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13 – Fuckin’ Perfect
Lui,
Ryan e Espo sorridono tenendo in mano un foglio con la scritta
‘case solved’.
Sa
che sono capaci di cavarsela anche da soli ma non vede l’ora
di tornare in
servizio.
Non
è fatta per restare inattiva.
La
dottoressa Miles le ha appena comunicato che il taglio al braccio di
Peter si è
ormai rimarginato e anche la gamba si sta rimettendo bene e che ora
può anche uscire
e provare a fare delle passeggiate se se la sente, il che la rende
libera di
tornare al distretto molto più serena.
Mentre
Peter finisce gli esercizi nella piccola palestrina, Kate risponde al
messaggio
di Castle.
“Ehi,
Kate!” la detective si volta in direzione della voce.
“Ehi,
Maddie, sono giorni che sei sparita!” la saluta allargando le
braccia.
Madison
ricambia l’abbraccio “Solo un paio”.
“Quattro,
veramente!” scioglie l’abbraccio e la guarda
“Il Q3 ti tiene impegnata? O è il
tuo misterioso ragazzo che non ti lascia respiro?” domanda
con un luccichio
malizioso negli occhi.
Maddie
tentenna “Ecco.... a proposito di questo....”
“Gli
arresti domiciliari sono finitiiiiiii” urla Peter,
raggiungendole in corridoio.
Kate
lo abbraccia felice “Sono così contenta che tu
stia meglio!”.
“Anche
io, Peter” si aggiunge la bionda.
“Grazie,
oh scusate se vi ho interrotte” si getta la sacca alle spalle
e si avvia verso
gli ascensori.
Kate
lo affianca e fa cenno a Madison di proseguire.
“Oh,
lascia stare... non era nulla di importante” scuote la testa,
forse un po’
troppo vigorosamente.
Una
volta fuori dall’ospedale Peter respira forte
“Sapete che vi dico? Sfrutterò la
mia ritrovata libertà facendomi un giro!” si mette
tutto contento le mani in
tasca “Ehm, mi presteresti i soldi per il taxi,
cugi?” domanda con un super
sorriso arruffianatore.
“Tieni,
ma stai attento e non esagerare. Fermati se ti fa male” lo
redarguisce,
passandogli qualche banconota.
“Si
mammina, ciao Maddie” Peter si allontana
zoppicando verso la fermata dei taxi.
“Bene,
ora che siamo da sole ti va di venire a pranzo da me? Viene anche Lanie
appena
finisce il turno” domanda Kate salendo in auto.
Maddie
sembra esitare, poi accetta.
A
lezione finita Alexis corre verso la metro.
È
stata un po’ sfuggevole con Peter dopo quella sera, quattro
giorni fa.
Ma
oggi è diverso.
Oggi
la dottoressa Miles avrebbe confermato a Peter la
possibilità di uscire di casa
e muoversi liberamente.
Lui
ci sperava tanto e lei non voleva più evitarlo.
Non
se lo meritava.
Arriva
di corsa a casa di Peter e Kate.
Bussa
alla porta, sperando che siano già tornati dalla visita.
“Ehi,
Alexis, entra!” Kate la invita ad entrare “Ormai
sei di casa” le dice con il
sorriso.
Con
un po’ di rossore, anche Alexis ricambia il sorriso e saluta
con un cenno Lanie
e Madison “Volevo sapere com’è andata la
visita di controllo” si guarda
intorno in cerca
del ragazzo “Dov’è
Peter?”.
“La
gamba sta meglio, non può ancora togliere il tutore ma non
è più costretto a
stare a riposo” le spiega Kate, in maniera impeccabile.
Lanie
ridacchia e prende la parole “Ergo, se
l’è svignata!” taglia corto, facendola
ridere.
“Resti
con noi, vero?” domanda Kate “Pranzo tra
donne!” annuncia porgendo il mestolo a
Madison.
“Mi
stai velatamente suggerendo di cucinare Becks?” chiede
Maddie, fingendosi
indignata.
“Hai
o non hai un ristorante?” risponde Kate con
un’alzata di spalle.
Madison
scuote la testa “Non è affatto scontato che
possedere un ristorante ti renda
automaticamente uno chef, sai!?!” risponde seria, ma poi si
volta verso Alexis
e le fa l’occhiolino “Non amo stare ai fornelli ma
modestamente ero la migliore
al corso di economia domestica!”.
“Allora
devo proprio restare!” risponde Alexis felice.
Il
taxi lo lascia proprio di fronte all’enorme colonnato in
marmo bianco.
La
Columbia University è imponente e accogliente allo stesso
tempo.
Cerca
le indicazioni e si reca verso il campus.
Ha
deciso di farle una sorpresa e vuole chiarire la situazione.
Alexis
è strana e distaccata da quando hanno quasi perso
il controllo e non vuole lasciare le cose in sospeso.
Non
vuole che si senta pressata o a disagio.
“Io
ti conosco!” esclama una ragazza, mentre esce dal portone
degli alloggi
accompagnata da due ragazzi “Sei Peter!”.
“Ehm,
si” risponde un po’ in imbarazzo.
“Io
sono Sandy, la compagna di stanza di Alexis! Ti ho riconosciuto dalla
foto di
vuoi due che tiene sul comodino” spiega velocemente.
“Ma
certo, Sandy! Alexis mi ha parlato di te, molto piacere!”
porge educatamente la
mano e la saluta.
“Anche
io ho sentito molte belle cose su di te, hai per caso un
fratello?” domanda
scherzando.
Peter
ride “No, mi spiace” poi sposta lo sguardo sui due
ragazzi che sono con lei.
Uno
ha i capelli neri, abbronzato e con la mole di un giocatore di rugby,
l’altro è
castano, pallido e sembra un fotomodello appena uscito da un catalogo.
“Oh,
perdonami, loro sono Tommy e George” si affretta a
presentarli Sandy “Insieme
ad Alexis frequentiamo il corso di giornalismo del professor
Shmidt” i due gli
fanno un cenno, poco amichevole, con il capo.
Per
un secondo sente una scarica di gelosia ribollire nel sangue, per poi
tornare a
pensare al motivo per cui si trova lì.
“Cerco
Alexis, sai dov’è? Ha una lezione?”
domanda concentrandosi solo su Sandy.
Lei
aggrotta la fronte “Per oggi ha finito.. veramente le ho
sentito dire che
sarebbe andata a casa tua…”.
Peter
addolcisce lo sguardo “Lei fa una sorpresa a me e io ne
faccio una a lei, visto
che coppia?” esclama sorridendo “Corro a casa
allora, grazie!”.
“Oddio
questo sugo è favoloso!” gioisce Lanie dopo
l’ennesima forchettata di pasta.
Madison
sorride “Ti ringrazio! Ma un po’ del merito va
anche al frigorifero super
fornito di Becks!”.
Kate
abbassa lo sguardo, sapendo dove vogliono andare a parare.
“Dobbiamo
dire grazie a Peter allora, se non fosse qui, Kate vivrebbe ancora di
surgelati
e take away” spiega Lanie ad Alexis.
La
ragazzina annuisce “Papà lo dice sempre che hai un
tempio di polistirolo nel
frigorifero!”.
Kate
le ha tutte e tre contro. Alza lo sguardo, beve un sorso
d’acqua e le guarda
indifferente “Se non si fosse capito, vi sto
ignorando!”.
“Permalosa!”
sussurra Lanie meritandosi un’occhiataccia.
“Su,
su, hai altre qualità!” scherza Madison.
Kate
incrocia le braccia e distende la schiena contro la sedia
“Hai ragione! E sai
una di queste qual è? L’intuito!” vede
tutti gli sguardi puntati su di sé e
prosegue “Voi due…” indica Alexis e
Maddie “…avete qualcosa in mente! Siete
strane ed evasive”.
Dopo
un primo momento di silenzio le due accusate si sentono in dovere di
replicare.
“Ho
molto da studiare!”.
“Sono
piena di lavoro!”.
Negano
entrambe le accuse di Beckett.
A
Lanie sfugge una piccola risata davanti a quelle facce preoccupate
“Beccate!”.
“Direi
di cominciare dalla più giovane. Alexis, dicci
tutto!”
La
ragazza si trova tre donne adulte con occhi e orecchie spalancate,
bramanti di
sapere.
Kate
le accarezza la mano, incoraggiandola “Peter ha detto che
è successo qualcosa,
ma non sa bene cosa…e che lo eviti…”.
Alexis
sembra voler parlare, invece non riesce ad emettere suono.
“Nessuna
di noi è una santa e si permetterà di giudicare,
te lo garantisco. Però
possiamo provare a consigliarti” è Lanie questa
volta a rassicurarla.
“È…imbarazzante…”
sussurra arrossendo vistosamente.
Maddie
scalpita “Uhhhhh si tratta di sesso allora! Chiedimi quello
che vuoi, non c’è
nulla che non sappia fare!” esclama fiera di sé.
Kate
spalanca la bocca, incredula.
“Becks
non ti sconvolgere!” la ammonisce subito la bionda.
“Non
dirle queste cose!” sussurra Kate cercando di non farsi
notare.
“Veramente…”
Alexis tenta di riprendere la parola.
Kate
mette le mani avanti di scatto, bloccandola
“Aspetta!” tutte la fissano,
perplesse “Che c’è? Si tratta di anche
di mio cugino no? Non sono sicura di
voler sapere… certe cose… su di
lui…” deglutisce a forza, un po’
schifata.
“Si
tratta di me. Non di lui. E questa conversazione non deve uscire da
queste
mura, intese?” la ragazza punta il dito verso tutte, con
ritrovata grinta.
Dopo
essere arrivata a Lanie, sposta di nuovo il dito verso Kate
“Non una parola con
Peter o mio padre!” ci pensa su due secondi
“Soprattutto con mio padre!”.
Kate
annuisce e la tranquillizza “Puoi fidarti”.
“Ok…”
Alexis si calma e si sistema meglio sulla sedia
“…si tratta di sesso”.
“Lo
sapevo” esclama saccente Maddie.
Lanie
le si avvicina, cambiando posto “Sei preoccupata
perché con Peter sarebbe la
tua prima volta?” domanda.
“No”
risponde solamente.
“No,
non sei preoccupata?” chiede spiegazioni Kate.
“No.
Non sarebbe la mia prima volta” specifica Alexis.
“Ok”
Kate è più imbarazzata di Alexis
“Bene” poi cerca di correggersi
“Cioè, non
bene nel senso di ‘brava, hai fatto
sesso’ intendevo…” sbuffa
irritata e Maddie la soccorre.
“Intende
dire che il problema non è la tua
verginità!” annuncia posandole una mano sulla
spalla “Respira Kate”.
“Odio
questi discorsi!” ammette Kate, abbattuta.
Lanie
scuote la testa “Ma va? Per avere qualche dettaglio piccante
sui suoi ex ho
dovuto tirarle fuori le parole con le pinze!”.
Maddie
raddrizza improvvisamente la schiena
“Già… i tuoi ex… non vivendo
qui non li ho
conosciuti… c’è qualcuno in particolare
a cui tieni ancora?” domanda Maddie,
nervosa.
“Cosa?
Ma che c’entra adesso! Su Alexis, vai avanti” Kate
ignora l’amica e torna a
concentrarsi sulla ragazzina.
“Io
e quel ragazzo…” inizia a raccontare.
“Ashley?”
azzarda Kate.
“Si…
è successo con Ashley. Prima che partisse per
Standford”.
Maddie
la blocca subito “Vi sembrava giusto fare sesso, come se
fosse un modo per salutarvi, come
un addio dato che lui
sarebbe partito e non vi sareste rivisti per un bel
po’” intreccia le dita sul
tavolo, come se avesse detto la cosa più ovvia del mondo.
“Si”
ammette Alexis, spiazzata.
“E
non ti è piaciuto” prosegue Kate.
“Si!”
ancora una volta la ragazza risponde affermativamente.
“Lui
non ha detto nulla come se fosse andato tutto alla grande lasciandoti
pensare
che sia stato brutto solo per te” conclude Lanie scuotendo la
testa.
“Si!
Oh mio Dio come fate a saperlo!” domanda Alexis, quasi
urlando.
“Ti
devo dare una notizia flash molto importante. A volte il sesso non
è bello”
Lanie cerca di restare seria ma mentre dice quella frase le tre donne
scoppiano
a ridere.
“Cosa?
Che c’è da ridere!?” domanda Alexis
spiazzata.
“In
tutti i film ci sono delle scene d’amore meravigliose, ma non
va sempre così”
cerca di ricomporsi Madison.
“Soprattutto
se lo fai per i motivi sbagliati” continua Kate “Se
non avesse dovuto partire,
avresti aspettato ancora?”.
“Credo
di sì. Non mi sentivo molto sicura. Ma anche non farlo
sembrava sbagliato” ora
che l’ha detto ad alta voce, si sente già
molto meglio.
“Hai
fatto una scelta. Giusta o sbagliata che fosse non importa. Non hai
avuto
paura, ti sei buttata e
questo ti fa
onore” le dice Kate.
Maddie
annuisce “Ora qual è il problema. Pensi che possa
andare male anche la seconda
volta?” le chiede con interesse.
“Beh
si… insomma se non ero sicura con Ashley dopo quasi un anno
che siamo stati
insieme.. credevo di amarlo eppure alla fine è stato un
disastro! Tutto, non
solo il sesso!”.
“Però
ti ho vista con Peter…” esclama Lanie con tono
molto allusivo.
“Lo
so! E sono passate a malapena tre settimane da quando l’ho
conosciuto! Non
riesco a smettere di pensare a lui e a noi insieme” racconta
con enfasi.
“Un
colpo di fulmine in piena regola!” nota Madison.
“Ma
io non ci credo nei colpi di fulmine! O almeno non ci
credevo… non lo so, sento
solo questo bisogno allucinante di lasciarmi andare e spegnere il
cervello! Di
solito non sono così, sono molto controllata ma
lui… lui…” non trova le parole
adatte.
“Ti
scuote gli ormone a mille?” prova Maddie.
“Ti
fa dimenticare di qualunque cosa?” tenta Lanie.
“Ti
fa sentire come se fossi il centro del suo universo?”
è il turno di Kate.
“Si,
si e ancora sì!” esclama esausta sostenendosi la
testa.
Le
tre donne si guardano con un sorriso malizioso e annuiscono tra loro.
“Tesoro,
tu e Peter farete i fuochi d’artificio, credimi!”
annuncia Madison tutta
contenta.
Lanie
concorda e prosegue “E non c’è una data
di scadenza o una tempistica da
rispettare. Tre settimane o un anno non fa differenza. Fai solo quello
che ti
senti di fare”.
“Che
donna saggia, dottoressa Parish” esclama Kate, intenerita.
Peter
paga il tassista e scende proprio sotto casa di Kate.
Si
blocca nell’attimo in cui il portiere sta aprendo una porta
ad una signora
anziana che Peter ha già visto qualche volta nel palazzo.
Si
guarda attorno circospetto.
Avverte
una strana sensazione di pericolo ma lì attorno sembra
essere tutto a posto.
Si
convince che sia solo paranoia.
Sua
madre l’avrebbe sicuramente avvertito se qualcuno avesse
scoperto il suo
nascondiglio.
Lascia
perdere i brutti pensieri e dopo due minuti in ascensore è
sul pianerottolo del
suo momentaneo appartamento.
E
di fronte a lui c’è Alexis.
“Ehi,
stavo per tornare al campus, Sandy mi ha avvertita con un
sms!” dice
abbracciandolo.
Peter
sorride “Sono arrivato in tempo allora!”.
“Kate
mi ha detto della gamba, fai progressi! Sono contenta!!”
esclama, ricambiando
il sorriso e lasciandogli un piccolo bacio sulle labbra.
“Mi
baci, mi abbracci...No mi eviti più?” domanda
perplesso.
Alexis
scuote la testa “No!” poi sorride nuovamente
“Anzi, quand’è che ci
vediamo?”.
“Lunedì
inizio a frequentare le lezioni perciò se domai sei libera
direi di fare un
ripasso generale dei primi capitoli” risponde Peter.
“Sono
d’accordo, ma io intendevo quand’è che
ci vediamo…” assottiglia lo sguardo e
abbassa la voce “…da soli…”.
Peter
si illumina come un albero di Natale, scioglie l’abbraccio e
apre la porta di
casa “Kaaaaate! Quando esci di nuovo con lo
scrittore???!!!!” urla
affacciandosi all’interno dell’appartamento solo
con la testa.
Kate
sobbalza sul divano “Ciao anche a te!” lo saluta,
ironica.
“Rispondiiiii!!”
insiste lui.
“Domenica!
È l’ultima sera libera, poi lunedì
torno al distretto. Perché?” ma la sua
domanda viene ignorata.
Richiude
veloce la porta “Domenica sera sarebbe perfetto!”.
Alexis
ride di gusto mentre lui la bacia, accompagnandola
all’ascensore.
Peter
preme il pulsante e si ricorda di una cosa “Non mi hai detto
che frequenti
giornalismo con Jacob ed Edward! Mi sembrava di essere in
Twilight!”.
“Su
non fare il geloso” lei gli spettina i capelli e scompare
nell’ascensore.
Quando
Peter rientra in casa, si lancia su Kate “Qualunque cosa tu
le abbia detto
sappi che ti adoro!”.
“Le
serviva solo una chiacchierata tra donne e si da il caso che pranzare
con me,
Lanie e Madison sia stato terapeutico” accenna Kate.
“Avete
parlato di me?” domanda lui, curioso.
“Non
ci provare, ho le labbra cucite!” esclama perentoria.
Peter
mette il broncio “Eddai, devo sapere!! Magari ho fatto o
detto qualcosa di
sbagliato, devi dirmelo!”.
Lei
scuote vigorosamente la testa.
“E
se starnazzo?” domanda, facendole gli occhioni cucciolosi.
Kate
non riesca trattenere una risata “Sei impossibile! Ti dico
solo che non
riguardava te, ok? Non hai fatto niente di sbagliato”.
“Davvero?”
domanda, sollevato.
“Si,
davvero” Kate gli sorride, felice di vederlo così
preso e innamorato. Poi
assottiglia lo sguardo subdolamente “Ora starnazza,
paperottolo!”.
*
Fuckin’ Perfect – Pink - http://www.youtube.com/watch?v=J2VUlzuyfNg
Ivi’s
Corner:
Serata
tra donneeeee!!
Almeno
una volta a settimana dovrebbe essere obbligatoria u.u
Soprattutto
se una delle partecipanti è un tipino
vispo come Maddie ahahahahah
Alexis
si schiarisce le idee e Peter si fa la sua prima gitarella senza cane
da
guardia xD
E
Castle? È partito per l’Alaska! u.u
Naaaaa,
niente paura, sta progettando il terzo appuntamento (poi giuro che
smetto di
descriverli uno ad uno.. mi servivano i primi tre però
>.< ihihihih )
Buona
settimana,
Baci
baci
Ivi87