Il vento soffiava forte quella sera, faceva quasi freddo
per essere luglio.
Eppure Matthew continuava a camminare per le stradine
della sua Teignmouth, le mani a sfregare le braccia infreddolite e lo sguardo
basso, a guardare le sue scarpe che, a ritmo, scandivano i suoi passi.
Non aveva meta e non gliene serviva una.
La sua mente era completamente vuota, se non un residuo di
un’immagine che, dalla nera nebbia della sua memoria, stava combattendo per
mostrare due occhi verde-grigio coperti da alcuni ciuffi biondi e un sorriso
che scaldava il cuore.
Peccato che il suo stesse patendo il dolore più acuto alla
vista di quel sorriso. Era come se qualcuno stesse affondando una lama dentro
al suo cuore, facendolo sanguinare come mai, ma non per questo voleva smettere
di battere, perché quell’immagine, per quanto fosse dolorosa, era
indispensabile alla sua sopravvivenza.
Lui amava Dominic con tutto se stesso.
Non avrebbe mai smesso per nulla al mondo, non c’era un
solo momento che non lo riempisse di felicità, sia quando stavano sul divano a
guardare la tv stretti in un dolce abbraccio, sia quando suonavano e la voglia
di potersi anche solo sfiorare la mano si faceva sentire con maggior impeto man
mano che la serata continuava.
Soffriva in silenzio quella situazione.
Soffriva per quello che lui chiamava tradimento ma che
veniva solo provato da due occhi azzurro cielo che avevano visto.. che cosa
aveva visto? Neanche se lo ricordava, ma lo aveva ferito e la sua anima
lacerata continuava a strapparsi, senza possibilità di ricucirsi.
Quegli stessi occhi ingannatori, tanto amati dal biondo
batterista, ora non riuscivano a fermare le lacrime.
Che vergogna!
Quei pochi passanti che incrociava lo guardavano curioso, specie i suoi
compagni di scuola fuori dal Pier che si domandavano cosa mai fosse successo
sta volta al pazzo Bellamy. Non era popolare a scuola, e neanche ci teneva; il
suo unico amico era Dominic, complice in bravate, in musica e in amore, ma la
sua fama di fanatico e strambo lo raggiungevano ancora prima che riuscisse a
presentarsi a chiunque, e spesso questo portava gli altri a burlarsi di lui.
Anche quei ragazzi lo stavano facendo, ridevano del suo dolore, ma il moro
chitarrista continuò il suo cammino, il sorriso del ragazzo che amava ancora
davanti a lui.
Eppure non riusciva a sbloccarsi da quella situazione,
almeno fino a quando non si ritrovò nella sua stanza, ancora più incasinata
della sua mente, dove tra tutto l’ammasso di libri e spartiti spiccava una
felpa rossa.
La prese e se la mise, nonostante la considerevole taglia in più che era, e si
perse in quel dolce profumo che sapeva di Dominic.
Si mise a letto, stretto nell’abbraccio di un caldo
indumento profumato d’amore e un pensiero intriso di tradimento, e si
addormentò, per niente conscio che, dall’altra parte di Teignmouth, Dominic
sorrideva felice per strada nel vedere quel braccialetto che avrebbe regalato
all’amato per il loro anniversario.
Ciao a tutti!
Dico solo una cosa: questa storia nasce per sfogo personale, niente più.
Come sempre, liberi di dirmi qualsiasi cosa pensiate al
riguardo.
E come sempre, chiedo per qualsiasi errore a livello di battitura o di
grammatica presente in questo scritto!
Lilla :D