sarebbe mai capace di odiarti. Devi avere più fiducia in te stessa, Yukino-chan, perché se non fossi la splendida persona che sei Haruka-san non sarebbe stata al tuo fianco per così tanto tempo.
Non ce l’ho con te. Non ce l’ho mai avuta con te. Perchè so come ci si sente quando ti ritrovi costretta a fare cose che non vorresti, pur di proteggere chi vuoi bene. Siamo tutte simili, ti capiamo tutte bene, e sono sicura che, quando tutto si risolverà, tu sarai capace di riscattarti e di diventare più forte perché hai provato con tutta te stessa a proteggere la tua persona cara, senza scappare.

Sister. Un'altra persona da cui dovrei prendere esempio.
Sei cambiata, vero? Nonostante sapessi che tipo di persona era Ishigami-sensei sei riuscita ad accettare l’amore che provavi per lui, l’hai accettato e hai deciso di sparire con lui, di seguirlo.
Ti sei fatta un po’ irretire e ti sei fatta usare ma poi l’hai affrontato.
Sono sicura che ora sei una persona profondamente diversa da quella che eri prima, lo so perché anche se non ho mai avuto modo di legare molto con te sento i tuoi sentimenti in questo pilastro, il sesto, sento la tua stessa vita e quella del tuo amato, finalmente sereni, nonostante tutto.

Mi giro. Sento un'altra fitta al petto nel sentire un energia flebile ma intensa allo stesso tempo.
Natsuki mi ha detto tutto. Mi ha raccontato ciò che aveva saputo di te, Nao-chan. E finalmente capisco il motivo di molti tuoi comportamenti e rimpiango di averti giudicata male.
Tra tutte, forse, sei quella che ha sempre sofferto di più, hai sempre avuto una visione triste della vita e del mondo, mi dispiace.
Non riesco a immaginare come tu ti senta ora perché anche se tutte le HiME condividono lo stesso tipo di dolore in realtà questo dolore cambia di genere e intensità a seconda della vita che noi abbiamo vissuto.
Mi rendo conto di essere stata, in realtà, molto fortunata. Nonostante abbia per la maggior parte della mia vita sbagliato perché io stessa ho alimentato il mio dolore. Mentre tu… tu non potevi farci nulla. Adesso capisco il motivo di tanto odio verso di noi, noi che ci lamentavamo nonostante, in realtà, avessimo delle persone al nostro fianco.
Ma sappi che io non ti odio per ciò che hai fatto.
Spero che prima o poi potrai ricongiungerti con tua madre. Ti prego di provare a credere in me, ora.
So di non meritare molta fiducia ma ho bisogno che anche tu stia dalla mia parte.

Mi avvicino lentamente al settimo pilastro.
Fa male sentire la presenza della propria persona cara, quella testardaggine e sfrontatezza che odiavo e amavo.
Scusami, Shiho-chan. Scusami perché non sono mai stata sincera con te, avevo troppa paura.
Di ferire te, di ferire Yuuichi, di ferire me stessa soprattutto.
Si, me stessa, perché io sono sempre stata una gran egoista, avevo paura di soffrire e mi sono comportata da codarda facendo soffrire anche gli altri.
E fuggivo dalla realtà affermando di dover pensare a mio fratello.
La verità è che non c’è nulla di sbagliato. Nei miei sentimenti, nei sentimenti di Yuuichi e nemmeno nei tuoi.
Nel tuo comportamento non c’è mai stato nulla di sbagliato perché è normale essere gelosi e tu sei stata sicuramente più onesta e sincera di me.
Mi spiace perché sono stata io a spingerti a fare ciò che hai fatto.
Mi spiace perché ho tentato di mentire a tutti.
Sei una cara amica, Shiho-chan. Per questo da ora in poi sarò sincera con te e con me stessa.

Non riesco a finire questo pensiero che Nagi attira la mia attenzione.
Ora ho paura. Un senso di terrore mai provato mi attraversa il corpo, scorre nelle mie vene e annebbia ogni pensiero razionale.

Mikoto. Mia cara Mikoto. Colei a cui devo di più. Colei alla quale ho fatto più male.
Perché? Perché stavi piangendo, Mikoto?
E io? Io come ho potuto farti questo?
Come ho potuto desiderare, anche solo per un istante, la tua morte?
Sei stata l’unica che mi ha voluto bene incondizionatamente, senza che questo affetto venisse condizionato da sentimenti quali orgoglio o imbarazzo.
Sei stata la prima persona con la quale sono stata spontanea. Me stessa, finalmente.
Sei sempre stata così ingenua e innocente e ciò mi ha portato a fare gravi errori.
Ti ho usata, mi sono sfogata sempre su di te senza pensare ai tuoi sentimenti.
Ho cercato di avere con te il rapporto che avrei tanto voluto avere con Takumi.
Ma ho finito per esagerare e per scaricare su di te i miei problemi.
Non sono mai riuscita a dirti quando tu fossi importante per me, quanto ti volessi bene.
Sono qui anche per questo. Voglio dirtelo, prima che sia troppo tardi.
Mi sono pentita di troppe cose, mi sono accorta di troppi sbagli quando era troppo tardi.
Mikoto… sei come una sorella per me. Non voglio che tu soffra, mai più.
Ti proteggerò. Anche se dovremmo combattere, anche se il nostro rapporto non dovesse tornare più come prima io giuro che non permetterò più a quelle lacrime di solcare il tuo bel viso.
Questa non è una delle mie tante promesse fatte senza capire davvero.
Questa volta, per la prima volta nella mia vita, sono certa di ciò che faccio, sono certa dei miei sentimenti e di ciò che voglio.


Cerco di calmarmi. Devo incontrare lord Kokuyou. Devo mantenere la calma.

La terra trema e gli ultimi due pilastri si innalzano.

Natsuki. Presidentessa.
Un po’ mi tranquillizza sapere che anche nella fine voi sue siate state insieme.
Natsuki tu sei stata colei che mi ha spiegato tutto, mi ha aiutata quando ce n’era bisogno.
Sei probabilmente una delle mie migliori amiche.
Hai sofferto molto anche tu. Ma sono sicura che ora hai ritrovato la serenità, e lo dimostra il nostro ultimo incontro.
Grazie. E grazie anche a te, presidentessa, per non aver mai abbandonato Natsuki.
L’energia che scorre in questi ultimi due pilastri è la stessa. La vita di due HiME che erano l’una la persona cara dell’altra.
Avete lo stesso tipo di aura, probabilmente perché siete riuscite a chiarirvi completamente e i vostri sentimenti hanno trovato un punto in comune.

Ora che ci sono tutti i pilastri la porta per la terra di Fuuka si apre.


Mi viene in mente la canzone che cantava Alyssa-chan.

Alyssa… la tredicesima HiME. Nagi dice che eri semplicemente un falso ma anche tu avevi dei sentimenti e delle paure.
Lo so, forse non ho il diritto di dirlo, ma mi dispiace anche per te.
Avevi delle grandi responsabilità tu, così piccola e così consapevole del tuo destino.
Dev’essere stato difficile per te.
Ci hai fatto del male e abbiamo dovuto combattere.
Ma anche quando ho scoperto il tuo vero obbiettivo, dentro di me, ti vedevo ancora come un piccolo, delicato angelo dorato dalla voce dolce e calda.
I tuoi pensieri forse coincidevano con il testo di quella tua splendida canzone.
Mi chiedo se tu abbia mai creduto alle favole, Alyssa-chan.

Io alla tua età ci credevo. Anche quando sono rimasta orfana ci credevo.
Forse ci credo ancora adesso.
La vita non è una favola, ma il destino di noi HiME è molto simile.
Noi, le dodici, anzi, le tredici principesse senza regno e senza castello incantato, noi che a differenza delle solite indifese principesse i nostri principi e principesse azzurri dobbiamo proteggerli.
Noi che danziamo su un cielo fatto di lacrime e dolore.

La vita delle HiME è come una favola già scritta, che si ripete negli anni e ha sempre lo stesso finale.
Ma per voi, per tutte voi, per i vostri sentimenti, per i nostri sentimenti, voglio provare a riscrivere il finale della nostra personale fiaba.

La favola delle 12 principesse e dell’oscuro principe, questa volta, avrà un lieto fine.



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Buongiorno ^_^
No, ormai è pomeriggio… cavolo mi son messa al pc di mattina °°
… ho fame… XD
Questa fiction mi è venuta in mente stamattina alle 7, quando mi sono svegliata.
Amo scrivere fiction introspettive e son felice di essere riuscita a scriverne una con protagonista Mai, la protagonista più ignorata del mondo delle fiction XD
Povera. Ci sono un infinità di ShizNat, una discreta quantità di fiction su altre coppie ma la bella Mai raramente viene inserita.
Ci sono alcune MaiMikoto effettivamente. Quindi il più ignorato in realtà è Yuuichi!
Comunque son riuscita a scrivere su tutti dai! Le parti più difficili però son state quella di Alyssa e quella di Natuki e Shizuru.

Ringrazio come sempre Lux per i commenti e Shizuru-chan per… bhè per tutto!!!
See you
Hinata-chan
  
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