Storie originali > Azione
Ricorda la storia  |      
Autore: UltravioletBliss    25/06/2013    1 recensioni
E se vale la pena rischiare, io mi gioco anche l'ultimo frammento di cuore.
-Ernesto Che Guevara.
Istanbul 2O13, due manifestanti, un amore. Spiraglio di una "normale giornata" a Piazza Taksim.
Genere: Guerra, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
E se vale la pena rischiare, io mi gioco anche l'ultimo frammento di cuore.
-Ernesto Che Guevara
 

Istanbul, Giugno 2O13

Piazza Taksim era gremita di persone, il casino era allucinante, c'era fumo, manifestanti contro polizia, popolo contro potere.
Una coppia di ragazzi, sui vent'anni, armati di fumogeni, pietre e tanto coraggio, si tenevano per mano in mezzo alla bolgia.
"Alzati la sciarpa, buttano i gas lacrimogeni!".
"Lanciamogli le pietre, non devono avvicinarsi a parco Gezi!".
La ragazza, occhiali da sole, felpa con cappuccio da cui usciva un ciuffo di capelli corvini e una kefiah che la copriva fino al naso, lanciò un fumogeno verso lo squadrone di poliziotti, mentre cercavano a suon di manganelli di abbattere chiunque si trovasse davanti a loro, reo di essersi opposto al corso regolare del potere.
Il ragazzo, sempre non lasciando la mano della sua compagna, scagliò tutte le pietre che aveva in mano su due cellerini che stavano selvaggiamente picchiando un manifestante a terra, ricoperto di sangue.
 
"Guarda che stanno combinando, amore, passami un fumogeno!" urlò il ragazzo.
Ma qualcosa non stava andando, la sua mano era libera. Si girò e vide la ragazza in mezzo a due poliziotti, che stavano per zittirla grazie alla violenza.
"Lei no, bastardi!" imprecò lui, correndo per portare in salvo la sua amata.
Due calci al posto giusto e lei fu libera, fece tre respiri e si girò: "stai bene? Forse devi andartene da qui, è troppo pericoloso!".
"Alim non pensarci neanche, io resto qui con te fino alla fine, dovranno passare sul mio cadavere prima di arrivare a parco Gezi!" disse sicura, perché valeva la pena rischiare cazzo, si erano presi anche la loro anima, non si sarebbero presi l'unica cosa buona che era rimasta ad Istanbul.
"Gaye, sai una cosa?" chiese lui, mentre correvano per trovare altre munizioni.
"Cosa?" domandò lei a sua volta, prima di entrare nella tenda dove tenevano i fumogeni.
"Sopravviviamo a questo casino, vinciamo la nostra guerra, e io ti sposerò".
"Alim".
"Eh?".
"Ti amo quasi più di quanto amo parco Gezi".
Alim sorrise, si fermò e regalò un bacio a Gaye nel cuore del ciclone, mentre la lotta tra manifestanti e polizia proseguiva all'impazzata.
"Io ti amo più di parco Gezi".
Gaye sorrise, entrò dentro la tenda e riuscì con le mani piene di fumogeni. Dovevano sopravvivere, dovevano vincere la loro guerra e poi sarebbe stata veramente completa.
 
 
Angolo autrice
Beh, con tutto quello che sta succedendo a Istanbul, l'idea di due innamorati che lottano per i loro ideali insieme mi piaceva tantissimo, magati potrebbe anche essere successo un episodio del genere... Insomma è un'idea così.. ashhefoihefhriufruihe ^^
Comunque con questa fic mi dichiaro ufficialmente schierata a favore dei manifestanti, il capitalismo sta distruggendo migliaia di vita così come in America, anche in Europa.
Riflettete gente, riflettete.
Bliss
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Azione / Vai alla pagina dell'autore: UltravioletBliss