24/06/2013
9 recensioni
Salve a tutti!
Questo è il primo mio lavoro in questa categoria e,
dopo tantissimi ripensamenti,
mi sono decisa a pubblicarlo.
Siate clementi (*occhi dolci*)
e lasciatemi un parere!
Buona lettura,
IsabellaMalfoy_99
IL MIO PRIMO BACIO
Sono nella mia stanza, sulla torre, Moonacre è salva e zio Benjamin ha finalmente chiarito con Loveday: presto si celebrerà il matrimonio che anni fa, a causa dell’orgoglio dello zio, non si era tenuto. Fuori il cielo è sereno, la cinque millesima Luna splende fra le stelle e non si muove una foglia: che spettacolo!Ho ancora addosso il meraviglioso abito rosso della prima Principessa della Luna, chissà perché, non voglio toglierlo. I miei pensieri cadono involontariamente su Robin. Quel ragazzo è incredibile! Per effetto di quale strana alchimia oggi ha messo da parte il suo innato … come posso dire? Odio nei confronti dei Merryweather ? Per aiutarmi? Non lo so, probabilmente non lo sa neanche lui e si starà chiedendo le stesse cose, probabilmente sia lui che io non lo sapremo mai.
Una stella cadente è appena passata sopra la mia testa, sul soffitto incantato della torre; ormai ho imparato che quando succede bisogna affacciarsi alla finestra verso la quale cade perché è certo che qualcosa sta per avvenire. Infatti … cosa ci fa LUI sotto la mia finestra?!
Robin De Noir, con le redini del suo cavallo strette in mano, è in piedi sotto la mia finestra e mi guarda con un sorriso che non gli avevo mai visto in volto. Scuoto la testa e, silenziosamente, esco dalla mia stanza e scendo al pianterreno. Appena fuori dal portone metto le scarpe e mi incammino verso di lui.
“Che ci fai qui, Robin?!”
“Buonasera anche a te Maria!” mi risponde.
“Scusa … è che … insomma, non capita tutti i giorni di vedere Robin De Noir sotto la finestra di Maria Merryweather ! Come mai sei qui?”
“Volevo vederti, semplice no?”
“Molto semplice. Perché?”
“Mi stai facendo l’interrogatorio?”
“Non si risponde a una domanda con un'altra domanda. Avanti, voglio sapere il perché di questa visita”
“Pensavo che volessi accompagnarmi a fare un giro a cavallo”
“A quest’ora? Robin! Se mi scoprono stai certo che non mi faranno più uscire!”
“Non ti scopriranno. Non sanno nemmeno che sei uscita!”
“E va bene! Preparo Pervinca e arrivo”. Finchè mi dirigo verso le scuderie penso che zio Benjamin aveva proprio ragione: io, come tutti i Merryweather, ho la passione per i cavalli nel sangue!
La porta si apre con un lieve cigolio e io sussurro: “Pervinca? Andiamo a fare un giro con Robin e Black stasera!”.
Le ho appena messo la sella che sento due mani posarsi sui miei fianchi e un respiro lento infrangersi sul mio collo. Mi volto e ritrovo stretta fra le sue braccia, vorrei dirgli di allontanarsi, subito, ma stranamente le mie corde vocali sembrano essere andate in vacanza. So solo che quei due occhi neri si fanno lentamente sempre più vicini: non ho mai notato quanto siano belli! Sono neri pece con delle pagliuzze argentate attorno alla pupilla, sono …
In questo esatto momento non so più come siano gli occhi di Robin perché i miei sono chiusi e il mio cervello non riesce a concepire nessun pensiero razionale. So solo come sono le sue labbra, morbide, fresche e fin troppo posate sulle mie: sono perfette. Purtroppo niente dura in eterno e quel momento, il nostro momento, finisce.
“Ecco il perché di questa visita: credo di essermi innamorato di te”.